Fondo a sostegno dell'industria conciaria
Con il decreto ministeriale del 30 dicembre 2021 sono state disciplinate le modalità di funzionamento del fondo a sostegno dell'industria conciaria e la tutela delle filiere nel settore conciario previste dal decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, che istituisce, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, un fondo con dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2021
INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili progetti (anche progetti integrati di distretto presentati da più imprese) volti alla realizzazione di programmi di investimento dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, che possono anche includere attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale (strettamente funzionali alle finalità del progetto e solo come parte minoritaria del complessivo programma di spesa). I progetti devono essere finalizzati a:
- introduzione, nell'attività dell'impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno dei seguenti obiettivi:
- ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
- introduzione di contenuti e processi digitali;
- minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi, quali progetti per la riduzione dell'utilizzo di acqua, di energia e di prodotti chimici, per il trattamento dei reflui, per l'abbattimento delle emissioni nell'atmosfera, per il recupero dei rifiuti;
- creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l'innovazione e l'internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.
BENEFICIARI
Imprese facenti parte di un distretto conciario presente nel territorio nazionale operanti nell'industria conciaria[1] regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel Registro delle imprese e con sede legale o operativa ubicata nel distretto conciario di appartenenza.
Inoltre le imprese devono essere in regola sul piano fiscale e contributivo e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
SPESE AMMISSIBILI
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
- programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l'agevolazione. La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% (dieci per cento) dell'importo del progetto;
- acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili (limitatamente ai progetti condivisi per favorire l'innovazione e l'internazionalizzazione delle imprese del settore conciario) nel limite del 30% (trenta per cento) delle spese ammissibili complessive.
Le spese sono ammissibili solo se sostenute (fatturate e pagate) successivamente alla data di presentazione della domanda ed entro 18 mesi dalla data di concessione del contributo.
AGEVOLAZIONE
Il contributo previsto è del 50% delle spese ammissibili.
I progetti possono prevedere spese ammissibili non inferiori ad euro 50.000,00 (cinquantamila) e non superiori a euro 200.000,00 (duecentomila).
Nel caso di presentazione di progetti integrati di distretto che prevedono l'integrazione di almeno cinque progetti, la soglia massima delle spese ammissibili, limitatamente a uno dei progetti inclusi nel progetto integrato di distretto, è di euro 500.000,00 (cinquecentomila)
MODALITA’ DI ACCESSO
Le domande per accedere al Fondo potranno essere presentate solo a seguito della pubblicazione di uno specifico provvedimento del Ministero previsto nelle prossime settimane.
Le domande dovranno essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.
Alla domanda dovrà essere allegato un progetto imprenditoriale che deve contenere:
- a) profilo dell'impresa richiedente;
- b) descrizione dell'iniziativa proposta e delle finalità previste
- c) descrizione degli elementi necessari a determinarne il costo, la funzionalità e la coerenza delle spese del progetto.
VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
I contributi saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le valutazioni avverranno secondo l’ordine cronologico di presentazione entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda e sulla base dei seguenti criteri di valutazioni:
- a) adeguatezza delle competenze tecniche, organizzative e gestionali dell'impresa proponente (max. 20 punti);
- b) chiarezza della proposta progettuale (max. 15 punti);
- c) qualità dell'idea progettuale (max. 20 punti) ;
- d) sostenibilità economica-finanziaria del progetto (max. 20 punti);
- e) ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza (max. 15 punti);
- f) replicabilità delle soluzioni presso imprese del medesimo distretto conciario ovvero in altri distretti conciari (max. 10 punti);
Ai fini dell'ammissione al contributo, i progetti valutati devono, comunque, totalizzare un punteggio complessivo, riferito all'applicazione dei criteri di cui al comma 2, non inferiore a 50 e un punteggio specifico riferito a ciascuno dei criteri c) e d) del medesimo comma 2 non inferiore a 10.
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[1] Attività manifatturiera consistente nella trasformazione di materie prime costituite da pelli grezze o semilavorate e nella produzione di pelli conciate e lavorate per diverse destinazioni d'uso, quali, a titolo esemplificativo, la calzatura, la pelletteria, gli interni d'automobile, l'arredamento, l'abbigliamento, la tipografia;