TRASPORTO MERCI: contributi agli investimenti 2016/2017 per l’autotrasporto c/terzi
Facendo seguito alla nostra precedente nota sull’argomento, in attesa della pubblicazione delle specifiche per la presentazione della domanda di contributo che ricordiamo sarà possibile inoltrare solo a partire dal prossimo 20 ottobre, di seguito riportiamo in sintesi i contenuti dei provvedimenti pubblicati:
- Sono finanziabili solamente i veicoli a basso impatto ambientale e quelli destinati ai trasporti intermodali;
- È possibile una sola domanda per impresa;
- La domanda deve essere presentata a partire dal giorno 20/10/2016 e perentoriamente entro il 15/04/2017;
- Gli acquisti devo essere intesi come “nuovo di fabbrica”;
- Nel caso di autocarri, il veicolo per il quale si chiede il contributo deve avere già assegnata la targa.
Più precisamente si tratta di acquisiti, anche in leasing di:
Autocarri nuovi di fabbrica con massa complessiva pari o superiore a 3,5 t alimentati con gas metano naturale compresso (CNG) o liquefatto (LNG) ed elettrici (stanziamento 7 milioni), senza necessità di rottamazione di veicoli in disponibilità:
- 500 euro per ogni veicolo a gas naturale compresso CNG con massa complessiva da 3,5 a 7 t;
- 000 euro per ogni veicolo elettrico;
- 000 euro per ogni veicolo a gas naturale compresso CNG con massa complessiva superiore a 7 t;
- 000 euro per ogni veicolo a gas naturale liquefatto LNG con massa complessiva superiore a 7 t.
Autocarri nuovi di fabbrica con massa complessiva pari o superiore a 11,5 t ed equipaggiati con motori Euro VI (stanziamento 6,5 milioni) ma con contestuale radiazione, rottamazione o esportazione fuori dall'Unione Europea di veicoli posseduti della stessa categoria di peso:
- 000 euro per ogni veicolo radiato, rottamazione o esportazione fuori dall'UE in corrispondenza dell'acquisto di un nuovo Euro VI.
Rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica realizzati per il trasporto combinato strada-rotaia (che soddisfano la normativa UIC 596-5) e per il trasporto combinato strada-mare (che soddisfano la normativa IMO) che sono dotati di dispositivi "innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica" sotto elencati (stanziamento 9 milioni): 10% (per medie imprese) o 20% (per piccole imprese) del prezzo di ogni rimorchio semirimorchio, con un massimo di 5.000 euro per unità. Le acquisizioni devono essere svolte nell'ambito di un programma d'investimenti per creare, ampliare o diversificare un impianto o trasformare il processo produttivo di uno esistente. Le imprese che non rientrano nella categoria PMI hanno un contributo fisso e non in percentuale pari a 1.500 euro per unità.
I dispositivi innovativi che consentono il concorso al contributo per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica sono almeno uno dei seguenti:
- spoiler laterali ammessi dal Reg UE n. 1230/2012, masse e dimensioni;
- appendici aerodinamiche posteriori;
- dispositivi elettronici gestiti da EBS per la distribuzione del carico sugli assali in caso di carichi parziali o non uniformemente distribuiti;
- pneumatici di classe C3 (con coefficiente di resistenza al rotolamento – RRC - inferiore a 8 kg/t corrispondenti alle classi di efficienza energetica da “A” ad “E”) e dotati di sistema di controllo della pressione (TPMS);
- telematica indipendente collegata all'EBS per valutare l'efficienza di utilizzo di rimorchi e semirimorchi in tkm;
- dispositivi elettronici gestiti dall'EBS per ausilio alla sterzata;
- sistema elettronico per il controllo dell'usura delle pastiglie freno;
- sistema elettronico per il controllo dell'altezza del tetto veicolo.
Casse mobili e rimorchi e semirimorchi specializzati per il loro trasporto "così da facilitare l'utilizzazione di diverse modalità di trasporto in combinazione tra loro, senza alcuna rottura di carico" (per cui sono stanziati 2,5 milioni): sono finanziabili gruppi di OTTO casse mobili e UN rimorchio o semirimorchio porta-casse e per questo insieme si possono ottenere 8.500 euro.
Con esclusione del caso dei rimorchi o dei semirimorchi, le cifre esposte si possono aumentare del 10% per le acquisizioni da parte di piccole o medie imprese o per imprese che aderiscono a una rete d'imprese. Tali maggiorazioni sono cumulabili e si applicano all'importo netto del contributo. Come è avvenuto in passato, i contributi sono erogati sino all'esaurimento delle risorse stanziate per ciascuna tipologia e la ripartizione può essere rimodulata dal ministero secondo le richieste. Ovviamente, la cifra totale resta sempre quella di 25 milioni.
Se al termine della procedura di analisi delle richieste emergerà che sono superiori agli stanziamenti, anche dopo la rimodulazione, i singoli contributi potranno essere diminuiti.
In tutti i casi, il contributo per singola impresa non potrà superare la cfra di 600mila euro. Inoltre, non è consentito il cumulo del contributo con altri benefici sugli stessi costi, compreso il de minimis.
CHI RIENTRASSE NELLE FATTISPECIE SOPRA RIPORTATE, FOSSE INTERESSATO AD APPROFONDIRE L’ARGOMENTO E NON LO AVESSE GIA’ FATTO, può contattare il responsabile provinciale di categoria, Maurizio Petris, telefonando al n° 0444/168432 o inviando una mail all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.