InformaImpresa 13 - 2013 - page 3

ambiente
40 Emissioni in atmosfera: scadenza al 31
dicembre 2013.
La scadenza del
31 dicembre 2013
è rivolta a tutti i ge-
stori di impianti e stabilimenti che sono stati autorizzati
e che sono dunque in possesso di un decreto di autoriz-
zazione alle emissioni nell’atmosfera rilasciato dall’Ente
provinciale
nel periodo compreso tra il 1 luglio 1989 ed
il 1 gennaio 2000
ai sensi del D.P.R. 24 maggio 1988, n.
203.
Ricordiamo che questa scadenza fa seguito a quella pas-
sata del 31 dicembre 2011, termine entro il quale dove-
vano essere rinnovate tutte le autorizzazioni rilasciate ad
impianti esistenti alla data di entrata in vigore del D.P.R.
203/1988, anche in forma tacita.
Si ribadisce che le imprese che non hanno provveduto al
rinnovo delle autorizzazioni sono considerate in esercizio
senza autorizzazione, essendo decaduta la precedente au-
torizzazione, dunque passibili di pesanti sanzioni anche
penali.
Breve analisi dell’adempimento
Con il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia
ambientale”, il legislatore ha emanato una norma di “rior-
dino” della quasi totalità della normativa ambientale, ac-
corpandola in un testo unico suddiviso in sei parti.
La parte quinta, che riguarda nello specifico le “Norme in
materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni
in atmosfera” ha istituito il principio di base in merito al
quale tutti gli impianti e gli stabilimenti che producono
emissioni devono essere autorizzati.
Tra le diverse novità introdotte dalla rivisitazione norma-
tiva, il nuovo provvedimento di autorizzazione merita par-
ticolare attenzione prevedendo una scadenza delle auto-
rizzazioni di
15 anni
rinnovabile, cosa non prevista dalla
precedente normativa.
Come conseguenza è stata abrogata la vecchia normati-
va in materia di qualità dell’aria che faceva capo al D.P.R.
24.1988, n. 203 le cui autorizzazioni sarebbero rimaste in
corso di validità fino al loro rinnovo.
Il rinnovo è stato dunque programmato sulla base della
data di rilascio del precedente provvedimento di autoriz-
zazione entro i seguenti termini:
a) entro il 31 dicembre 2011, per impianti anteriori al
1988;
b) tra il 1° gennaio 2011 ed il 31 dicembre 2013, per im-
pianti che siano stati autorizzati in data anteriore al 1°
gennaio 2000;
c) tra il 1° gennaio 2014 ed il 31 dicembre 2015, per im-
pianti che siano stati autorizzati in data successiva al 31
dicembre 1999.
La mancata presentazione della domanda nei termini so-
pra richiamati comporta la decadenza della precedente
autorizzazione.
Rinnovo delle autorizzazioni rilasciate
ai sensi del ex D.P.R. 24 maggio 1988, n.203
La domanda di autorizzazione da presentarsi per il rinno-
vo del precedente provvedimento di autorizzazione deve
essere inoltrata:
1.da tutte le attività soggette;
2.seguendo la procedura ordinaria o tramite adesione
all’autorizzazione di carattere generale se in possesso
dei requisiti previsti;
3.entro il termine indicato comunque, anche se non sono
stati effettuati interventi e/o modifiche all’impianto au-
torizzato;
4.prima del termine indicato, qualora si intenda installare
un impianto nuovo o trasferirlo da un luogo ad un altro
o sottoporlo a modifica (tale da comportare una varia-
zione di quanto già autorizzato)
Esclusioni
Vi sono alcune eccezioni di categorie di impianti e di at-
tività che vengono escluse dall’obbligo di autorizzazione,
quali ad esempio gli
impianti di combustione
disciplinati
dall’art.269 co 14:
1. impianti di combustione, compresi i gruppi elettrogeni
a cogenerazione, di potenza termica nominale inferio-
re a 1 MW, alimentati a biomasse di cui all’Allegato X
alla parte quinta del presente decreto, a gasolio, come
tale o in emulsione, o a biodiesel;
2. impianti di combustione alimentati ad olio combusti-
bile, come tale o in emulsione, di potenza termica no-
minale inferiore a 0,3 MW;
3. impianti di combustione alimentati a metano o a GPL,
di potenza termica nominale inferiore a 3 MW;
4. impianti di combustione, ubicati all’interno di impianti
di smaltimento dei rifiuti, alimentati da gas di discari-
ca, gas residuati dai processi di depurazione e biogas,
di potenza termica nominale non superiore a 3 MW, se
l’attività di recupero è soggetta alle procedure autoriz-
zative semplificate previste dalla parte quarta del pre-
sente decreto e tali procedure sono state espletate;
5. impianti di combustione alimentati a biogas di cui
all’Allegato X alla parte quinta del presente decreto,
di potenza termica nominale complessiva inferiore o
uguale a 3 MW;
6. gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a me-
tano o a GPL, di potenza termica nominale inferiore a
3 MW;
7. gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a ben-
zina di potenza termica nominale inferiore a 1 MW;
8. impianti di combustione connessi alle attività di stoc-
caggio dei prodotti petroliferi funzionanti per meno di
2200 ore annue, di potenza termica nominale inferio-
re a 5 MW se alimentati a metano o GPL ed inferiore a
2,5 MW se alimentati a gasolio.
Per maggiori informazioni rivolgersi al settore Ambiente
di Confartigianato in via Enrico Fermi, 134 a Vicenza ad
uno dei seguenti recapiti telefonici:
- Gianluca Barausse tel. 0444 168339
- Alessio Strazzari tel. 0444 168472
- Giulia Fanchin tel. 0444 168463
- Fabrizio Mingardo tel. 0444 168479
- Chiara Zocca tel. 0444 168474
- Paolo Carmignato tel. 0444 168359.
• • •
avvisi di appalti - gare pubbliche
6 Acque Vicentine SpA (Vicenza): avviso di gara
a procedura negoziata per pulizia di condotte
fognarie. Scadenza: 2 luglio 2013.
Servizio di pulizia e spurgo di condotte fognarie e relativi
allacciamenti fognari, compresi il servizio di reperibilità, la
video-ispezione ed il rilevo ove richiesti, nei Comuni gestiti
da Acque Vicentine - Scadenza: 2 luglio 2013
Acque Vicentine SpA - Vicenza (Viale dell’Industria n. 23,
cap 36100, tel. 0444 955200, fax 0444 955299) rende
noto che sarà esperita una gara a procedura negoziata per
il servizio di pulizia e spurgo di condotte fognarie e relati-
vi allacciamenti fognari, compresi il servizio di reperibili-
tà, la video-ispezione ed il rilevo ove richiesti, nei Comuni
gestiti da Acque Vicentine. Importo complessivo dell’ap-
palto: euro 350.000,00 + IVA. I lavori saranno suddivisi
in tre lotti: Lotto n. 1 – Vicenza e Nucleo Ovest (importo:
euro 175.000,00 + IVA); Lotto n. 2 – Nucleo Nord e Nord
Est (importo: euro 116.000,00 + IVA); Lotto n. 3 – Nucleo
Sud (importo: euro 59.000,00 + IVA). La documentazione
dovrà pervenire ad Acque Vicentine SpA entro il 2 luglio
2013.
Per approfondimenti consultare il
InformaImpresa
3
Venerdì
28
giugno
2013
1,2 4,5,6,7,8
Powered by FlippingBook