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- Download Terre e rocce da scavo nel Veneto - Allegato
A - modelli - Dgr 179 del 2013.pdf
alla notizia 993 su
www.informaimpresa.it
e le notizie già pubblicate:
- Terre e rocce da scavo -Commento alla struttura del re-
golamento approvato con il Decreto 10 Agosto 2012 n.
161
- Terre e rocce da scavo: devono essere regolamentate
con apposito decreto ministeriale
- Terre e rocce di scavo: nuova disciplina dal 06/10/2012
- prima informazione.
ambiente
22
Riavvio Sistri, incredula Confartigianato
Vicenza. Bonomo: “Dimostrata l’inefficacia del
sistema, perché riproporlo? È questo l’aiuto
alle imprese?”
“Quando ho letto il comunicato del Ministro Clini sulla
riattivazione del Sistri sono rimasto allibito, in quanto vi
si afferma che tale intenzione viene condivisa dalla gran-
de industria. Peccato che il Sistri, ovvero il sistema per la
tracciabilità dei rifiuti da noi più volte contestato per la
sua farraginosità, incida pesantemente sulle piccole im-
prese”
. È netta la contrarietà di Agostino Bonomo, pre-
sidente di Confartigianato Vicenza, sulla riproposta di
un meccanismo già bocciato dai fatti, con l’annunciata
emanazione di un decreto di riavvio a partire da ot-
tobre per le aziende con più di dieci dipendenti e che
producono rifiuti pericolosi, e per quelli che li gesti-
scono nella fase del recupero o smaltimento.
“Assurdo
è anche –
prosegue Bonomo -
che le imprese debbano
procedere alla verifica dell’attualità dei dati e delle infor-
mazioni trasmesse al Sistri ancora un paio d’anni fa. Ma
perché non li verificano loro? Se tutti i dati aggiornati so-
no già noti alle Camere di Commercio, perché importuna-
re ancora le aziende? Se questo è l’esempio che dimostra
su che basi riparte il Sistri, non mi pare di buon auspicio.
Dobbiamo pensare a lavorare, non possiamo più perdere
tempo con inutili operazioni burocratiche. Vogliamo che il
Sistri, così com’è, non parta e non condividiamo l’idea di
obbligare nuovamente le imprese a utilizzarlo. Abbiamo
sempre chiesto di fare una cosa semplice, che permetta
a tutti di gestirla con facilità, e nei fatti ci ritroviamo con
l’obbligo di “black box” da installare sui mezzi di traspor-
to, chissà se funzionano ancora, di dispositivi USB anzi-
ché di password. Qualcuno lo sa, al Ministero, che ormai
si lavora con tablet e smartphone? Bene ha fatto Confar-
tigianato ha ribadire che tutto il Sistri va riprogettato: i
nostri politici e i nostri burocrati ci ascolteranno, o sarà
l’ennesima occasione per marcare la distanza che li sepa-
ra dalla realtà?”
“Leggere poi –
prosegue Bonomo -
che il riavvio del si-
stema avverrà in modo graduale in modo che una prima
fase di esercizio, ristretta a una porzione ridotta di utenti,
consenta di verificare il comportamento delle condizioni
reali di utilizzo per consolidare le procedure, fa veramente
arrabbiare, perché è come riconoscere che il sistema nem-
meno ora è pronto, o quanto meno è passibile di ulteriori
modifiche. Ma intanto, chissà perché, si parte”.
Conclude perciò il presidente degli artigiani vicentini:
“Questo approccio del Ministero dell’Ambiente è inaccet-
tabile e irrispettoso delle imprese che hanno versato già
contributi per avere un qualcosa che non funziona. Per
quale motivo ci si ostina? Spero solo che non sia per il fat-
to di dover rispettare un contratto con chi ha strutturato
tale sistema. Se una cosa è sbagliata bisogna avere il co-
raggio di fermarsi e riconoscere l’errore commesso. Conti-
nuare con l’attuale impostazione del Sistri è inspiegabile,
ingiustificabile e inaccettabile”.
• • •
CONTRATTUALE
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I nuovi congedi (obbligatorio e facoltativo) per
il padre lavoratore.
L’INPS interviene per spiegare i nuovi permessi con-
cessi al padre lavoratore per i figli nati dal 1 gennaio
2013.
Facciamo seguito alla notizia pubblicata su InformaIm-
presa online n. 889 del 10 gennaio 2013 per infor-
marvi che:
- il decreto del 22.12.2012 del Ministero del lavoro è
stato pubblicato nella G.U. n. 37 del 13.2.2013.
- l’INPS con circ. 40 del 14.3.2013 (in allegato) ha riba-
dito il diritto al padre lavoratore di fruire del congedo
obbligatorio “aggiuntivo” (1 giorno) e del congedo fa-
coltativo (1 o 2 giorni anche continuativi) entro e non
oltre il quinto mese di vita del figlio.
Il congedo facoltativo è condizionato alla rinuncia del-
la madre dello stesso numero di giorni del proprio con-
gedo di maternità e i congedi non possono essere fra-
zionati ad ore.
La disciplina si applica agli eventi parto, adozione e af-
fidamenti avvenuti a partire dal 1° gennaio 2013.
l termine del quinto mese decorre dall’effettivo ingres-
so in famiglia del minore nel caso di adozione naziona-
le o dall’ingresso del minore in Italia nel caso di ado-
zione internazionale. La durata dei permessi non subi-
sce variazioni in caso di parto plurimo.
Il padre lavoratore per i giorni di congedo obbligatorio
e facoltativo ha diritto ad una indennità giornaliera a
carico INPS pari al 100% della retribuzione. L’indenni-
tà è anticipata dal datore di lavoro in attesa che l’IN-
PS fornisca istruzioni per conguagliare tale indennità e
per l’esposizione, attraverso l’UniEmens, delle giornate
di congedo fruite.
Compatibilità con altre prestazioni a sostegno del red-
dito
I congedi possono essere richiesti anche durante:
- il periodo indennizzato per indennità di disoccupa-
zione (ASPI) e mini ASPI;
- nel periodo transitorio durante la percezione del’in-
dennità di mobilità;
- nel periodo di trattamento di CIG.
Per tali periodi, analogamente a quanto previsto nel
congedo di maternità, è prevalente l’indennità per la
fruizione dei congedi in argomento rispetto alle altre
prestazioni a sostegno del reddito, che sono, pertanto
incumulabili.
In entrambi i congedi spetta l’assegno per il nucleo fa-
miliare e la contribuzione figurativa.
Per approfondimenti consultare il file:
Download Circolare INPS numero 40 del 14-03-2013.pdf
alla notizia 976 su
www.informaimpresa.it
CONTRATTUALE
50
Inail: Gestione Artigianato. Tabella “Valore
6
InformaImpresa
Venerdì
5
aprile
2013