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hanno una carriera lavorativa non continuativa. La mancanza inoltre di un intervento sistematico sul-le agevolazioni all’assunzione, delle quali perdura una normativa diversificata e complessa, e la mancanza di veri interventi per facilitare il ricambio generazionale nelle aziende, non depongono ancora a favore dell’in-tento di avviare una completa e innovativa gestione del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita.

CONTRATTUALE

86 TFR. Coefficiente di rivalutazione: giugno

2012.

In caso di cessazione dal 15.06.2012 al 14.07.2012. Il coefficiente di rivalutazione del TFR maturato al 31.12.2011, in caso di cessazione dal 15.06.2012 al 14.07.2012 è il seguente:

2,0481%

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ENERGIA

15 Via libera ai decreti sulle rinnovabili.

Testi definitivi dei due decreti ministeriali sulle rinnovabili elettriche e sul quinto conto energia fotovoltaico alla fir-ma dei ministri competenti.

Via libera, con la firma dei ministri dello Sviluppo eco-nomico Corrado Passera, dell’Ambiente Corrado Clini e dell’Agricoltura Mario Catania, ai due decreti ministe-riali che definiscono i nuovi incentivi per l’energia foto-voltaica (cd. Quinto Conto Energia) e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).

Il nuovo regime rivede al ribasso il sistema di incenti-vazione per permettere la riduzione dell’impatto sulle bollette di cittadini e imprese.

I decreti introducono un sistema di controllo e governo dei volumi installati e della relativa spesa complessiva (aste per impianti grandi e registri per impianti sopra i 12 kWp).

Il nuovo sistema entrerà in vigore 45 giorni dopo il su-peramento (previsto verso la fine del mese) della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico, e il 1 gen-naio 2013 per il non fotovoltaico, per il quale è previ-sto comunque un periodo transitorio di 4 mesi. Sono state effettuate alcune modifiche rispetto al-le bozze precedenti, a seguito dei pareri dell’Autorità per l’Energia e della Conferenza Unificata, di specifiche mozioni Parlamentari e di suggerimenti di Associazioni di categoria. In particolare sono previsti:

- Un ampliamento del budget di spesa, per un totale di 500 Milioni di Euro annui - pari a ulteriori 10 Miliardi di Euro di spesa su 20 anni - suddivisi tra Fotovoltai-co (200 Milioni) e Non-Fotovoltaico (300 Milioni) - Una semplificazione delle procedure per l’iscrizione ai registri

- L’innalzamento delle soglie di accesso ai registri per tutte le categorie rilevanti. In particolare, per il fo-tovoltaico, vengono esentati dai registri gli impianti a concentrazione, quelli innovativi e quelli realizzati da Amministrazioni pubbliche, oltre a quelli in sosti-tuzione di amianto fino a 50 KW. Inoltre, sono esen-tati gli impianti tra 12 e 20 KW che richiedono una tariffa ridotta del 20%

- Un premio per gli impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture in amianto e per quelli con preponderante uso di componenti europei

- Un incremento degli incentivi per alcune specifiche

tecnologie che presentano una forte ricaduta sulla filiera nazionale, ad esempio: geotermico innovativo, fotovoltaico a concentrazione e innovativo

- Una rimodulazione dei termini di pagamento dei cer-tificati verdi

- La conferma della priorità di accesso al registro per gli impianti realizzati dalle aziende agricole. Per approfondimenti consultare i testi dei decreti, in at-tesa della loro pubblicazione definitiva:

- 20120706_DM-quinto-conto-energia-fotovoltaico.pdf - 20120706_DM-rinnovabili-elettriche-escluso-il-foto-voltaico.pdf

e gli articoli collegati:

- Rinnovabili: regioni rinviano esame decreti governo - Varati due schemi di decreti ministeriali in materia di energie rinnovabili previsti dal Decreto Romani per il governo dell’incentivazione delle rinnovabili

ht tp: //www. svi luppoeconomico.gov. i t / index.php? option=com_content&view=article&viewType=1&idarea1 =593&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND§i onid=0&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalen dario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showA rchiveNewsBotton=0&idmenu=2263&id=2023791

alla notizia 695 su www.informaimpresa.it

ENERGIA

16 Fotovoltaico: obbligatorio accatastare gli

impianti e comunicazione impianti all’Agenzia del Territorio.

Circolare 31892/2012: criteri in merito all’accertamento degli immobili che ospitano gli impianti fotovoltaici.

Non si conclude la diatriba sulla natura degli impianti fotovoltaici, ovvero se siano beni immobili o mobili. L’Agenzia del territorio, come già indicato nella Riso-luzione 3/2008, ritorna sull’argomento dell’accatasta-mento degli impianti fotovoltaici, e con l’occasione for-nisce indicazioni rilevanti per il calcolo della rendita catastale.

Opinione dell’Agenzia è che sia irrilevante se gli im-pianti siano amovibili o posizionabili in un altro luo-go: sono infatti considerati immobili tutte le parti che concorrono all’autonomia funzionale e reddituale a prescindere dal metodo con cui impianto e immobile sono uniti.

Per determinare la rendita catastale dell’immobile che ospita l’impianto fotovoltaico, l’Agenzia del Territorio ha inviato la circolare 31892/2012 del 22 giugno, in-dirizzata agli uffici provinciali e alle direzioni regionali, nella quale sono analizzati i criteri per gli immobili su cui sono installati gli impianti fotovoltaici.

La nota dell’Agenzia del territorio ricorda che, come già indicato nella Risoluzione 3/2008, gli immobili ospi-tanti centrali elettriche a pannelli fotovoltaici devono essere accertati nella categoria e quindi accatastati. I pannelli devono inoltre essere inclusi nella determina-zione della rendita catastale perché è grazie a loro che l’immobile acquisisce il carattere di centrale elettrica. Come indicato nella risoluzione 3/2008, le installazio-ni fotovoltaiche integrate e quelle realizzate su aree di pertinenza, comuni o esclusive, di fabbricati o unità immobiliari censiti al catasto edilizio urbano, risultano assimilabili agli impianti di pertinenza degli immobi-li e quindi non vengono considerate unità immobiliari autonome.

Un punto nodale della circolare è la necessità, da parte del soggetto interessato, di procedere con una dichia-razione di variazione per la rideterminazione della ren-dita catastale dell’unità immobiliare a cui l’impianto ri-sulta integrato, quando lo stesso incrementa il valore

InformaImpresa 9 Venerdì 27 luglio 2012

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