Alimentari, Tabelle nutrizionali: chiarimenti dal Ministero dello Sviluppo Economico
Il Regolamento dell’Unione Europea 1169 del 2011, in materia di etichettatura dei prodotti alimentari, prevede un’importante scadenza il 13 dicembre prossimo, che in molti casi ha preoccupato gli artigiani del settore alimentare.
Tra circa un mese infatti scatta l’obbligo di inserire in etichetta anche la cosiddetta Tabella Nutrizionale, cioè l’indicazione per 100 grammi di prodotto di calorie, grassi, carboidrati, proteine, sale ecc.
Indubbiamente un tipo di informazione gradita a molti consumatori e che parecchi operatori già da tempo espongono sulle proprie etichette, che richiede tuttavia ulteriori spese, a carico del produttore, per analisi sul prodotto e/o software che elaborino le tabelle nutrizionali in base alla ricetta del prodotto.
L’unione Europea aveva per questo previsto delle deroghe a tale obbligo, alcune delle quali tenevano conto del fatto che per alcune tipologie di prodotti artigianali, non standardizzati e quindi non realizzati con lavorazioni in serie, sia molto difficile realizzare delle precise tabelle nutrizionali, che richiedono invece una matematica precisione sui dosaggi degli ingredienti.
Anche il Ministero dello Sviluppo Economico, con una circolare datata 16 novembre, esplicitamente prende atto di questo e interpreta la normativa europea nel modo più corretto, escludendo dall’obbligo di tabella nutrizionale non solo la produzione e vendita di prodotti sfusi (come il pane, gelato, pasticceria fresca, gastronomia, pizza da asporto) ma anche la produzione e vendita di piccole quantità di prodotti confezionati artigianali, a patto che si rivolgano a un mercato locale (provincia e province limitrofe) e ad esercizi di vendita al dettaglio.
Per ulteriori chiarimenti si rimanda alla lettura della Circolare ministeriale allegata.
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