Aggiornamenti tecnici e sindacali 23 ottobre 2013
Il Presidente nazionale della categoria Autobus Operator di Confartigianato Trasporti, Walter Lunardon, incontra in sede nazionale ANCI e Direzione Generale dei Trasporti, in ambito internazionale UETR.
Nelle scorse settimane in Belgio si è tenuta l’Assemblea Generale di UETR, l’associazione a livello europeo cui Confartigianato Trasporti aderisce. All’ordine del giorno, le problematiche del trasporto merci che per alcuni aspetti riguardano anche il settore del trasporto persone, come il Regolamento 561/2006 sui tempi di guida e di riposo e gli aggiornamenti o nuove disposizioni fiscali da parte degli altri Stati membri.
Inoltre, nella seduta si è ripreso l’argomento introdotto nel mese di giugno a Trieste riguardo alla istituzione di una sezione all’interno della UETR dedicata al trasporto persone.
Sono stati tutti sensibili all’argomento, specialmente le delegazioni di Spagna, Ungheria, Slovenia e Croazia che, promotrice la nostra delegazione, organizzerà a dicembre un incontro in Italia con all’ordine del giorno l’istituzione all’interno della UETR della sezione trasporto persone.
Gli impegni nazionali del Presidente Lunardon si sono invece svolti a Roma; la partecipazione di Confartigianato Bus Operator è avvenuta in seno al CAIPET, sigla che riunisce tutte le associazioni nazionali.
All’ANCI , con il vicepresidente Ricci sindaco di Assisi, sono state poste in evidenza le problematiche dei ticket per le città d’arte, c’è stata molta attenzione all’argomento e si è iniziato a discutere su una “Bozza di Lavoro Anci”, che prevede una nuova regolamentazione della materia.
L’incontro tenutosi presso la Direzione Generale dei Trasporti del MIT ha avuto invece come argomento il Regolamento 561/2006 - Disciplina sociale personale viaggiante. È stata evidenziata la diversità di esigenze fra il trasporto merci ed il trasporto persone relativamente ai tempi di guida e di riposo e conseguentemente la necessità di avere una diversa disciplina per le aziende che effettuano trasporto persone. Le nostre proposte sono state prese in debita considerazione dai rappresentanti del MIT, i quali si sono impegnati a presentare al Ministro Lupi le problematiche del settore.
Aumento IVA: nessuna variazione per aliquote ridotte
Con la presente per chiarire che il recente aumento dell'aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22% a decorrere dal 1° ottobre 2013 NON dispone variazioni per le aliquote ridotte del 10% e del 4%.
Un recente comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, laddove non fosse possibile adeguare in modo rapido i software per la fatturazione, gli operatori potranno regolarizzare le fatture eventualmente emesse e i corrispettivi annotati in modo non corretto mediante variazione in aumento ai sensi dell'art. 26, primo comma, del DPR n. 633 del 1972. Il comunicato rinvia poi alla circolare n. 45/E del 12 ottobre 2011 per ulteriori chiarimenti relativi alle modalità di regolarizzazione.
Rilascio certificato abilitazione KA o KB per documentazione ai possessori della Carta di Qualificazione (CQC)
Con la Circolare prot. N. 24.968 del 10 ottobre 2013 avente come oggetto il "Rilascio di abilitazione professionale di tipo KA o KB al conducente in possesso di qualificazione CQC per il trasporto di persone", di cui alleghiamo copia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riferisce che i conducenti in possesso di CQC possono richiedere il certificato KB o KA senza sostenere alcun corso e esame ma bensì presentando una serie di documenti specificati all’interno della stessa circolare.
Cronotachigrafo: nuove disposizioni riguardanti il trasporto internazionale di viaggiatori con autobus a partire dal 1° gennaio 2014.
La Direzione generale DG della Mobilità e dei Trasporti ricorda che, con il regolamento CE n. 1073/2009, la Commissione Europea ha fissato nuove norme comuni per l'accesso al mercato internazionale dei servizi di trasporto effettuati con autobus che entreranno in vigore a partire dal prossimo 1° gennaio 2014. Sono infatti state modificate le precedenti disposizioni sui tempi di guida e di riposo per il personale viaggiante impegnato in un singolo servizio occasionale di trasporto internazionale. In buona sostanza, la modifica consente all'autista di rinviare il proprio periodo di riposo settimanale fino ad un massimo di dodici periodi di 24 ore consecutivi, a partire dal precedente periodo di riposo settimanale, a condizione che:
1. il servizio abbia una durata di almeno 24 ore consecutive in uno Stato membro o in un paese terzo, a cui si applica il citato regolamento, diverso da quello in cui il servizio ha avuto inizio;
2. dopo il ricorso alla deroga il conducente usufruisca di:
a) due regolari periodi di riposo settimanale
oppure
b) un periodo regolare di riposo settimanale ed un periodo ridotto di riposo settimanale di almeno 24 ore. La riduzione, tuttavia, dovrà essere compensata da un equivalente periodo di riposo ininterrotto, entro la fine della terza settimana successiva al termine del periodo di deroga.
A partire dal 1° gennaio 2014, però, per continuare ad usufruire di tale deroga, l'autobus dovrà essere munito di cronotachigrafo digitale. Inoltre, qualora la guida avvenga tra le ore 22:00 e le ore 6:00, dovranno trovarsi a bordo del mezzo almeno 2 conducenti; in caso contrario il periodo di guida non potrà essere superiore alle tre ore consecutive, dopodiché il conducente dovrà osservare un'interruzione di almeno 45 minuti, oppure una di almeno 15 minuti, seguita da un'altra di almeno 30 minuti (le due interruzioni dovranno essere intercalate nel periodo di guida).
IVA in Slovenia.
Come noto, negli ultimi mesi, le autorità slovene hanno intensificato i controlli sugli autobus che effettuano servizi di linea o di noleggio con conducente, in transito o aventi come destinazione la Slovenia, al fine di verificare il corretto adempimento degli obblighi IVA relativi alla tratta di viaggio percorsa nel loro territorio. La mancata registrazione ai fini IVA presso le autorità fiscali slovene, particolarmente complessa e onerosa, può comportare sino a 900 euro di sanzione. Per questo motivo, al fine di sollecitare varie semplificazioni in materia, la Confartigianato è intervenuta presso le stesse Autorità Slovene scrivendo all’ambasciatore italiano in Slovenia. Torneremo in argomento non appena saremo in possesso di notizie in merito.
CAPACITA‘ FINANZIARIA: Obbligo della dimostrazione annuale del requisito dell’idoneità finanziaria.
Come ormai noto il Regolamento 1071/2009 in vigore dal dicembre 2011 ha stabilito che l’impresa deve dimostrare annualmente il requisito della capacità finanziaria “sulla base di conti annuali, previa certificazione di questi ultimi da parte di un revisore o di altro soggetto debitamente riconosciuto” di un capitale proprio (capitale più riserve) pari o superiore a 9.000 euro per il primo autoveicolo ed a 5.000 euro per i veicoli a motore successivi. In alternativa a tale modalità, l’impresa può garantire il rispetto del requisito “mediante attestazione, quale una garanzia bancaria o un’assicurazione, inclusa l’assicurazione di responsabilità professionale di una o più banche o di altri organismi finanziari, comprese le compagnie di assicurazione, che si dichiarino fideiussori in solido dell’impresa per gli importi” suddetti. La dimostrazione di tale requisito deve essere fornita alla Motorizzazione competente, indipendentemente dalla forma giuridica dell’impresa - società di capitali; imprese individuali; società di persone; cooperative e consorzi a proprietà divisa ed a proprietà indivisa - anche le forme attraverso le quali essa deve essere dimostrata. Riguardo all’entità dell’idoneità finanziaria, la nota precisa che essa deve essere “almeno” pari a quella necessaria in funzione del parco veicolare posseduto, e quindi la certificazione redatta a cura del revisore può riguardare anche solamente una parte del patrimonio dell’impresa o dell’imprenditore. E’ evidente che una capacità superiore consentirà durante l’anno di poter immatricolare ulteriori veicoli, senza dover integrare tale requisito. Al fine di evitare alle imprese eventuali disagi e/o inconvenienti riscontrabili nel dimostrare annualmente tale requisito, per i propri associati, Confartigianato Vicenza ha ritenuto opportuno offrire direttamente tale servizio tramite una convenzione con un Revisore dei Conti. Per ulteriori informazioni, costi e quant’altro necessario per ottenere la certificazione da parte del revisore messo a disposizione dall’associazione, contattate al più presto l’Ufficio Tributario di Confartigianato Vicenza del mandamento a voi più vicino.