Trasmissione elettronica fatture e corrispettivi

E’ stato pubblicato in data 18 agosto 2015 sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 il Decreto n. 127 del 5 Agosto 2015 sulla fattura elettronica.

Le novità del decreto riguardano l’utilizzo del canale elettronico sia per le fatture che per i corrispettivi. Il decreto dispone che dal 1 Luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti un servizio gratuito per la generazione, la trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche. Inoltre la piattaforma di interscambio, cosiddetto Sdi, ora utilizzata nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, dal 1 gennaio 2017 verrà messa a disposizione anche nei rapporti cliente – fornitore.

Sempre dal 1 gennaio 2017 i soggetti non obbligati ad emettere fattura, se non a richiesta del cliente e di cui all’art. 22 della Legge Iva, potranno optare per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate, dei corrispettivi giornalieri sia delle cessioni di beni, sia delle prestazioni di servizi. L’opzione avrà effetto a partire dall’inizio dell’anno solare e durerà per un periodo minimo di quattro anni. Se non verrà revocata l’opzione, essa si estenderà ulteriormente di cinque anni in cinque anni. L’utilizzo di trasmissione dei dati relativi agli incassi giornalieri sostituirà la registrazione prevista dall’art. 24 del Dpr 633/72.

E’ previsto, invece, dal 1 gennaio 2017 l’obbligo della trasmissione dei dati per coloro che effettuano la cessione di beni tramite distributori automatici.

Ai contribuenti che si avvarranno del sistema di interscambio per l’invio delle fatture e della memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi vengono previste una serie di semplificazioni :

  • Esonero dall’invio dello spesometro;
  • Esonero dalla presentazione del modello Intrastat con riferimento agli acquisti di beni e alle prestazioni ricevute;
  • I rimborsi Iva saranno eseguiti in via prioritaria;
  • Riduzione dei termini previsti per gli accertamenti sia ai fini iva che alle imposte dirette, purché i contribuenti garantiscano la tracciabilità dei pagamenti dagli stessi ricevuti ed effettuati.

 

  • Data inserimento: 24.08.15
  • Inserito in:: IVA
  • Notizia n.: 2150