Con un Comunicato stampa del 3.10.2016, l’Agenzia delle Entrate annuncia la conclusione di un’attività tendente alla “pulizia” dell’archivio VIES di circa 60.000 iscrizioni
Come è noto, i soggetti che intendono effettuare operazioni intraUE (acquisti / cessioni di
beni intraUE o effettuare / ricevere prestazioni di servizi intraUE) hanno l’obbligo di ottenere una specifica autorizzazione dall’Agenzia delleEntrate a seguito della quale avviene l’iscrizione un apposito archivio denominato VIES. Alla fine di ogni mese o alla fine di ogni trimestre questi contribuenti hanno l’obbligo di presentare il modello Intrastat evidenziando le operazioni intracomunitarie ricevute o eseguite.
Il comma 7-bis dell’articolo 35 del DPR 633/1972 sancisce: “… si presume che un soggetto passivo non intende più effettuare operazioni intracomunitarie qualora non abbia presentato alcun elenco riepilogativo
per quattro trimestri consecutivi, successivi alla data di inclusione nella suddetta banca dati. A tal
fine l'Agenzia delle entrate procede all'esclusione della partita IVA dalla banca dati di cui al periodo
precedente, previo invio di apposita comunicazione al soggetto passivo”.
Con il comunicato in premessa l’Agenzia delle Entrate comunica che si sono conclusi i controlli sugli elenchi Iva e che circa 60mila soggetti Iva che non hanno presentato elenchi riepilogativi a partire dal primo
trimestre 2015 e che mostrano caratteristiche di apparente inattività riceveranno, nei prossimi
giorni, una lettera con cui l’Agenzia delle Entrate li informa che saranno cancellati dall’archivio VIES (Vat information exchange system).
L’effettiva “estromissione” della partita IVA avviene trascorsi 60 giorni dal ricevimento della comunicazione.
Si tratta, come precisa l’Agenzia, di un periodo “finestra” durante il quale il contribuente interessato a conservare l’iscrizione può comunque rivolgersi all’Ufficio dell’Agenzia delle entrate per fornire la documentazione relativa alle operazioni intracomunitarie effettuate o adeguati elementi su quelle in corso o da effettuare.
L’eventuale esclusione non pregiudica, inoltre, la possibilità di chiedere un nuovo inserimento in banca dati, direttamente in via telematica tramite Fisconline o Entratel o attraverso soggetti incaricati.