Con la legge n. 221/2015, sono state apportate alcune modifiche al decreto legislativo 14/03/2014, n. 49 (attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE). Di particolare interesse l’aggiornamento dell’articolo 40, al comma 3, che introduce l’obbligo di una garanzia finanziaria per il finanziamento della gestione dei rifiuti derivanti dai pannelli fotovoltaici immessi dal 02/02/2016. Di seguito le modifiche apportate:
“Limitatamente ai pannelli fotovoltaici immessi sul mercato successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione (il 02/02/2016), per uso domestico o professionale, al fine di una corretta gestione del loro fine vita, i sistemi individuali e collettivi di cui agli articoli 9 e 10 (riportati in allegato), per ciascun nuovo modulo immesso sul mercato, adottano un sistema di garanzia finanziaria e un sistema di geolocalizzazione delle medesime tipologie di quelle richieste dal Gestore dei servizi energetici nel disciplinare tecnico adottato nel mese di dicembre 2012, recante “Definizione e verifica dei requisiti dei ‘Sistemi o Consorzi per il recupero e riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita’ in attuazione delle ‘Regole applicative per il riconoscimento delle tariffe incentivanti’ (DM 5 maggio 2011 e DM 5 luglio 2012)”.
Vale la pena di evidenziare che il decreto legislativo n. 49/2014 aveva già stabilito che il finanziamento della gestione dei rifiuti derivanti dai pannelli fotovoltaici immessi sul mercato prima dell'entrata in vigore del presente decreto legislativo, avviene secondo le modalità definite agli articoli 23, comma 1, e 24, comma 1 del decreto citato.
In allegato gli articoli di interesse relativi alla gestione dei rifiuti derivanti dai pannelli fotovoltaici riferiti al decreto legislativo 14/03/2014, n. 49.