Area Alimentazione: rinnovo Parte II del CCNL.
Il 28 gennaio scorso Confartigianato e le altre associazioni datoriali nazionali hanno sottoscritto con CGIL, CISL e UIL, nell’ambito delle trattative per il rinnovo del CCNL Area Alimentazione, una prima intesa con cui si rinnova la Parte II del CCNL che riguarda le imprese non artigiane del settore alimentazione che occupano fino a 15 dipendenti.
L’accordo prevede un aumento salariale a titolo di AFAC (anticipazione su futuri aumenti contrattuali) di importo pari a 46,43 euro calcolati sul parametro convenzionale 137, da corrispondersi in due tranches:
- 25,00 euro con la retribuzione di febbraio 2021
- 21,43 euro con la retribuzione di aprile 2021
I suddetti aumenti retributivi non si applicano alle imprese che svolgono attività di produzione, preparazione e confezionamento di pasti e prodotti alimentari con o senza somministrazione in attività di somministrazione.
Dal punto di vista normativo le novità introdotte sono due:
- In tema di apprendistato professionalizzante è consentito alle imprese che perdono i requisiti dell’artigianato e passano sotto la sfera di applicazione della parte II del CCNL di continuare ad applicare la disciplina dell’apprendistato prevista dall’art. 58 del CCNL per i rapporti di lavoro in essere: durata del contratto e quindi decontribuzione fino a 5 anni;
- Viene estesa alle imprese non artigiane la possibilità di utilizzare il “contratto a termine per il reinserimento lavorativo” disciplinato dall’art. 59 parte I del CCNL.
In allegato il testo dell'Accordo di rinnovo e le tabelle retributive.