Si anticipano alcune informazioni relative alla proroga dell’avvio del Sistri. Dopo la non positiva esperienza del “Click Day”, dalla quale è emerso chiaramente che il sistema di tracciabilità dei rifiuti non era (non è) ancora pronto, la Confartigianato ha attivato alcune azioni nei confronti del Ministero dell’Ambiente con una serie di obiettivi e, fra questi, quello di ottenere il rinvio della partenza del Sistri. Si ricorda che dal 1° giugno 2011, tutte le imprese aderenti al Sistri avrebbero dovuto utilizzare il nuovo sistema informatizzato controllato dai NOE. Con la normativa in arrivo l’avvio del Sistri viene scaglionato sulla base del numero dei dipendenti delle aziende o, per quanto riguarda i gestori dei rifiuti (anche trasportatori), sulla base dell’attività e sui quantitativi autorizzati. Pure non essendo ancora stato pubblicata la normativa che proroga il Sistri, possiamo comunque anticipare sinteticamente i contenuti della stessa, che vengono riportati di seguito.
Secondo l’intesa raggiunta Il Sistri entrerà in vigore:
- il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
- il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
- il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
- il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
- il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.
Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema.
Informazioni possono essere richieste al settore ambiente della Confartigianato di Vicenza