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naio) e quelle del gas del 4,2%, con un risparmio com-
plessivo di circa 60 euro su base annua, di cui 5 euro
per l’energia elettrica e circa 55 euro per il gas. Lo ha
deciso l’Autorità per l’energia nell’aggiornamento tri-
mestrale per le famiglie e le piccole imprese servite
in tutela. La decisa riduzione della bolletta del gas – la
prima dopo tre anni – riporta il prezzo della materia
prima a valori inferiori a quelli di un anno fa (35 c € a
metro cubo di oggi contro i circa 36 c € del 1° aprile
2012) grazie all’attuazione della prima fase della ri-
forma del gas, introdotta dopo un’ampia consultazione
pubblica. Con questo primo passo e il percorso previsto
dalle successive fasi della riforma, si arriverà entro fine
anno ad un calo di almeno il 7% della bolletta gas, con
un risparmio complessivo di circa 90 euro a famiglia.
In uno scenario di forte contrazione della domanda di
energia, il nuovo sistema di bilanciamento introdotto
dall’Autorità (1) nel dicembre 2011 ha contribuito – in-
sieme ad altri interventi di regolazione e alle recenti
regole europee sull’allocazione della capacità di tra-
sporto e la gestione delle congestioni - alla riduzione
dello spread con il resto d’Europa.
Tutto ciò ha portato alla discesa dei prezzi all’ingros-
so rispettivamente del 20% per il gas e del 15% per
l’energia elettrica prodotta da questa fonte, consenten-
do di arrivare da un lato all’attuale allineamento dei
prezzi all’ingrosso del gas italiani con quelli europei e,
dall’altro, alla forte riduzione del differenziale di prez-
zo nazionale-estero per l’energia elettrica.
In prospettiva, la riforma traguarda anche verso altri ri-
sultati che riguardano, in particolare la progressiva di-
minuzione del peso dei contratti di lungo termine nel
prezzo della materia prima gas per le famiglie e il suo
‘disaccoppiamento’ da quello del petrolio.
(1) Il mercato del bilanciamento di merito economico del
gas naturale introdotto con la delibera ARG/gas 45/11,
prevede la nascita di una piattaforma a livello centrale ed
accessibile a tutti gli operatori, per poter acquisire, sulla
base di criteri di merito economico (ossia dell’offerta più
conveniente), le risorse per bilanciare le proprie posizioni
e garantire il costante equilibrio della rete per la sicurezza
del sistema. La nascita di un mercato del bilanciamento è
essenziale per la promozione della concorrenza nel siste-
ma nazionale gas e lo sviluppo di un mercato all’ingrosso
fluido e competitivo, caratterizzato dalla presenza di se-
gnali di prezzo che riflettano l’effettivo valore del gas di
bilanciamento. Tutto ciò, senza operare discriminazioni tra
operatori in relazione alla loro disponibilità di risorse di
stoccaggio ed eliminando alcune barriere per consentire
un contesto più dinamico e concorrenziale per tutti i sog-
getti interessati.
Gas naturale:
l’aggiornamento trimestrale nel dettaglio
La principale novità introdotta dall’Autorità in questo
aggiornamento riguarda il maggior peso dato ai prez-
zi spot che oggi sono più favorevoli rispetto ai prez-
zi dei contratti pluriennali. Di fatto, nel calcolo della
componente materia prima (la cosiddetta quota ener-
gia QE), l’incidenza dei prezzi spot è stata aumentata
dal 5 al 20% portando così le proporzioni fra prezzi di
lungo termine e spot rispettivamente all’80% e al 20%,
a fronte dei precedenti 95% e 5%.
Questo intervento ha consentito, nonostante le eleva-
te quotazioni del petrolio (115 $/b il prezzo medio nei
primi due mesi dell’anno), un calo del 7,2% della com-
ponente materia prima che rappresenta il 40% della
bolletta, traducendosi quindi in una riduzione del 3,5%
della spesa finale; un’ulteriore riduzione dello 0,7%
della spesa totale deriva dalla diminuzione della com-
ponente relativa al servizio di stoccaggio (Qs) per effet-
to delle nuove procedure di assegnazione.
Nel dettaglio, dal 1° aprile, i prezzi di riferimento del
gas saranno di 88,93 centesimi di euro per metro cubo,
in calo di 3,85 centesimi di euro, tasse incluse, rispetto
al trimestre precedente.
Per il cliente tipo, ciò comporta una spesa di circa
1.245 euro su base annua, così suddivisa :
- 491 euro (pari al 39,40% del totale della bolletta)
per la materia prima;
- 425 euro (34,17%) per le imposte che comprendono
le accise (17,19%), l’addizionale regionale (2,28%) e
l’IVA (14,70%);
- 59 euro (4,74%) per trasporto e stoccaggio;
- 171 euro (13,73%) per la distribuzione;
- 99 euro (7,97%) per vendita al dettaglio, commercia-
lizzazione all’ingrosso ed oneri aggiuntivi.
Queste condizioni di fornitura si applicano ai clienti do-
mestici, ai condomini con consumi inferiori ai 200.000
Smc annui, alle utenze relative ad attività di servizio
pubblico e per usi diversi, con consumi non superiori a
50.000 Smc annui.
Energia elettrica:
l’aggiornamento trimestrale nel dettaglio
La riduzione dell’1% delle bollette dell’energia elet-
trica segue quella del I° trimestre 2013 (-1,4%) ed è
determinata principalmente dal calo (-3,7% rispet-
to al trimestre precedente) della componente riferita
alla produzione e alla commercializzazione dell’ener-
gia elettrica che ha contribuito con una variazione del
-2,2% alla riduzione della spesa finale.
Questa diminuzione è stata in parte controbilanciata
dall’aumento degli oneri generali (+5,9%) che hanno
determinato un incremento complessivo della spesa
dell’1,2%.
In particolare, il fabbisogno totale 2013 relativo al
conto A3 è stimato in oltre 13 miliardi di euro per far
fronte agli incentivi e al piano di rientro del deficit ac-
cumulato negli anni precedenti per promuovere le fon-
ti rinnovabili e assimilate.
Nel dettaglio, dal 1° aprile, il
prezzo di riferimento
dell’energia elettrica sarà di 18,936 centesimi di eu-
ro per kilowattora, con una diminuzione rispetto al tri-
mestre precedente, di 0,191 centesimi di euro, tasse
incluse.
La spesa media annua della
famiglia tipo
sarà di
circa
511euro
così ripartiti
- 270 euro (pari al 52,76% del totale della bolletta)
per i costi di approvvigionamento dell’energia e com-
mercializzazione al dettaglio;
- 75 euro (14,65%) per i servizi a rete (trasmissione,
distribuzione e misura);
- 98 euro (19,23%) per gli oneri generali di sistema,
fissati per legge.
- 68 euro (13,35) per le imposte che comprendono
l’IVA e le accise.
Gli oneri di sistema che si pagano con le bollette elet-
triche sono suddivisi in:
- incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (compo-
nente A3, pari a circa il 90,61% degli oneri di siste-
ma);
- regimi tariffari speciali per la società Rete Ferroviaria
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Venerdì
5
aprile
2013