LE COMUNICAZIONI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Sospensione degli invii (?) e tipologie previste dalla normativa

In prospettiva della sospensione feriale di agosto prevista per gli invii delle comunicazioni ai contribuenti (periodo dal 1° agosto al 4 settembre) segnaliamo che, l’Agenzia delle entrate, ha provveduto a concentrare nel mese di luglio, in particolare nell’ultima settimana, l’invio di comunicazioni ed avvisi bonari. Il modo di operare dell’Agenzia (legittimo ma assolutamente criticabile) si era già concretizzato nel 2024; quest’anno ha riguardato comunicazioni di irregolarità per i modelli dichiarativi 2023 (anno d’imposta 2022), anche per la conferma di crediti, e avvisi per la liquidazione della tassazione separata sul Tfr erogato nell’anno 2021. L’invio massivo di queste comunicazioni mira a raggirare gli effetti la disposizione attiva dal 2024, contenuta all’articolo 10 del decreto legislativo 1/2024, che ha disposto l’inibizione per l’AF di inviare nei mesi di agosto e dicembre quattro tipi di atti:

  • le comunicazioni degli esiti dei controlli automatizzati sulle imposte sui redditi ed iva,
  • le comunicazioni degli esiti dei controlli formali,
  • gli avvisi con gli siti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata,
  • gli inviti all’adempimento di cui all’articolo 1, comma 412, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (lettere di compliance).

Questo “strano” modo di agire ha reso vano l’intento della normativa di liberare dal peso gestionale di questi avvisi i contribuenti nel mese di agosto ed anche quello di alleggerire il lavoro dei consulenti alle prese il calcolo delle imposizioni da Redditi, dell’eventuale adesione al Concordato Preventivo per il biennio 2025-2026, del calcolo dell’Iva periodica dovuta, il tutto prima della chiusura feriale.

Tanto premesso, quali sono le principali comunicazioni che l’Agenzia invia ai contribuenti ?

Controllo automatizzato delle dichiarazioni fiscali

Il controllo automatizzato è eseguito su tutte le dichiarazioni fiscali presentate e consiste in una procedura automatica di liquidazione delle imposte e dei contributi dovuti, nonché dei rimborsi spettanti, sulla base dei dati e degli elementi direttamente desumibili dalle dichiarazioni presentate e di quelli in possesso dell'anagrafe tributaria. Se dal controllo automatizzato emerge un'incongruenza nei dati dichiarati o un'irregolarità nell'esecuzione dei versamenti (tardività, carenza), l'Agenzia comunica al contribuente l'esito della liquidazione invitandolo a pagare l'importo richiesto, comprensivo di interessi e di una sanzione ridotta, oppure a fornire i chiarimenti necessari, qualora alcuni dati o elementi non siano stati considerati o valutati correttamente. Alcune comunicazioni di irregolarità non contengono una richiesta di pagamento, ad esempio quelle che informano il contribuente di un maggior credito, di un minor rimborso spettante, di un riporto delle perdite o delle minusvalenze diverso dall'importo dichiarato. Queste comunicazioni devono comunque essere prese in considerazione dal contribuente anche per evitare la ripetizione degli errori. Il controllo automatizzato è effettuato anche sulle "Comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche Iva". In questo caso, però, prima dell'emissione della comunicazione di irregolarità, le eventuali incoerenze riscontrate sono rese disponibili al contribuente mediante una lettera di invito alla compliance, pubblicata sia nel "Cassetto fiscale" sia all'interno del servizio "Fatture e Corrispettivi" de L'Agenzia scrive.

Comunicazioni a seguito di controllo formale delle dichiarazioni fiscali

Le comunicazioni di irregolarità emesse a seguito del controllo formale avvengono su alcune dichiarazioni dei redditi selezionate a livello centrale, sulla base di specifici criteri fondati sull'analisi del rischio e consiste nella verifica della corrispondenza dei dati relativi a deduzioni, detrazioni e ritenute indicati nella dichiarazione con la documentazione conservata dal contribuente, o con i dati desunti dalle dichiarazioni presentate da altri soggetti e con le informazioni fornite da enti esterni, come gli enti previdenziali e assistenziali. Se ci sono differenze fra i dati in possesso dell'Agenzia delle Entrate e quelli dichiarati, il contribuente può essere invitato a fornire la relativa documentazione. Se dall'esame della documentazione e/o delle altre informazioni disponibili emerge un errore del contribuente o, comunque, la documentazione richiesta non è stata prodotta, si procede alla rettifica dei dati dichiarati e a comunicare gli esiti del controllo formale e i motivi che hanno dato luogo alle rettifiche, con l'indicazione della maggiore imposta dovuta, degli interessi e della sanzione ridotta.

Comunicazioni di liquidazione delle imposte relative a redditi soggetti a tassazione separata

Le comunicazioni emesse a seguito della liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata rappresentano l'attività con la quale si determina l'imposta dovuta su determinati redditi (trattamento di fine rapporto, emolumenti arretrati relativi a pensioni e stipendi, ecc.) per i quali è stata già effettuata una tassazione a titolo provvisorio dal sostituto d'imposta o dal contribuente in dichiarazione. Sulla base dei redditi dichiarati nel quadro RM (Redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva) del modello Redditi o nel quadro D (Altri redditi) del modello 730 o di quelli riportati dal sostituto d'imposta nella Certificazione Unica, è calcolata definitivamente la somma eventualmente dovuta o il rimborso spettante. Se emergono somme da versare, è inviata direttamente al contribuente una comunicazione che contiene la richiesta di pagamento dell'imposta, senza sanzioni e interessi. Si ricorda che queste comunicazioni si distinguono da quelle relative al controllo delle dichiarazioni: può, infatti, accadere che il contribuente abbia prima ricevuto la comunicazione di irregolarità per la dichiarazione e che, successivamente, ne riceva un'altra per le somme ancora dovute sui redditi soggetti a tassazione separata.

Le comunicazioni ricevute sono affidabili o devono essere attentamente controllate ?

Tanto premesso nei precedenti paragrafi, è utile ricordare che, il Dipartimento delle Finanze, ha pubblicato un documento dal quale emerge che circa il 20% delle comunicazioni di irregolarità sono errate e oggetto di annullamento totale o rettifica; un dato sicuramente significativo, che evidenzia come, nonostante la tecnologia a disposizione del Fisco, sono ancora troppi gli errori dell'Amministrazione Finanziaria che pongono il contribuente nella spiacevole condizione di doversi difendere da una pretesa priva di fondamento. Con tutto quello che ne consegue in termini di adempimenti.

  • Data inserimento: 04.08.25
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6845