Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy Per saperne di piu'

Approvo

AUTORIPARATORI: Precisazioni Ministero Infrastrutture e Trasporti su Decreto dirigenziale n.211 del 18/05/2018.

Aggiornamenti attività sindacale su problematiche centri revisione.

Con la presente siamo ad aggiornarti circa gli ultimi provvedimenti riguardanti i centri di revisione

1) il 30 ottobre u.s., il Ministero Infrastrutture e Trasporti ha emanato una circolare contenente alcune precisazioni sui contenuti del Decreto dirigenziale n. 211 del 18-5-2018, con cui sono state emanate le istruzioni operative in merito al Decreto n. 214 del 19-5-2017 di recepimento della Direttiva Revisioni 2014/45/UE. La circolare è sostanzialmente rivolta agli Uffici periferici della Motorizzazione ed ha lo scopo di uniformare il loro comportamento su tutto il territorio nazionale.

Per quanto concerne i riflessi operativi sui centri di revisione, a tutela delle imprese, resta ferma l’indicazione di far sempre sottoscrivere al cliente, all’interno della domanda di richiesta della revisione del veicolo, la dichiarazione dei chilometri rilevati dal centro al momento della revisione stessa.

2) Informiamo altresì che il giorno 18 ottobre u.s., dopo ripetute sollecitazioni da parte di Confartigianato Autoriparazione, si è svolto un incontro con il Capo Dipartimento Trasporti, Navigazione, Affari Generali e Personale del Ministero Infrastrutture e Trasporti, Dr.ssa Elisa Grande, e, con il Direttore Generale della Motorizzazione, Ing. Sergio Dondolini. In tale occasione, da parte di Confartigianato, è stata sollecitata l’urgente necessità di definire un quadro di criticità che affliggono i centri revisione, poste da tempo all’attenzione del Ministero, con soluzioni condivise in grado di rispondere alle aspettative della categoria, ormai divenute improcrastinabili per garantire il futuro del settore. 

Di seguito riportiamo le richieste avanzate.

  • Adeguamento tariffa, ferma dal 2004, che recuperi l’inflazione ISTAT e che venga commisurato all’incremento dei costi e degli investimenti (già effettuati e futuri), per la necessaria sostenibilità economica dei centri revisione.
  • Correttivi alle criticità del Decreto di recepimento Direttiva 2014/45/UE e in particolare:

- programma di formazione per ispettore del centro di controllo: la categoria non condivide l’impostazione proposta dal Ministero che non è assolutamente sostenibile e compatibile con la realtà e le caratteristiche delle imprese del settore e chiede una completa rivisitazione;

- periodicità della verifica della conformità metrologica delle apparecchiature che va riportata entro i parametri previsti dalla richiamata Direttiva europea - e cioè 24 mesi  e non 1 anno -, per evitare ingiustificati aggravi di costi per le imprese;

- capacità finanziaria: è indispensabile una soluzione al problema quanto meno attraverso una diminuzione dell’entità dell’importo previsto, per sollevare le imprese da un gravoso e insostenibile onere economico, vincolante sia per l’avviamento che per il mantenimento dell’attività. 

  • Eliminazione sforzo pedale per i veicoli servoassistiti, questione già definita nel 2014 come previsto dal verbale del Direttore Generale della Motorizzazione.

In merito alla proroga delle disposizioni di cui all’articolo 13 del Decreto Ministero Trasporti n. 214 del 19 maggio 2017 sul nuovo regime dell’ispettore del centro di controllo (contenuta nell’ambito del DL “Proroga termini” approvato definitivamente il 20 settembre 2018), il Ministero dovrebbe confermare a breve, con circolare esplicativa, l’interpretazione che prevede la possibilità di utilizzare la figura dell’ispettore supplente fino a quando non saranno emanati i decreti attuativi mentre esclude quella di potersi qualificare con il vecchio standard formativo, non considerato valido per acquisire l’abilitazione di ispettore.

I rappresentanti del Ministero, in quell’occasione, si erano riservati di approfondire le richieste avanzate dalla categoria e di darci successivi riscontri.

Trascorse diverse settimane senza ricevere alcuna risposta, in considerazione delle oggettive difficoltà di applicazione delle disposizioni contenute nella circolare del 30 ottobre e, delle penalizzanti ricadute operative per i centri revisione, abbiamo chiesto al Ministero la sospensione delle richiamate disposizioni in attesa di un confronto urgente con la categoria.

Nella richiesta abbiamo evidenziato che l’incontro si rende necessario per rappresentare le gravi criticità riscontrate dalla categoria e ottenere adeguati correttivi affinché i centri di revisione siano messi in grado di poter ottemperare alle disposizioni previste dalla circolare e di erogare correttamente il servizio, a tutela delle imprese e degli utenti.

Siamo quindi in attesa degli sviluppi del nostro intervento e sarà nostra cura darvi tempestivi aggiornamenti.

  • Data inserimento: 11.12.18