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BANDO IMPIANTI TERMICI CIVILI IMPRESE 2024-2025

Bando finalizzato a incentivare MPMI aventi sede legale ed operativa in Veneto, alla sostituzione degli impianti termici civili inquinanti con nuovi impianti certificati ed innovativi alimentati a biomasse combustibili solide o pompe di calore

La Giunta regionale, con Deliberazione n. 1406 del 28.11.2024 pubblicata sul BURV n. 158 del 06.12.2024 ha approvato lo stanziamento € 2.000.000,00 per un bando finalizzato a incentivare le Micro, Piccole e Medie imprese aventi sede legale ed operativa in Veneto, alla sostituzione degli impianti termici civili inquinanti con nuovi impianti certificati ed innovativi alimentati a biomasse combustibili solide, ovvero con pompe di calore.

Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite la piattaforma informatica Re-start dalle ore 10:00 del 21 gennaio alle ore 12:00 del 20 marzo 2025

 

DESCRIZIONE DELL'INIZIATIVA

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in co-finanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento, in relazione a richieste al GSE presentate in data successiva alla pubblicazione del presente bando.

Per l’attuazione dell’iniziativa sono destinate risorse finanziarie pari a € 2.000.000,00

Il contributo viene concesso ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 (G.U. Unione Europea serie L del 15 dicembre 2023) relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” alle imprese.

Gli impianti oggetto di contributo devono essere installati presso edifici situati in Veneto e ciascuna impresa può presentare domanda di contributo per la sostituzione di 5 impianti termici civili, a fronte dello stesso numero di impianti rottamati appartenenti alla medesima impresa, in sedi operative attive in Veneto.

Dovrà essere presentata una distinta domanda per ciascun singolo intervento di rottamazione e sostituzione.

Non è ammissibile la concessione di più di un contributo a fronte della sostituzione del medesimo impianto.

 

REQUISITI DEGLI IMPIANTI

IMPIANTI DA INSTALLARE

Possono essere ammessi a contributo:

A. I nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare inferiore o pari a 35 kW, con emissione di Particolato Primario (PP) uguale o inferiore a 20 mg/Nm3, appartenenti alla classe ambientale 5 stelle (come definita dal D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017).

È ammessa anche la classe ambientale 4 stelle esclusivamente per installazioni effettuate in Comuni ricadenti nella Zona “Prealpi Alpi” come da zonizzazione effettuata con DGR n. 1855 del 29.12.2020 (vedasi elenco in Allegato C alla deliberazione di approvazione del presente bando).

B. I nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare superiore a 35 kW e inferiore o pari a 500 kW, costituiti da caldaie a biomassa certificate UNI EN 303-5, classe 5, che possiedono i seguenti requisiti:

  • classificazione 5 stelle ex D.M. 186/2017 con emissioni di PP ≤ 5 mg/Nm3 (rif. al 13% di O2) e di COT ≤ 2 mg/Nm3 (rif. al 13% O2);
  • alimentazione con biocombustibili legnosi certificati (UNI EN ISO 17225), da Organismo di certificazione accreditato ISO/IEC 17065;
  • installazione di un sistema di filtrazione, integrato o esterno al corpo caldaia, anche a condensazione. Il rapporto tra le ore di funzionamento del filtro e le ore di funzionamento della caldaia non deve essere inferiore al 90%;
  • installazione di un sistema di accumulo termico non inferiore a 60 l/kW per le caldaie manuali e non inferiore a 20 l/kWt per le caldaie automatiche.

C. Le pompe di calore elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, rientranti nell’intervento 2.A del Conto Termico, con requisiti prestazionali e ambientali conformi a quelli indicati nelle Regole Applicative GSE.

IMPIANTI DA SOSTITUIRE

Gli impianti termici civili sostituiti devono avere le seguenti caratteristiche:

per interventi di cui alla lettera A:

alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle (vedi D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017), ovvero mancanza di classificazione

per interventi di cui alla lettera B:

alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle (vedi D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017), ovvero mancanza di classificazione

per interventi di cui alla lettera C

  1. alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle (vedi D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017), ovvero mancanza di classificazione
  2. alimentazione a gasolio

 

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale è a fondo perduto e va ad integrare il contributo riconosciuto dal GSE (Conto Termico) per lo stesso intervento.

Il contributo regionale, fermo restando quanto previsto all’articolo 3 del Bando (Regime di aiuto), tiene conto della Spesa ritenuta ammissibile dal GSE e dell’Incentivo lordo GSE.

La sommatoria dell’incentivo GSE e del contributo regionale non potrà superare le seguenti percentuali, rispetto alle spese ammissibili riconosciute dal GSE:

  • 65% nel caso di micro e piccole imprese
  • 55% nel caso di medie imprese

In ogni caso l’importo massimo del contributo regionale non potrà superare € 80.000,00.

Il contributo sarà erogato, a seguito dell’istruttoria sulla documentazione trasmessa a completamento della domanda, in ordine della graduatoria pubblicata entro il 06/05/2025.

 


Per richiedere assistenza da parte dei consulenti di Confartigianato Imprese Vicenza compilare il seguente form: 

https://forms.office.com/e/wWsHc5sXkx

 

  • Data inserimento: 20.12.24