In particolare, per quanto concerne le attività di lavanderia e stireria, la normativa regionale vigente stabilisce che siano assimilati ai domestici gli scarichi provenienti da “lavanderie e stirerie con impiego di lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico e che effettivamente trattino non più di 100 kg di biancheria al giorno”.
Ne consegue che le acque reflue assimilate alle domestiche non necessitano di autorizzazione allo scarico produttivo ed in quest’ottica vanno intese anche le acque reflue di raffreddamento che rispettino i seguenti limiti qualitativi:
Portata |
15 mc/giorno |
COD |
500 mg/L |
pH |
5,5 – 9,5 |
Rapporto COD/BOD5 |
2,2 |
Temperatura |
30 ° C |
Fosforo totale come P |
10 mg/L |
Colore |
non percettibile con diluizione 1:40 |
Azoto ammoniacale come NH4 |
30 mg/L |
Azoto nitroso come N |
0,6 mg/L |
||
Materiali grossolani |
Assenti |
Azoto nitrico come N |
30 mg/L |
Solidi sospesi totali |
200 mg/L |
Grassi e oli animali/vegetali |
40 mg/L |
BOD5 |
250 mg/L |
Tensioattivi |
4 mg/L |
Si evidenzia che nel caso siano utilizzate solo lavatrici ad acqua con lavaggio di biancheria superiore a 100 kg al giorno, gli scarichi conseguenti verranno classificati come industriali e soggetti quindi ad autorizzazione allo scarico ed alla denuncia in oggetto.
La scadenza riguarda infine anche le utenze private e produttive che prelevino acqua da pozzo artesiano.
Eventuali informazioni in merito possono essere richieste all'Area tecnica di Confartigianato Vicenza al numero 0444/168479.