Con il provvedimento n. 137937 del 29 ottobre 2015 l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono in arrivo le lettere per invitare coloro che non hanno trasmesso la dichiarazione o che hanno trasmesso solo il quadro A del modello IVA a mettersi in regola.
L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione del contribuente le informazioni derivanti dal confronto dei dati relativi alla presentazione della comunicazione annuale dei dati IVA con quelli relativi alla presentazione della dichiarazione ai fini IVA, da cui risulterebbe la mancata presentazione della dichiarazione ai fini IVA ovvero la presentazione della stessa con la compilazione del solo quadro VA.
Le nuove lettere conterranno le seguenti informazioni:
L’informazione contenuta nel punto D è messa a disposizione del contribuente solo qualora presente nell’anagrafe tributaria. L’assenza dell’informazione è comunque comunicata al contribuente.
La comunicazione contenente le informazioni di cui sopra arriverà all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del contribuente, in assenza di indirizzo Pec sarà inviata tramite posta ordinaria.
Il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati alla trasmissione delle dichiarazioni, può richiedere informazioni ovvero segnalare all’Agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti comunicandoli telefonicamente al numero 848.800.444.
I contribuenti invece che non hanno presentato la dichiarazione IVA relativa all’anno d’imposta 2014 possono regolarizzare la posizione presentando la dichiarazione entro novanta giorni decorrenti dal 30 settembre 2015 (29 dicembre 2015), con il versamento delle sanzioni in misura ridotta.
I contribuenti che hanno presentato la dichiarazione IVA relativa all’anno d’imposta 2014 con la compilazione del solo quadro VA possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commessi con l’istituto del ravvedimento operoso, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse.
I dati contenuti nelle comunicazioni saranno resi disponibili alla Guardia di Finanza tramite strumenti informatici.