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AUTORIPATORI: Problematiche settore revisioni

Incontro 21 settembre 2020 con Capo Dipartimento Trasporti, Navigazione, Affari Generali e Personale del Ministero Infrastrutture e Trasporti e con Direttore Generale Motorizzazione.

Facciamo seguito alle nostre precedenti comunicazioni per fornirvi nuovi aggiornamenti sul tema delle revisioni e sull'interlocuzione con il Ministero Infrastrutture e Trasporti avuta da Confartigianato Autoriparazione nazionale.
In data 21 settembre u.s., siamo stati convocati dal Capo Dipartimento Trasporti, Navigazione, Affari Generali e Personale del Ministero Infrastrutture e Trasporti Dr.ssa Speranzina De Matteo per fare il punto sulle priorità di intervento e concordare un piano di lavoro volto a definire la partita delle revisioni.
L'incontro, al quale ha partecipato anche il Direttore Generale della Motorizzazione Ing. Alessandro Calchetti, è stato proficuo in quanto ha riaperto il dialogo con il Ministero creando i presupposti per una costruttiva collaborazione.
Queste in sintesi le principali questioni che abbiamo chiesto di mettere al centro del confronto:

Affrontare i nodi cruciali rimasti irrisolti per garantire la sostenibilità economica dei centri di controllo e metterli in condizione di poter assolvere al servizio che sono chiamati a svolgere per conto dello Stato, a garanzia della sicurezza stradale: in primis, prevedere l'adeguamento della tariffa ferma dal 2004 che recuperi l'inflazione ISTAT e che venga commisurato all'incremento dei costi e degli investimenti già effettuati dai centri di controllo (per l'adeguamento al Protocollo MCTCNet2) e futuri (per l'adeguamento alla Direttiva 2014/45/UE).
Definire le criticità riguardanti l'attuazione del Decreto di recepimento della Direttiva europea 2014/45/UE (disciplina ispettore, questione terzietà, conflitto di interesse, etc.).
Realizzare tutte le semplificazioni utili ad alleggerire i tempi dei controlli senza pregiudicare la qualità del servizio e la sicurezza stradale, nonché rendere operative questioni già definite ma rimaste inattuate, tra cui:

Sforzo pedale
Occorre l'emanazione di istruzioni operative per l'abolizione dell'utilizzo dello sforzo pedale, questione definita da tempo in sede ministeriale, ma rimasta ancora inattuata, generando problemi concreti per lo svolgimento dell'attività da parte dei centri revisione.

Fonometro
La valutazione deve essere soggettiva (a meno che l'ispettore ritenga che il livello sonoro sia ai limiti consentiti, nel qual caso può essere effettuata una misurazione del rumore emesso da un veicolo, utilizzando un fonometro - vedi decreto MIT 11- 12-2019/Regolamento UE 2019/621 della Commissione del 17/4/2019). Peraltro è necessario adeguare a Classe 2 (due) il fonometro in uso presso i centri di controllo come previsto dalla Direttiva Europea 2014/45/UE.
Abbiamo sottolineato che la Categoria può fornire un qualificato apporto di idee e proposte a beneficio di tutti i soggetti coinvolti, quindi non solo per sostenere l'attività delle imprese, ma per accrescere la sicurezza stradale, migliorare il servizio al cittadino e sollevare l'Amministrazione da incombenze operative. In tale ottica, in un rapporto di reciproca collaborazione con il Ministero, possono essere individuate ulteriori attività utili che possono essere erogate dai centri di controllo. A questo proposito abbiamo proposto la possibilità, in linea con quanto previsto dalla Direttiva europea 2014/45/UE che, nel caso di vendita di un veicolo, sia resa obbligatoria una revisione straordinaria salvo che non sia stata effettuata nei precedenti 6 mesi.

Per quanto concerne la Legge 11-9-2020, n. 120 di conversione con modificazioni del Decreto-Legge 16 luglio 2020 n. 76 (DL "Semplificazioni"), abbiamo ribadito le criticità già portate all'attenzione degli interlocutori politico-istituzionali e in particolare:

Ulteriore proroga scadenze revisioni (articolo 49 - comma 5-septies, lettera a)

E' urgente un correttivo della norma per la sostenibilità economica e la piena ripresa operativa dei centri di controllo, altrimenti a rischio chiusura con gravi danni non solo per le imprese, ma anche per i consumatori fruitori del servizio revisioni, in generale per la sicurezza stradale.

Abbiamo ribadito la necessità di prevedere una proroga, almeno fino a giugno del 2021, delle scadenze dei certificati di taratura delle attrezzature utilizzate dai centri di controllo, al fine di contenere gli ulteriori oneri che graveranno sulle imprese.

In proposito abbiamo chiesto che la periodicità della verifica della conformità metrologica delle apparecchiature venga riportata, come avviene in tutta Europa, entro i parametri previsti dalla Direttiva 2014/45/UE - ovvero 24 mesi e non 1 anno - per evitare ingiustificati aggravi di costi per le imprese.

Articolo 49 - comma 5-septies, lettera b) - Accertamenti svolti da ispettori (decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti 19-5-2017)

E' necessario il coinvolgimento della Categoria nella fase attuativa della norma di cui all'articolo 49 - comma 5-septies, lettera b) che prevede la possibilità di incrementare gli ispettori abilitati per supportare l'Amministrazione a fronte dell'emergenza COVID-19 negli accertamenti sui veicoli pesanti. Abbiamo sottolineato che la norma potrebbe aprire nuove prospettive di operatività anche per le nostre imprese, ma va conciliata con i vincoli imposti dall'art. 13 della Direttiva europea 2014/45/UE e disciplinata senza andare ad inficiare l'attività dei nostri centri di controllo. Ciò al fine di evitare il rischio che ispettori operativi presso le imprese possano essere coinvolti e distaccati dalla Motorizzazione per coprire le esigenze operative previste dalla norma. A questo proposito abbiamo chiesto comunque che il ricorso straordinario agli ispettori abilitati rimanga limitato ai veicoli pesanti e non vada a ricadere sui veicoli leggeri.

Articolo 49 - comma 5-ter, lettera g) - Visita e prova veicoli, a seguito modifiche strutturali e funzionali (Art. 78 Codice della Strada)

Per quanto concerne l'attuazione della norma di cui all'articolo 49 - comma 5-ter, lettera

g) volta a semplificare le procedure di collaudo dei veicoli a seguito di modifiche strutturali e funzionali, abbiamo chiesto che vengano agevolate ed escluse dai collaudi tutte quelle attività eseguite dalle nostre imprese di installazione impianti gpl-metano, demandando le responsabilità a carico delle stesse imprese e prevedendo, in luogo dei collaudi, procedure semplificate di tipo amministrativo.

I rappresentanti del Ministero dei Trasporti hanno condiviso le nostre richieste e le priorità di intervento indicate, manifestando disponibilità e impegno a rivedere organicamente tutta la materia delle revisioni per venire incontro alle esigenze del settore, ristabilendo un rapporto di collaborazione stabile e continuativo con la Categoria.

In particolare, abbiamo ricevuto i seguenti riscontri:
Il Ministero si è impegnato ad elaborare una proposta di adeguamento della tariffa sulla base dei parametri da noi indicati da sottoporre all'approvazione dei competenti Ministeri che dovranno poi adottare il provvedimento, secondo l'iter istituzionale previsto.
Per quanto concerne il prolungamento della proroga della scadenza delle revisioni, il Ministero ha confermato che a livello parlamentare si sta lavorando per modificare la norma da veicolare nel primo provvedimento utile.
Abbiamo avuto assicurazioni sulla possibilità di ottenere una proroga delle scadenze dei certificati di taratura delle attrezzature utilizzate dai centri di controllo, mentre il problema del ripristino della cadenza biennale delle verifiche metrologiche sarà oggetto di approfondimento nell'ambito del tavolo di confronto con la Categoria.
Sulla questione degli ispettori supplementari il Ministero ha assicurato che La norma dà la possibilità al Ministero di avvalersi di personale supplementare per far fronte alle esigenze operative per gestire le sedute in regime di 870, ma che dovrà essere opportunamente disciplinata, insieme alla Categoria, tenendo conto di tutti gli aspetti connessi e le implicazioni sulle imprese (rapporto di lavoro dell'ispettore con l'impresa, compenso etc.).
Infine, per quanto riguarda la norma sulla semplificazione dei collaudi, il Ministero ha assicurato che procederà nella direzione di favorire tutte quelle attività che possono essere escluse dai collaudi, compreso l'ambito dei collaudi effettuati dalle imprese installatrici di impianti gpl-metano sui veicoli, come da noi sollecitato.
Il Ministero dei Trasporti ha già programmato un nuovo incontro che si terrà indicativamente nella prossima settimana per proseguire il confronto.

Sarà nostra cura tenerVi aggiornati sui futuri sviluppi e con l'occasione inviamo cordiali saluti.

  • Data inserimento: 29.09.20