L'Agenzia precisa che solo da ottobre, per le comunicazioni per le quali non sono stati forniti chiarimenti partirà la vera e propria attività di accertamento
Per le comunicazioni relative ai controlli formali delle dichiarazioni dei redditi relative all'anno d'imposta 2013 c'è tempo fino alla fine di settembre per rispondere alle richieste di chiarimenti.
Lo precisa l'Agenzia delle entrate nel comunicato del 28 luglio 2016, in cui viene anche reso noto che sono stati inviati, circa 280mila avvisi per informare i cittadini su possibili errori o dimenticanze nei redditi:
- relative ai soggetti che gestiscono apparecchi che distribuiscono vincite in denaro per il periodo d'imposta 2011;
- relative a varie tipologie di reddito, per il periodo d'imposta 2012;
- relative ai dati degli studi di settore presentati dai contribuenti per il triennio 2012-2014;
- rilevate a seguito di attività istruttoria esterna.
Il contribuente che ha ricevuto la comunicazione ha una duplice possibilità:
- se quanto indicato nella comunicazione non è corretto, potrà mettersi in contatto con l'Agenzia ed evitare che l'anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio;
- se, invece, i rilievi contenuti nella comunicazione sono corretti, il contribuente potrà regolarizzare la propria posizione con il ravvedimento operoso.