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Prestazione Energetica degli Edifici, Pubblicate la revisione della UNI 11300 parte 1 e 2 e UNI/TR 11552

Cambiano i calcoli ex-legge 10 (Dlgs 192/05, Dlgs 311/07 e DPR 59/09) e per la certificazione degli edifici di nuova costruzione ed esistenti per tutte le regioni che richiamano le norme UNI TS 11300 per tali calcoli

La revisione della norma UNI TS 11300 comporta talune modifiche al metodo di calcolo della precedente versione rispetto a tutti i contributi che determinano il  fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva e invernale.

Mentre la UNI/TS 11300-1:2014 contiene i dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale la UNI/TS 11300-2:2014 contiene dati e metodi di calcolo per la determinazione dei fabbisogni di energia termica utile per il servizio di produzione di acqua calda sanitaria, nonché di energia fornita e di energia primaria per i servizi di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria. Essa fornisce inoltre il metodo di calcolo per la determinazione del fabbisogno di energia primaria per il servizio di ventilazione.

L’ANIT in una sua nota ha sintetizzato le principali modifiche introdotte che riguardano:

- Ponti termici e ψe: i ponti termici si valutano solo attraverso i coefficienti lineici ψe. E’ cancellato l’utilizzo della maggiorazione % semplificata e l’utilizzo dell’abaco della norma UNI EN 14683. Le valutazioni dei coefficienti lineici devono essere fatte con calcolo agli elementi finiti o con atlanti dei ponti termici realizzati in accordo con la UNI EN ISO 14683. E’ possibile utilizzare metodi di calcolo manuale per edifici esistenti.

- Trasmittanza termica U: le caratteristiche dei materiali ed in particolare la conducibilità termica λ, devono essere opportunamente corretti per tener conto delle condizioni in cui si opera in accordo con la norma UNI EN ISO 10456. Per  edifici esistenti è inoltre disponibile il rapporto tecnico UNI/TR 11552, che riporta un abaco di strutture opache verticali e orizzontali, con proprietà termo-fisiche indicative.

- Perdite per ventilazione: nella versione precedente la ventilazione era trattata in due pagine. Ora sono 10 con due appendici dedicate. La valutazione diventa molto più raffinata e vengono considerati in maniera più idonea gli impianti che gestiscono la ventilazione all’interno degli edifici.

- Guadagni solari: viene introdotta la modifica già presente nella procedura di calcolo della Regione Lombardia che valuta un solo fattore di riduzione per ombreggiatura esterno (il peggiorativo) tra l’aggetto verticale e orizzontale. Inoltre viene implementata la caratterizzazione della trasmittanza di energia solare totale attraverso la parte vetrata (il fattore g) con una migliore definizione dei fattori di esposizione.