Tra le novità in discussione in questi primi giorni di gennaio 2022, c’è l’estensione della fattura elettronica ai forfettari ed ai soggetti che fino ad oggi ne sono esonerati.
In molti si stanno chiedendo la decorrenza della novità contenuta nella riforma fiscale, ma è opportuno, prima di rispondere, procedere con ordine sulle “dinamiche” riguardanti la questione.
Fatturazione elettronica forfettari: OK dell’Unione Europea
Una delle finalità dichiarate della riforma fiscale, già iniziata con la rimodulazione delle aliquote Irpef contenuta nella Legge di bilancio 2022, è quella di prevenire e contrastare l’evasione fiscale. Una delle misure più accreditate è quella dell’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica esteso anche:
È evidente che lo scopo principale è quello di ridurre il più possibile il numero di soggetti che possono emettere fatture “non tracciabili” in caso di controllo dell’amministrazione finanziaria.
Ancor prima della richiesta di ampliamento della platea dei soggetti interessati alla F.E., è stata presentata istanza alla UE per l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica fino al 31 Dicembre 2024.
Nella giornata dell’8 dicembre 2021, il Comitato permanente dei rappresentanti ha manifestato il suo consenso:
Lo scorso 13 dicembre, il Consiglio dell’Unione europea ha deliberato l’adozione della proposta della Commissione UE, discussa dal Comitato dei rappresentanti permanenti, sulla proroga per il triennio 2022-2024 della misura di deroga alla Direttiva 2006/112/CE che autorizza l’Italia ad adottare il sistema di fatturazione obbligatoria e sull’estensione di tale obbligo ai forfettari.
Fatturazione elettronica forfettari: da quando ?
In merito all’importante novità che interessa i contribuenti forfettari non c’è ancora una data certa di avvio del passaggio dalla fatturazione “cartacea” alla fatturazione elettronica.
A livello legislativo i passaggi da effettuare sono i seguenti:
Visti i passaggi ancora necessari per rendere operativa la fatturazione elettronica anche ai forfettari, l’entrata in vigore di questa novità non sarà il 1° gennaio 2022 ma in una fase successiva.
Sull’argomento, pertanto, si attendono novità nel corso del 2022.