Nel mese di febbraio 2017 si è tenuto un incontro al Ministero dell’ambiente per affrontare il tema dell’assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani e la conseguente applicazione della TARI. Il Ministero dell’ambiente sta predisponendo un decreto riguardante l’assimilazione dei rifiuti agli urbani e per, tale motivo, si sta confrontando con tutti i soggetti rappresentativi delle parti. Nell’incontro avuto, cui hanno partecipato i rappresentanti di Confartigianato e della CNA, i funzionari ministeriali hanno chiesto di portare a loro conoscenza i problemi che le associazioni riscontrano nell’applicazione dei regolamenti comunali rispetto al servizio di raccolta dei rifiuti assimilabili per le imprese e quali le possibili soluzioni. Sono state portate a conoscenza le esperienze di Confartigianato Vicenza e CNA Firenze. Il confronto ha permesso di evidenziare le molte differenze comportamentali dei comuni rispetto al servizio erogato e alla tariffa dei rifiuti. La linea proposta è stata quella di mantenere un elenco dei rifiuti potenzialmente assimilabili, di definire che l’assimilazione è strettamente collegata sia alla qualità dei rifiuti che alla quantità potenzialmente smaltibile nel servizio pubblico (superata tale soglia tutto il quantitativo dei rifiuti non può essere assimilato agli urbani), di chiarire in via definitiva che nella superficie cui poggiano i macchinari e le attrezzature non si possono, ovviamente, produrre rifiuti, di garantire il servizio di smaltimento nel perimetro dei centri abitati, mentre per coloro che sono fuori da tale perimetro il servizio (legato all’assimilazione) dovrebbe essere attivato previa singola richiesta. Altri gli aspetti oggetto di confronto, con alcune differenze (non marcate) fra le due associazioni. Ci saranno probabilmente ulteriori momenti di confronto. Presenti il dott. Giorgio Russomanno (Confartigianato Imprese) e il rag. Loris Rui (Confartigianato Vicenza).