Il Decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri il 9 dicembre 2024, che dovrà essere convertito in legge, come ogni anno, ha previsto la proroga fino al 31 marzo 2025 dell’esenzione dall'obbligo di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie verso i consumatori finali.
Tale misura era già stata anticipata nel Milleproroghe 2024, convertito in Legge n. 18 del 23 febbraio 2024, e rappresenta una deroga all'introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.
Fatturazione elettronica e protezione dei dati sensibili
La proroga è stata introdotta a seguito della richiesta del Garante per la Protezione dei Dati Personali, che ha evidenziato i rischi legati alla privacy, in particolare per il transito dei dati sensibili dei pazienti attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), in contrasto con il regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea, entrato in vigore il 25 maggio 2018.
Fatturazione elettronica sanitaria: cosa è cambiato nel 2024
L'articolo 3, comma 3, del Decreto-legge n. 215/2023 ha prorogato anche per il 2024 il divieto di fatturazione elettronica per i soggetti tenuti ad inviare i dati al Sistema Tessera Sanitaria.
I soggetti interessati dalla proroga
La misura si applica ai professionisti sanitari, ad esempio:
La norma di riferimento per l’elenco dei soggetti coinvolti dalla proroga, a cui si rimanda, è l’articolo 10-bis del decreto legge n. 119 del 2018, così come modificato successivamente da altri provvedimenti, tra cui il decreto legge n. 215 del 2023. Normativa che si applica a categorie quali aziende sanitarie, farmacie, medici e altre strutture accreditate per prestazioni sanitarie, in conformità ai commi 3 e 4 dell’articolo 3 del decreto legislativo n. 175 del 2014.
I professionisti e strutture elencati nella norma sono tenuti a inviare i dati per la dichiarazione dei redditi precompilata (ai sensi del decreto legislativo n. 175/2014), ma non a emettere fatture elettroniche tramite il Sistema di Interscambio, evitando così il rischio di violazione della privacy dei pazienti.
Cosa significa per i professionisti sanitari
I medici e gli altri professionisti sanitari potranno continuare a rilasciare ai pazienti la fattura cartacea oppure inviarla in qualsiasi formato elettronico, a condizione che non passi attraverso il Sistema di Interscambio (SdI).
Tuttavia, resta in vigore l'obbligo di emettere la e-fattura tramite SdI se il committente non è una persona fisica (ad esempio, aziende o enti pubblici).
Sicurezza dei dati sensibili
È fondamentale che le fatture elettroniche che transitano nel SdI non contengano dati sensibili dei pazienti, rispettando così le normative sulla privacy e il GDPR.
La proroga fino al 31 marzo 2025 dell’esenzione dalla fatturazione elettronica, seppur breve, rappresenta una misura importante per il settore sanitario, dando tempo sufficiente ad un’eventuale transizione a nuovi sistemi digitali. Il rinvio permetterà agli operatori del settore di adeguarsi gradualmente, evitando disagi operativi.
Nel contesto di una continua evoluzione normativa, è importante che le strutture sanitarie seguano attentamente gli sviluppi futuri, per garantire la conformità e continuare a offrire servizi efficienti.