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grammato segnalando le relative interruzioni all’inter-
no del periodo per il quale viene richiesto l’intervento
di cassa.
Per velocizzare le fasi di procedura,
la redazione del
verbale potrà essere disposta anche dallo Studio che
tiene i Libri Paga aziendali.
Anche in questo caso il ver-
bale dovrà sempre riportare la
sottoscrizione per “assi-
stenza” di Confartigianato
attestante il rispetto di tutti i
passaggi procedurali, a partire dall’invio del modello M
2013 (e successiva individuazione dell’operatore sin-
dacale secondo le regole sopra descritte).
4 bis)
Solo
nel caso in cui non sia stato possibile porta-
re a termine la consultazione sindacale
(l’operatore sin-
dacale non intende sottoscrivere il verbale di consulta-
zione sindacale ovvero non sia stato oggettivamente
possibile avere la presenza di un operatore all’incon-
tro di consultazione) verrà redatta una nota aziendale,
eventualmente anche in calce al verbale, sottoscritta
anche da Confartigianato, attestante il corretto utilizzo
della procedura.
ALLEGATO
Infine si riporta
di seguito il testo dell’Accordo Regiona-
le sulle LINEE GUIDA 2013, con evidenziate le disposi-
zioni di principale interesse per le imprese artigiane.
Regione Veneto - Giunta regionale
Accordo Regionale del 28.12.2013
per l’approvazione delle
“Linee guida per l’applicazione degli ammortizzatori
sociali in deroga anno 2013”
In data 28 dicembre 2012 presso la sede della Giunta
Regionale del Veneto Lavoro, Venezia, si sono incon-
trati
l’Assessore alle Politiche del lavoro, dell’istruzione
e della formazione On. Elena Donazzan, assistita dal
dott. Santo Romano, Commissario Straordinario per
l’Istruzione, Formazione, Lavoro, dal dott. Pier Angelo
Turri, Dirigente della Direzione Lavoro, dal dott Denis
Farnea Dirigente dell`Unità di crisi presso Veneto La-
voro, dal dott. Giovanni Chiabrera, Responsabile Macro
Area Nord di Italia Lavoro.
i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali :
Confindustria, Confapi, Confartigianato Veneto, CNA,
ecc. .
i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei la-
voratori: CGIL, CISL , UIL, CISAL, UGL, CONFSAL
Premesso che
- le Parti, di fronte al perdurare dello stato di debolezza
dei livelli produttivi, confermano anche per l’anno 2013
la validità della strategia adottata per il contrasto alla
crisi occupazionale nel Veneto, attraverso un sistema di
tutele fornite dagli ammortizzatori sociali in deroga e
l’attuazione di interventi di politiche attive del lavoro,
in continuità con le linee strategiche dell”Accordo Qua-
dro sulle misure anticrisi del 5 febbraio 2009.
Considerato che
- per effetto della legge 28 giugno 2012, n. 92 “Di-
sposizioni in materia di mercato del lavoro in una pro-
spettiva di crescita”, il quadro di riferimento normati-
vo risulta modificato, prevedendosi un nuovo sistema
di ammortizzatori sociali che sarà introdotto gradual-
mente ed entrerà pienamente a regime dal 2017;
- in questo contesto, per consentire la graduale tran-
sizione verso il regime delineato dalla riforma, l’art. 2,
comma 64, della L. n. 92/2012 conferma, per il perio-
do 2013-2016, la possibilità per il Ministero del Lavo-
ro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero
dell’Economia di concedere ammortizzatori sociali in
deroga, sulla base di specifici accordi governativi e per
periodi non superiori a dodici mesi, nei limiti delle ri-
sorse finanziarie a tal fine destinate;
- l’Intesa Stato Regioni del 26 novembre 2012 su-
gli ammortizzatori sociali in deroga e politiche attive
2013, sulla base dell’esperienza positiva realizzatasi
nel quadriennio precedente,conferma l’opportunità che
anche in questa nuova fase la competenza autorizzati-
va ai trattamenti in deroga sia demandata alle Regioni/
PA. , ad eccezione delle domande relative ad imprese
localizzate in più Regioni, prevedendosi che le auto-
rizzazioni siano effettuate sulla base delle risorse di-
sponibili nonché sulle certificazioni rilasciate da INPS
sull’effettivo tiraggio della spesa;
- l’Intesa conferma la validità degli Accordi precedenti,
con riferimento alle categorie di lavo-ratori destinatari
dei trattamenti, i criteri e le procedure di accesso;
- l’Intesa riconferma, sulla base dell’esperienza positi-
va realizzatasi nel quadriennio precedente, l’impegno
delle Regioni di programmare e attuare a favore dei la-
voratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga
politiche attive del lavoro;
- l’Intesa prevede per il 2013 l’assegnazione di 150
milioni di euro alle domande relative alle imprese lo-
calizzate in più Regioni e di 650 milioni di euro alle
Regioni/P.A, a copertura degli oneri relativi al tratta-
mento di sostegno al reddito a carico dello Stato e al
riconoscimento della contribuzione figurativa;
- il piano di riparto tra le Regioni/P.A. , definito secon-
do il criterio dell’andamento storico del-la spesa per
gli ammortizzatori in deroga nel quadriennio 2009 -
2012, come risultante dai dati certificati dall’ Inps, ha
riguardato l’80% dello stanziamento, rinviando la ri-
partizione della quota rimanente del 20% ad una ulte-
riore decisione del Coordinamento delle Regioni, da ra-
tificare, se il criterio della spesa storica sarà modificato,
in sede di Intesa Stato Regioni;
- la Regione Veneto per la ripartizione della rimanente
quota del 20% ha sostenuto, come chiesto dalle Par-
ti Sociali nell’ordine del giorno sottoscritto il 27 no-
vembre 2012, che nell’accertamento della spesa stori-
ca certificata dall’INPS si tenga conto anche dei tratta-
menti corrisposti con il contributo della bilateralità tra-
mite l’istituto delle sospensioni ex art.19, L. n. 2/2009,
anch’essi certificabili dall’lNPS;
- il Governo e le Regioni/P.A. si sono impegnati a mo-
nitorare costantemente l°andamento della spesa del
2013, prevedendo al riguardo una verifica entro il 30
giugno 2013.
Ritenuto che:
- sia necessario ed urgente dare continuità agli am-
mortizzatori sociali in deroga anche per l’anno 2013, in
linea con quanto previsto dalla L. n. 92/2012 e dall’In-
tesa Stato Regioni del 26 novembre 2012 sugli am-
mortizzatori sociali in deroga e politiche attive 2013;
- sia opportuno dare continuità nelle linee essenziali
ai precedenti Accordi per gli ammortiz-zatori sociali in
deroga sottoscritti dalla Regione Veneto e dalle Parti
Sociali, in quanto hanno reso disponibili strumenti effi-
caci per sostenere il reddito dei lavoratori colpiti dalla
crisi economica e per realizzare il collegamento con gli
interventi di politiche attive del lavoro.
Visti
- l’art. 2, commi 64, 65, 66 e 67 della L. n. 92/2012
- l’Intesa Stato Regioni del 26 novembre 2012
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Venerdì
25
gennaio
2013