Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy Per saperne di piu'

Approvo
  • Home
  • CONTRIBUTI PER LE IMPRESE

Sicurezza sul lavoro e Inail. Bando “Fipit” per finanziamenti alle imprese per progetti di innovazione tecnologica. Il settore edilizia

Inail mette a disposizione per il settore edile, nel Veneto, 591.060 euro. La domanda di partecipazione va compilata con procedura informatica fra il 03/11/2014 e le 18.00 del 03/12/2014

L’Inail finanzia le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’edilizia per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per gli impianti, le macchine e le attrezzature mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Finanziamenti a disposizione

Per il 2014 il bando Fipit, promosso dall’Inail, sono stati messi a disposizione, a livello nazionale,  9.417.297 euro per progetti del settore edilizia. Nella regione Veneto il fondo a disposizione per questo settore è di euro 591.060.

Ammontare del contributo per singola impresa

Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65 per cento dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva.
Il contributo massimo per ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non può superare l’importo di 50.000,00 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 1.000,00 euro.

Soggetti beneficiari

I destinatari del contributo previsto dal bando Fipit sono le piccole e micro imprese ubicate nel territorio della regione Veneto.

Sono ammesse a presentare la domanda di finanziamento le sole imprese i cui codici ATECO sono riportati nell’allegato 2 – edilizia al bando. Nello stesso allegato sono riportati anche i “requisiti tecnici” indispensabili affinché gli interventi possano rientrare fra quelli finanziabili.

Il finanziamento può essere richiesto dalle aziende che hanno almeno un codice ATECO 2007, principale o secondario, riferibile ai gruppi riportati nella tabella che segue:

41.2

Costruzione di edifici residenziali e non residenziali

42.1

Costruzione di strade e ferrovie

42.2

Costruzione di opere di pubblica utilità

42.9

Costruzione di altre opere di ingegneria civile

43.1

Demolizione e preparazione del cantiere edile

43.2

Installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavoro di costruzione e installazione

43.3

Completamento e finitura di edifici

43.9

Altri lavori specializzati di costruzione

 

Requisiti dei soggetti beneficiari

Al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando, l’impresa deve avere i seguenti requisiti:

  • essere iscritta nel registro delle Imprese, o nel caso di impresa artigiana all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • avere attiva nel territorio della regione Veneto l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Ovviamente se l’unità lavorativa è in altra Regione o provincia autonoma, si deve fare riferimento al bando relativo a tale territorio;
  • essere in pieno esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere assoggettata  ed in regola con gli obblighi assicurativi e previdenziali di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.). resta salva l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 31 del decreto legge  69/2013 convertito dalla legge 98/2013, con particolare riferimento ai commi 8 e 8 bis (invito alla regolarizzazione; compensazione in caso di inadempienze);
  • non aver chiesto, né aver ricevuto altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda. Non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23/12/1996, n. 662 (www.fondidigaranzia.it) , quelli gestiti da ISMEA ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29/03/2004, n. 102 (www.ismea.it) e quelli previsti da disposizioni analoghe;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo, a seguito della verifica tecnico-amministrativa, per uno degli Avvisi pubblici INAIL ISI 2010, 2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le imprese, che abbiano ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento relativo all’Avviso pubblico INAIL ISI 2013 successivamente all’ammissione al finanziamento di cui al presente bando, dovranno optare per uno dei due finanziamenti.

Tali requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti fino alla realizzazione del progetto ed alla sua rendicontazione. I soggetti beneficiari devono altresì effettuare la verifica del rispetto delle condizioni poste dal Regolamento “de minimis” applicabile al settore produttivo di appartenenza e aver pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto.

Progetti ammessi a contributo

I progetti ammessi a contributo sono quelli individuati nell’allegato 2 (edilizia) del bando. In sintesi il finanziamento è concesso per l’acquisto di macchine i cui requisiti tecnici descritti nell’allegato 2 al bando, consentano di ridurre i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e/o caduta dall’alto nei cantieri temporanei e mobili.

Requisiti tecnici dei progetti ammissibili al contributo

Il finanziamento è concesso per l’acquisto delle sole macchine che ricadono nel campo di applicazione del decreto legislativo n. 17 del 27 gennaio 2010 (decreto di recepimento della Direttiva Macchine 2006/42/CE) e nella definizione di cui all’art. 2, lettera a), punti da 1 a 4 del medesimo decreto, limitatamente a quanto di seguito specificato:

1) insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un'applicazione ben determinata;

2) insieme di cui al numero 1), al quale mancano solamente elementi di collegamento al sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e di movimento;

3) insieme di cui ai numeri 1) e 2), pronto per essere installato e che può funzionare solo dopo essere stato installato in un edificio o in una costruzione;

4) insiemi di macchine, di cui ai numeri 1), 2) e 3), che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale.

Le macchine ammesse al finanziamento devono essere marcate CE ai sensi del citato decreto legislativo n.17 del 27 gennaio 2010, devono avere funzioni finalizzate alla movimentazione meccanica dei carichi ivi compreso il sollevamento di materiali e/o di persone e cose e devono essere destinate all’utilizzo nei cantieri temporanei o mobili quali definiti all’art. 89, comma 1 lettera a) del d.lgs. 81/08 e s.m.i.. Sono ammesse al finanziamento anche eventuali attrezzature intercambiabili purché previste dal fabbricante a corredo delle macchine ammesse e finalizzate alla movimentazione meccanica dei carichi ivi compreso il sollevamento di materiali e/o di persone e cose.

Sono escluse dal finanziamento le seguenti tipologie di macchine:

  • macchine per la miscelazione, il trasporto, la proiezione e la distribuzione di calcestruzzo e malta;
  • macchine movimento terra non compatte (ai fini di questo bando per macchine movimento terra compatte si intendono: macchine movimento terra, ad eccezione degli escavatori compatti, con massa operativa minore o uguale a 4.500 kg. Si intendono altresì compatti gli escavatori aventi massa operativa minore o uguale a 6.000 kg.)
  • macchine montate su veicolo o su rimorchio.

La domanda può essere presentata per il finanziamento di un progetto contenente interventi fino a un massimo di tre.

Nell’allegato 2 al bando, sono indicati l’oggetto del finanziamento, ulteriori requisiti dei soggetti richiedenti, i requisiti tecnici degli interventi, i criteri per la formazione della graduatoria nonché la documentazione da presentare in sede di verifica e di rendicontazione.

Spese ammissibili

Sono ammessi a contributo unicamente i costi relativi all’acquisto/adeguamento di impianti, macchine o attrezzature indicati nell’allegato 2 (edilizia). Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del presente bando (17/07/2014).

Spese non ammissibili

Non sono ammesse le spese relative a:

  • ·         acquisto di beni usati;
  • ·         attività svolta dal personale dipendente dell’impresa richiedente;
  • ·         fatturazione e/o la vendita di beni oggetto di contributo da parte dei soci e/o componenti dei soggetti beneficiari;
  • ·         spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo e collegamento;
  • ·         ogni altra spesa non riferita ai progetti.

Documenti da presentare in fase di domanda

Oltre alla documentazione prevista dall’art. 12 del bando, il soggetto richiedente dovrà presentare, per ciascun intervento:

  • listino prezzi aggiornato del fabbricante/rivenditore dal quale risulti il costo della macchina da acquistare; in alternativa, dichiarazione sostitutiva di atto notorio del fabbricante/rivenditore attestante che il prezzo di preventivo non supera il prezzo di listino della macchina;
  • stralcio del manuale d’uso o di pubblicazione illustrativa o promozionale dal quale risultino le caratteristiche funzionali della macchina e delle eventuali attrezzature intercambiabili a corredo;
  • dichiarazione del venditore che la macchina non è usata.

Il preventivo di spesa di cui all’art.12 del Bando deve contenere l’esatta indicazione e il costo delle macchine e delle eventuali attrezzature intercambiabili a corredo delle stesse.

In fase di rendicontazione, oltre alla documentazione prevista dall’articolo 19 del bando, il soggetto richiedente dovrà presentare la dichiarazione di conformità CE delle macchine acquistate.

Accesso ai finanziamenti

Dal 3 novembre 2014 e fino alle ore 18.00 del 3 dicembre 2014 le imprese regolarmente registrate negli archivi Inail avranno a disposizione, nella sezione “Servizi online” una procedura informatica che consentirà di compilare la domanda di partecipazione.

Valutazione della domanda e graduatoria

Le domande presentate saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione di valutazione la cui composizione sarà pubblicata sul sito dell’Inail dentro il 12/012/2014.

La commissione valuta l’ammissibilità delle domande e verifica la sussistenza dei requisiti previsti dal bando e dai suoi allegati in capo ad ogni singola impresa partecipante.

La Commissione, laddove ravvisi motivi di esclusione, informa il responsabile della Struttura Regionale/Provinciale competente, che adotta il relativo provvedimento motivato, dandone comunicazione all’interessato, all’indirizzo PEC che l’impresa ha indicato sul modulo di domanda.

L’impresa può proporre opposizione entro 10 giorni dalla data di ricevimento del messaggio di posta elettronica certificata, di cui al capoverso precedente, inviando l’opposizione all’indirizzo di posta elettronica certificata della Struttura Regionale/Provinciale competente.

Il responsabile della Struttura Regionale/Provinciale competente decide sull’opposizione entro 10 giorni dal ricevimento della stessa.

La Commissione valuta i progetti presentati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro ed ammessi a partecipare, determina il punteggio secondo i criteri di cui agli Allegati 1, 2 e 3 del bando per la formazione delle graduatorie e predispone le relative graduatorie.

In caso di domande con pari punteggio, la posizione finale in graduatoria è determinata sulla base dei criteri di preferenza esplicitati nel seguente ordine di priorità:

• data di nascita del legale rappresentante dell’impresa richiedente, privilegiando il soggetto più giovane;

• minore fatturato risultante dall’ultimo bilancio consolidato dell’impresa richiedente;

• possesso del rating di legalità di cui al Decreto MEF-MISE 20/2/2014 n. 57 per le imprese con fatturato superiore a 2 milioni di euro.

Nel corso della valutazione dei progetti, la Commissione può chiedere alle imprese chiarimenti che dovranno pervenire, a cura delle imprese, entro il termine perentorio di 20 giorni successivi alla data di ricezione della richiesta. Ove il predetto termine ricada in un giorno festivo, il termine stesso è spostato al primo giorno lavorativo successivo.

I termini di conclusione del procedimento sono sospesi dalla data di spedizione della predetta richiesta sino a quella di ricevimento dei chiarimenti forniti e, comunque, per non più di 20 giorni.

Conclusa la fase di valutazione dei progetti, la Commissione trasmette la graduatoria alla Struttura Regionale per la successiva approvazione e pubblicazione.

L'attività istruttoria per la valutazione delle domande pervenute sarà espletata dalla Commissione entro 180 giorni a partire dal 15 dicembre 2014.

La struttura regionale dell’Inail approverà la graduatoria e la pubblicherà sul sito www.inail.it.

I progetti risultati ammessi verranno finanziati fino alla concorrenza delle somme stanziate per la Struttura Regionale/Provinciale di competenza per ordine decrescente di punteggio conseguito.

La graduatoria sarà valida fino ad esaurimento delle risorse e, comunque, non oltre la scadenza del 31 dicembre del secondo anno successivo alla data di pubblicazione.

Si considera come ultimo progetto ammesso in posizione utile in graduatoria quello per il quale le risorse disponibili per il Bando coprono interamente l’importo del contributo richiesto dall’impresa.

Si considera come primo progetto non ammesso in posizione utile in graduatoria quello per il quale le risorse disponibili per il Bando non coprono interamente l’importo del contributo richiesto dall’impresa. In tal caso l’importo residuale andrà a confluire in un apposito fondo, unitamente alle risorse resesi disponibili per effetto delle rinunce, revoche o decadenze; le predette risorse saranno utilizzate ai fini dello scorrimento della graduatoria. In questo ultimo caso (scorrimento graduatoria), verrà data comunicazione all’imprese tramite PEC ed adeguata pubblicità sul sito www.inail.it.

Realizzazione dei progetti ed eventuale anticipazione parziale del contributo

L’ammissione al finanziamento sarà comunicata, da Inail,  a ciascuna impresa a mezzo di messaggio di posta elettronica certificata inviata all’indirizzo PEC indicato in domanda. Il progetto ammesso al finanziamento deve essere realizzato, a pena di decadenza, entro 180 giorni decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione.

Le imprese ammesse possono dare avvio agli interventi a far data dalla predetta comunicazione.

Nel medesimo arco temporale, l’impresa deve ottenere eventuali autorizzazioni o certificazioni necessarie alla realizzazione del progetto.

L’impresa, il cui progetto comporti un contributo di ammontare pari o superiore a € 15.000, può richiedere un’anticipazione fino al 50% dell’importo del contributo stesso, compilando l’apposita sezione del modulo di domanda online.

A seguito della comunicazione di ammissione al contributo, nel caso in cui l’impresa intende richiedere tale anticipazione, la stessa dovrà costituire a favore dell’INAIL fideiussione bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta. Tutte le procedure sono riportate nel bando all’articolo 18.

Sempre nel bando, all’articolo 19 sono riportate le modalità di rendicontazione ed erogazione del contributo.

Il bando e tutti gli allegati sono presenti nel sito internet www.inail.it