Smart & Start: 200 milioni per le start up innovative
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le start-up innovative:
a) costituite da non più di 48 mesi;
b) di piccola dimensione;
c) con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale.
Possono altresì richiedere le agevolazioni di cui al presente decreto le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, ivi compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre il termine di cui al comma 4 del Bando.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto i piani di impresa:
a) caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
b) mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
c) finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
I piani di impresa possono avere ad oggetto la realizzazione dei programmi di investimento e/o il sostenimento dei costi di esercizio, per un importo complessivo di spese e/o costi ammissibili non superiore a euro 1.500.000 e non inferiore a euro 100.000.
Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di:
a) impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del progetto;
b) componenti hardware e software funzionali al progetto;
c) brevetti e licenze;
d) certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.
I programmi di investimento devono:
a) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per data di avvio del programma di investimenti si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile;
b) essere realizzati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, pena la revoca delle agevolazioni concesse
Agevolazioni concedibili:
Il Bando offre alle start-up selezionate, l'opportunità di beneficiare di un finanziamento agevolato, senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% (settanta percento) delle spese e/o costi ammissibili.
Nel caso di start-up innovative la cui compagine, alla data di presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni, sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza di almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio, l’importo del finanziamento agevolato è pari all’80% delle spese ammissibili.
Condizioni dei finanziamenti:
a) durata massima di 8 anni;
b) a “tasso 0”;
c) rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno;
Procedura di presentazione delle domande di finanziamento:
Le domande di agevolazione, corredate dei piani di impresa, possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 di lunedì 16 febbraio 2015.
Le domande di agevolazione devono essere compilate, esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet http://www.smartstart.invitalia.it secondo le modalità e gli schemi ivi indicati.
Le domande devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante della società o dalla persona fisica proponente per conto della società costituenda e devono essere corredate dalla documentazione indicata nella domanda medesima.
Il piano di impresa, da compilare utilizzando la procedura informatica descritta sopra, secondo le modalità e gli schemi ivi indicati, deve contenere:
1. dati anagrafici e profilo del soggetto proponente;
2. descrizione dell’attività proposta;
3. analisi del mercato e relative strategie;
4. aspetti tecnici;
5. aspetti economico-finanziari;
6. una presentazione libera (pitch) del progetto in formato .ppt (max. 15 diapositive).
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello.
L'Area Mercato di Confartigianato Vicenza è a disposizione per maggiori informazioni e/o per un supporto alla preparazione per la domanda di finanziamento (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 0444/168487).