Facendo seguito alla nostra precedente nota sull’argomento, in attesa della pubblicazione delle specifiche per la presentazione della domanda di contributo che ricordiamo sarà possibile inoltrare solo a partire dal prossimo 20 ottobre, di seguito riportiamo in sintesi i contenuti dei provvedimenti pubblicati:
Più precisamente si tratta di acquisiti, anche in leasing di:
Autocarri nuovi di fabbrica con massa complessiva pari o superiore a 3,5 t alimentati con gas metano naturale compresso (CNG) o liquefatto (LNG) ed elettrici (stanziamento 7 milioni), senza necessità di rottamazione di veicoli in disponibilità:
Autocarri nuovi di fabbrica con massa complessiva pari o superiore a 11,5 t ed equipaggiati con motori Euro VI (stanziamento 6,5 milioni) ma con contestuale radiazione, rottamazione o esportazione fuori dall'Unione Europea di veicoli posseduti della stessa categoria di peso:
Rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica realizzati per il trasporto combinato strada-rotaia (che soddisfano la normativa UIC 596-5) e per il trasporto combinato strada-mare (che soddisfano la normativa IMO) che sono dotati di dispositivi "innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica" sotto elencati (stanziamento 9 milioni): 10% (per medie imprese) o 20% (per piccole imprese) del prezzo di ogni rimorchio semirimorchio, con un massimo di 5.000 euro per unità. Le acquisizioni devono essere svolte nell'ambito di un programma d'investimenti per creare, ampliare o diversificare un impianto o trasformare il processo produttivo di uno esistente. Le imprese che non rientrano nella categoria PMI hanno un contributo fisso e non in percentuale pari a 1.500 euro per unità.
I dispositivi innovativi che consentono il concorso al contributo per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica sono almeno uno dei seguenti:
Casse mobili e rimorchi e semirimorchi specializzati per il loro trasporto "così da facilitare l'utilizzazione di diverse modalità di trasporto in combinazione tra loro, senza alcuna rottura di carico" (per cui sono stanziati 2,5 milioni): sono finanziabili gruppi di OTTO casse mobili e UN rimorchio o semirimorchio porta-casse e per questo insieme si possono ottenere 8.500 euro.
Con esclusione del caso dei rimorchi o dei semirimorchi, le cifre esposte si possono aumentare del 10% per le acquisizioni da parte di piccole o medie imprese o per imprese che aderiscono a una rete d'imprese. Tali maggiorazioni sono cumulabili e si applicano all'importo netto del contributo. Come è avvenuto in passato, i contributi sono erogati sino all'esaurimento delle risorse stanziate per ciascuna tipologia e la ripartizione può essere rimodulata dal ministero secondo le richieste. Ovviamente, la cifra totale resta sempre quella di 25 milioni.
Se al termine della procedura di analisi delle richieste emergerà che sono superiori agli stanziamenti, anche dopo la rimodulazione, i singoli contributi potranno essere diminuiti.
In tutti i casi, il contributo per singola impresa non potrà superare la cfra di 600mila euro. Inoltre, non è consentito il cumulo del contributo con altri benefici sugli stessi costi, compreso il de minimis.
CHI RIENTRASSE NELLE FATTISPECIE SOPRA RIPORTATE, FOSSE INTERESSATO AD APPROFONDIRE L’ARGOMENTO E NON LO AVESSE GIA’ FATTO, può contattare il responsabile provinciale di categoria, Maurizio Petris, telefonando al n° 0444/168432 o inviando una mail all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.