Il Governo, al fine di agevolare “indirettamente” le imprese, ha inserito nel decreto “Cura Italia” una disposizione per incrementare l'entità dell'agevolazione e concedere una proroga nella prenotazione per l'anno 2020. In sostanza la norma non contempla più il riferimento alle "spese incrementali".
Entro il prossimo 31.03 si sarebbe dovuta presentare la prenotazione del credito d'imposta per gli investimenti incrementali pubblicitari per il periodo d'imposta 2020. Tuttavia, data l'emergenza sanitaria, tale comunicazione può ora essere presentata dal 1.09 al 30.09.2020. Inoltre, il bonus pubblicità, viene incrementato nell'entità.
La misura è stata introdotta dall'art. 57-bis D.L. 50/2017, poi resa strutturale con l'art. 3-bis D.L. 59/2019 e consiste in un credito d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione attraverso i canali telematici dell'Agenzia, concesso nella misura del 75% (o 90% per le PMI o start-up) dell'incremento (pari almeno al +1% rispetto all'anno precedente) degli investimenti pubblicitari effettuati sullo stesso mezzo di informazione, ove per tali si intendono da un lato: radio e TV locali analogiche e digitali; e dall'altro: stampa cartacea e online quotidiana e periodica.
Il codice tributo da utilizzare è 6900. Il bonus è imponibile ai fini Ires, Irpef e Irap ed è necessaria l'attestazione dell'effettività del sostenimento delle spese da parte di un revisore legale o di un professionista legittimato a rilasciare il visto di conformità (art. 4, c. 2 Dpcm 16.05.2018, n. 90).
Normalmente tale bonus si prenota prima, inviando la comunicazione per l'accesso al credito d'imposta tra 1.03.x – 31.03.x. Poi tra il 1.01.x+1 e il 31.01.x+1 si conferma il credito attraverso il modello apposito, barrando "Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati".
Quindi, il contribuente avrà senz'altro confermato il credito 2019 inviando la dichiarazione sostitutiva degli investimenti effettuati entro lo scorso 31.01.
L'ampliamento, disposto nel decreto “Cura Italia”, riguarda la percentuale concessa, che per il 2020 (e in realtà nella relazione illustrativa si legge nel triennio 2020-2022), data l'emergenza epidemiologica, sarà pari al 30% del valore degli investimenti effettuati nel 2020, pertanto non dell'incremento rispetto all'esercizio precedenti. Si prendono quindi come base di calcolo tutti gli investimenti effettuati. La prenotazione, al posto del mese di marzo è prorogata al mese di settembre.