L’Agenzia delle Entrate, nella tarda serata del 10 giugno 2020, ha pubblicato il provvedimento con il quale ha approvato il modello di istanza accompagnato dalle relative istruzioni e specifiche tecniche.
Tutto pronto quindi per la richiesta del contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del D.L. n. 34 del 19/05/2020 c.d. “Decreto Rilancio”.
A chi spetta il contributo
Il contributo in oggetto può essere richiesto dai contribuenti titolari di partita Iva che esercitano attività di impresa, lavoro autonomo o titolari di reddito agrario che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza.
I soggetti appena indicati devono possedere i seguenti requisiti:
Primo requisito
aver conseguito nell’anno 2019 un ammontare di ricavi/compensi non superiore a 5 milioni di euro;
Secondo requisito
è necessario inoltre che si verifichi almeno una delle seguenti ulteriori condizioni:
La misura del contributo
Il contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 e l’importo del fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2019.
La norma prevede l’applicazione delle seguenti percentuali:
Il contributo viene comunque riconosciuto, al verificarsi dei requisiti previsti, per un importo non inferiore a
Come richiedere il contributo
I contribuenti aventi diritto possono richiedere il contributo mediante la presentazione telematica dell’istanza nel periodo dal 15 giugno 2020 e non oltre il 13 agosto 2020.
Per predisporre l’istanza, il soggetto richiedente può avvalersi anche di un intermediario abilitato (Confartigianato è soggetto abilitato) purché preventivamente delegato all’utilizzo del cassetto fiscale del richiedente oppure al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche.
Nel caso di assenza di delega come sopra specificato, il richiedente potrà delegare l’intermediario specificatamente per la trasmissione telematica dell’istanza.
Erogazione del contributo
Una volta effettuato correttamente l’invio dell’istanza, in proprio o a mezzo di intermediario, l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta di presa in carico dell’istanza e invia una analoga comunicazione via PEC (utilizzando gli indirizzo disponibile in banca dati INI-PEC) al contribuente richiedente.
A questo punto l’Agenzia delle Entrate procederà ad effettuare i controlli previsti ed in particolare:
Al termine della fase dei controlli (che potrà durare anche qualche giorno) il sistema dell’Agenzia delle Entrate emetterà: