Avevamo già preannunciato in precedenza (link articolo), la disponibilità di fondi stanziati dalla Legge di Stabilità 2016 per gli impianti di videosorveglianza e allarme, con spese riferibili al 2016.
Questa somma sarà ripartita, attraverso la concessione di un credito d’imposta, tra tutti coloro che chiederanno di usufruirne.
Attenzione: Il credito d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per le stesse spese
Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 14 febbraio 2017, n. 33037, si fissa la finestra per la presentazione delle domande dal 20 febbraio al 230 marzo 2017.
La stessa Agenzia delle Entrate ha pubblicato un documento informativo, sintetico ma esaustivo, che raccoglie informazioni sui possibili beneficiari e sulla corretta procedura di richiesta.
I beneficiari
Il credito d’imposta può essere richiesto se le spese relative all’impianto di videosorveglianza e allarme sono state sostenute nel 2016, sia da proprietari di immobile privato (uso personale o familiare), sia per immobili utilizzati anche per l’esercizio di attività di impresa o di lavoro autonomo (in tal caso l’incentivo è fissato nella misura del 50%).
Cosa serve
Per la presentazione della domanda sono necessari il codice fiscale del beneficiario, il codice fiscale del fornitore dei sistemi di sorveglianza o del servizio di vigilanza, la data e l’importo (comprensivo d’Iva) delle fatture dei beni e dei servizi acquistati, l’eventuale indicazione che la fattura si riferisce a un immobile destinato sia all’esercizio d’impresa o di lavoro autonomo sia all’uso personale o familiare.