Solo i soggetti passivi IVA tenuti nel 2016 alla presentazione mensile dell’INTRA-2 o che rientrano in tale periodicità nel 2017 per aver superato la soglia (50.000 euro) nell’ultimo trimestre 2016 o nel gennaio 2017, devono inviare entro il prossimo 25 febbraio (termine che slitta al 27 febbraio in quanto cade di sabato) il modello per gli acquisti intracomunitari di beni del mese di gennaio 2017.
La conferma è pervenuta con un Comunicato stampa congiunto dell’Agenzia delle entrate, Dogane e Istat, del 17 febbraio u.s., in cui peraltro si legge che il modello Intrastat va compilato integralmente (sia per la parte fiscale che statistica).
L’adempimento, si ricorda, era stato soppresso dal 1° gennaio 2017 con il decreto legge “fiscale” di fine anno (D.L. n. 193/2016), ma in sede di conversione in legge del decreto “milleproroghe” è stato reintrodotto.
La possibilità, realistica, che il “ripristino” dell’obbligo entrasse in vigore in prossimità della scadenza dell’adempimento stesso, o addirittura successivamente (la modifica al decreto legge apportata in sede di conversione ha efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione), ha reso necessaria l’emanazione del comunicato stampa in oggetto.
La Confederazione ha rappresentato le difficoltà e l’incertezza che tale modo di legiferare crea negli operatori, dando luogo ad aspettative di semplificazione che vengono immediatamente disattese e rinviate di un ulteriore anno. Evidenziando le criticità relative all’imminente scadenza del 25 febbraio, e al rischio concreto che la norma di ripristino entrasse in vigore in prossimità della scadenza dell’adempimento, la Confederazione aveva richiesto all’Amministrazione un rapido chiarimento ufficiale.
Il Comunicato stampa risponde alla richiesta di chiarimento e, per quanto criticabile, limita tuttavia l’obbligo ai soli soggetti tenuti all’adempimento con cadenza mensile.