Entro il 7 dicembre 2012 molte delle aziende operanti nella Regione del Veneto, dovranno predisporre un piano di adeguamento per il contenimento delle acque meteoriche di dilavamento, delle acque di prima pioggia e delle acque di lavaggio, in seguito all’entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque - P.T.A. - approvato con apposite Deliberazioni del Consiglio regionale del Veneto cui fanno riferimento le Norme Tecniche di Attuazione - N.T.A. - che lo rendono operativo.
Il documento costituisce uno specifico piano di settore, dove il legislatore ha disposto che le regioni, sentite la provincie, adottino un P.T.A. che contenga tutte le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico.
Le azioni e le misure da realizzare sono state codificate in dettaglio nelle N.T.A. ed in particolare nell’articolo 39 dove vengono previste delle regole per determinate tipologie di attività recanti una superficie scoperta che, in caso di pioggia, può presentare il potenziale pericolo di dilavamento di sostanze pericolose.
Per i casi seguenti:
- piazzali e parcheggi di estensione superiore o uguale a 5.000 m2, per le parti che possono comportare dilavamento di sostanze pericolose o pregiudizievoli per l’ambiente,
- superfici di qualsiasi estensione destinate alla distribuzione dei carburanti inteso come erogazione o somministrazione ai mezzi di trasporto;
dovrà essere inoltrato entro il 7 dicembre 2012, un piano di adeguamento dell’area interessata al gestore del servizio idrico, corredata dal progetto che si intenderà attuare.
Il piano di adeguamento dovrà dunque:
- contenere, quali elementi minimi, la planimetria delle superfici interessate e la descrizione degli interventi in programma;
- garantire la sua realizzazione per quanto la ditta ha previsto, entro il 31 dicembre 2015;
Una volta attuato dovrà poi essere trasmesso all’Autorità competente per il conseguimento della prevista autorizzazione agli scarichi.
Sono dunque 3 gli anni concessi dal P.T.A. per adeguare la gestione di acque meteoriche di dilavamento, acque di prima pioggia e acque di lavaggio.
Eventuali ulteriori informazioni possono essere chieste contattando il settore Ambiente di Confartigianato Vicenza allo 0444/168359 oppure allo 0444/168339