InformaImpresa
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Venerdì
31
maggio
2013
ne sui gas fluorurati.
Modello di dichiarazione
Nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14/05/2013, è sta-
to pubblicato l’avviso che informa che nel sito web del
Ministero dell’ambiente (
) sono pre-
senti i dati e il formato relativo alla dichiarazione an-
nuale, contenente informazioni riguardanti le quantità
di emissioni in atmosfera di gas fluorurati di cui all’arti-
colo 16, comma 1 del Dpr n. 43/2012.
Nella realtà la completezza delle informazioni per la pre-
disposizione della dichiarazione annuale e, il program-
ma informatizzato da utilizzare con le relative istruzioni,
sono a disposizione dalla data del 22 maggio 2013. Il
tutto è rintracciabile nel sito internet sopra evidenziato.
Per la dichiarazione da fare entro il 31/05/2013, per
l’anno 2012, nel sito del Ministero dell’ambiente è stato
precisato che è sufficiente compilare le sezioni 1, 2 e 3
della dichiarazione, che va effettuata utilizzando l’appo-
sito programma informatizzato.
Per eventuali chiarimenti sulla struttura della dichiara-
zione FGas e sul sistema di compilazione on-line della
stessa gli interessati possono scrivere a:
Per i quesiti relativi alla interpretazione della normati-
va di riferimento della dichiarazione FGas gli interessati
possono scrivere a:
Sanzioni applicate
Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque non ottem-
pera entro il 31 maggio di ogni anno, agli obblighi di
trasmissione delle informazioni, mediante l’apposita di-
chiarazione, è punito con la sanzione amministrativa pe-
cuniaria da 1.000,00 euro a 10.000,00 euro.
Salvo che il fatto non costituisca reato, chiunque tra-
smette le informazioni relative alla dichiarazione an-
nuale, in modo incompleto, inesatto o comunque non
conforme alle disposizioni di legge, stabilite con l’arti-
colo 16, comma 2 del DPR 17/01/2012, n. 43, è punito
con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000,00
euro a 10.000,00 euro.
Definizione di operatore
Operatore: una persona fisica o giuridica che eserciti
un effettivo controllo sul funzionamento tecnico delle
apparecchiature e degli impianti contemplati dal rego-
lamento comunitario 842/2006; è stato stabilito che il
proprietario dell’apparecchiatura o dell’impianto è con-
siderato operatore qualora non abbia delegato ad una
terza persona l’effettivo controllo sul funzionamento
tecnico dello stesso.
Visto quanto riportato sopra, in relazione all’identifica-
zione dell’operatore, la normativa di riferimento intende
che il proprietario dell’apparecchiatura o dell’impianto
è considerato operatore qualora non abbia delegato ad
una terza persona l’effettivo controllo sul funzionamen-
to tecnico degli stessi.
N.B.
Pertanto se il proprietario dell’apparecchiatura o
dell’impianto ha delegato completamente ad una
società esterna (tramite contratto scritto) l’effetti-
vo controllo dell’apparecchiatura o del sistema, la
trasmissione dei dati contenuti nella dichiarazione
deve essere fatta dalla società suddetta.
Nel caso in cui invece il proprietario abbia dele-
gato solo la manutenzione e/o l’assistenza ad una
società esterna, l’operatore resta il proprietario, che
è quindi soggetto all’obbligo della dichiarazione
(rimane tuttavia la possibilità che la trasmissione
delle informazioni può essere comunque delegata
alla società di manutenzione).
Quali e cosa sono i sistemi
e le apparecchiature interessate
Un’apparecchiatura fissa è definita come un’apparec-
chiatura che di norma non è in movimento durante il
suo funzionamento. Di conseguenza non rientrano at-
tualmente, nel campo di applicazione della normativa,
le apparecchiature di refrigerazione e condizionamento
d’aria usate in tutte le modalità di trasporto.
Applicazioni fisse di refrigerazione
Le apparecchiature di refrigerazione sono progettate per
raffreddare prodotti o spazi di immagazzinamento al di
sotto della temperatura ambiente. Comprendono frigori-
feri e congelatori per usi domestici, banchi per gelaterie,
magazzini refrigerati, magazzini frigoriferi e impianti di
raffreddamento per lavorazioni industriali.
Le applicazioni per le apparecchiature di refrigerazione
sono molteplici: dall’uso domestico (dove sono impiega-
te cariche esigue di gas, minori di 0,1 kg), alla vendita al
dettaglio, fino all’uso industriale. Le dimensioni nell’am-
bito di queste diverse applicazioni variano dai frigoriferi
domestici ad ampi magazzini frigoriferi, con cariche di
gas fluorurati che variano appunto da meno di 0,1 kg a
parecchie migliaia di kg nella refrigerazione industriale.
Rientrano nel campo di applicazione della dichiarazione
solo le apparecchiature con carica di gas fluorurati pari
almeno a 3 kg.
Applicazioni fisse di condizionamento d’aria
La principale funzione delle apparecchiature di condi-
zionamento d’aria è raffreddare e/controllare la tempe-
ratura in camere o edifici mantenendola ad un determi-
nato livello. Le dimensioni delle apparecchiature variano
da piccole unità (per esempio unità mobili da collegare
alla presa di corrente) sino a grandi apparecchiature fis-
se, installate per raffreddare interi edifici come uffici o
ospedali. Le apparecchiature di condizionamento d’aria
sono usate nei settori residenziale, commerciale, pubbli-
co e industriale.
A seconda della configurazione è possibile distinguere
tra condizionamento d’aria monoblocco (nei quali tutti
i componenti essenziali sono ospitati in un unico ele-
mento) e i cosiddetti split-system (nei quali i compo-
nenti essenziali di raffreddamento/riscaldamento sono
ospitati in vari elementi). Gli stabili adibiti a uffici, ne-
gozi o ospedali dispongono in genere di diversi sistemi,
quali piccoli condizionatori split e grandi impianti cen-
tralizzati, che spesso utilizzano un impianto secondario
di acqua refrigerata.
La carica di refrigerante delle apparecchiature di condi-
zionamento d’aria varia da meno di 0,5 kg a oltre 100 kg
per i grandi impianti per uso non domestico. Rientrano
nel campo di applicazione della dichiarazione solo le
apparecchiature con carica di gas fluorurati pari alme-
no a 3 kg.
Pompe di calore
Le pompe di calore sono macchine che utilizzano un cir-
cuito di refrigerazione per estrarre energia da un am-
biente o da una fonte di calore di scarto e fornire calo-
re utile. Inoltre, sono disponibili sistemi reversibili che
hanno una funzione di raffreddamento oltre che di ri-
scaldamento.
Le pompe di calore fisse sono usate sia nelle abitazio-
ni sia nei settori commerciali e industriali per riscalda-
mento e raffreddamento, per la produzione di acqua alla
temperatura richiesta utilizzata nei processi industriali,
per il recupero di calore e altre applicazioni. Le pompe
di calore sono tipicamente sistemi ermeticamente sigil-
lati con una carica di refrigerante variabile da 0,4 kg per
le pompe di calore per acqua calda fino a circa 100 kg
per le pompe di calore industriali. Rientrano nel campo
di applicazione della dichiarazione solo le apparecchia-
ture con carica di gas fluorurati pari almeno a 3 kg.
Impianti fissi di protezione antincendio
Gli impianti fissi di protezione antincendio sono defini-
ti come impianti in funzione o temporaneamente fuori