RIADDEBITO SPESE AL CLIENTE: NOVITÀ 2025 PER PROFESSIONISTI NEL REGIME ORDINARIO E FORFETTARI

Analisi delle novità introdotte dal Dlgs n. 192/2024 e l'impatto sul regime forfettario

Il Dlgs n. 192/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16 dicembre 2024, introduce importanti novità per i professionisti in regime di lavoro autonomo riguardo al riaddebito delle spese sostenute per i clienti.

La modifica normativa, in attuazione della Riforma Fiscale (Legge n. 111/2023), è pienamente operativa dal 1° gennaio 2025 e incide sulle modalità di trattamento fiscale delle somme rimborsate.

Cosa prevede il Dlgs n. 192/2024

Dal 2025, le spese sostenute dal professionista per l'esecuzione di un incarico, quando riaddebitate in modo analitico al cliente, non sono più considerate come componente del reddito di lavoro autonomo.

Pertanto:

  • non sono soggette a ritenuta d'acconto;
  • sono integralmente deducibili per il professionista che le sostiene.

Le tipologie di somme che non concorrono a formare il reddito (ex art. 5 del decreto, comma 2) includono:

  • contributi previdenziali e assistenziali a carico del soggetto che li corrisponde;
  • rimborsi analitici di spese sostenute per l’esecuzione dell’incarico;
  • spese per l’uso comune di immobili e servizi connessi, utilizzati anche promiscuamente per l’attività professionale.

Deducibilità delle spese non rimborsate

Per le spese rimborsate solo in parte o non coperte dal cliente, il decreto prevede specifiche regole di deducibilità:

  • procedura fallimentare del committente: la deducibilità è ammessa a partire dalla data di apertura della procedura fallimentare o equivalente (ad esempio, concordato preventivo, liquidazione giudiziale);
  • prescrizione del credito: il diritto alla deducibilità decorre dalla scadenza del termine di prescrizione del credito vantato;
  • fatture non pagate entro un anno: per spese inferiori a 2.500 euro, non rimborsate entro un anno dalla fatturazione, la deducibilità è ammessa nel periodo d’imposta successivo.

L’impatto sui professionisti in regime forfettario

Le nuove regole non indicano esplicitamente come il regime forfettario, caratterizzato da semplificazioni fiscali, è coinvolto da queste modifiche.

Tuttavia, considerando che i professionisti in regime forfettario determinano il reddito applicando un coefficiente di redditività ai ricavi, l’assenza di una distinzione specifica potrebbe lasciare invariata l’impossibilità di dedurre le spese analitiche.

Cosa attendersi?

È possibile che nei prossimi mesi vengano emanati chiarimenti per stabilire:

  • se i forfettari potranno beneficiare dell’esclusione delle somme riaddebitate dal computo dei ricavi;
  • se saranno previste ulteriori semplificazioni per la gestione fiscale dei rimborsi spese.

La riforma introdotta dal Dlgs n. 192/2024 rappresenta un passo significativo verso una maggiore chiarezza e trasparenza nella gestione delle spese professionali.

Rimane da chiarire come queste disposizioni si applicheranno ai professionisti in regime forfettario.

È fondamentale, dunque, che i professionisti si tengano aggiornati sulle prossime evoluzioni normative e si confrontino con i propri consulenti fiscali per adottare le migliori strategie di gestione contabile e fiscale.

  • Data inserimento: 20.01.25
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6569