Con il “decreto sviluppo” il Governo ha deciso di intervenire anche nella vicenda del Sistri. Nella sostanza il Sistri è stato sospeso fino a data da decidere, ma comunque non oltre 30 giugno 2013. La decisione deriva dalla volontà di verificare se il sistema di tracciabilità dei rifiuti funziona effettivamente, e senza complicazioni per le imprese, ed inoltre è emersa la necessità di verifiche amministrative non precisate, ma che si può intuire riguardano l’affidamento dell’appalto per la realizzazione del sistema stesso. Per quest’ultimo aspetto è rilevante la decisione di sospendere gli effetti del contratto stipulato, per la realizzazione del sistema di tracciabilità, tra il Ministero dell’ambiente e la Selex – SE.MA (soggetto affidatario dell’appalto per la realizzazione del Sistri).
Sospeso anche il pagamento del contributo annuale Sistri per l’anno 2012 (in precedenza era stato prorogato al 30 novembre 2012).
Le aziende continuano quindi ad attenersi alla disciplina precedente al Sistri, con la tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti, la predisposizione del formulario nella fase del trasporto dei rifiuti, e la produzione del MUD entro il 30 aprile di ogni anno (nei casi dove il MUD sia previsto).