La Camera di commercio di Vicenza ha pubblicato un bando per l’adozione di modelli organizzativi previsti dal Dlgs 231/2001
Il bando pubblicato dalla Camera di commercio di Vicenza prevede contributi a sostegno delle attività finalizzate all’adozione dei modelli organizzativi previsti dal decreto legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle società.
Di seguito si riporta la notizia riportata nel sito internet della Camera di Commercio di Vicenza
CHI PUO’ USUFRUIRNE
Sono ammesse a contributo tutte le imprese, con esclusione di quelle operanti nel settore agricoltura, silvicoltura e pesca, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Vicenza.
Sono ammesse a contributo le imprese che:
a) hanno sede legale e/o Unità Locale operativa nella provincia di Vicenza; sono iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Vicenza e hanno versato tutti i diritti camerali dovuti, o li versino entro 30 giorni dal ricevimento dell’invito a versarli;
b) all’atto della presentazione della domanda e dell’erogazione del contributo sono in stato di attività, non sono sottoposte a procedure concorsuali, né a procedure di liquidazione coatta amministrativa o volontaria.
Non sono ammesse le imprese già fornitrici della Camera di Commercio di Vicenza alla data di presentazione della domanda ai sensi della Legge 7 agosto 2012, n. 135 (di conversione con modificazioni del D.L. 06/07/2013, n. 95).
SPESE PER LE QUALI E’ POSSIBILE OTTENERE IL CONTRIBUTO
Sono ammesse a contributo camerale le spese di consulenza esterna di seguito indicate:
a) prima implementazione di un modello organizzativo secondo quanto stabilito dall’art. 6 del d.Lgs n. 231/2001;
b) estensione del modello organizzativo di cui al punto precedente alle nuove fattispecie di reati sulla responsabilità amministrativa delle società introdotte a partire dall’anno 2011;
Le consulenze ammesse devono essere svolte da Professionisti ed Esperti o da Società in possesso dei seguenti requisiti:
1) I professionisti: devono avere pregressa esperienza legata a precedenti prestazioni in materia, in quanto devono aver effettuato almeno cinque interventi in diverse aziende nelle materie oggetto della consulenza, con particolare riferimento alle attività necessarie alla redazione e all’implementazione dei modelli organizzativi di cui al D.Lgs. n. 231/2001. Tale requisito di pregressa esperienza va dichiarato nel curriculum vitae di cui all’art. 6 del presente bando.
2) Le Società: devono designare un responsabile di intervento che possieda gli stessi requisiti richiesti ai professionisti ed esperti, che assuma la supervisione delle attività e assicuri la presenza in aziende nelle diverse fasi del programma di intervento.
SPESE PER LE QUALI NON E’ POSSIBILE OTTENERE IL CONTRIBUTO
Non sono ammessi a contributo:
a) l’IVA, le altre imposte, tasse, tributi e spese notarili, i costi interni dell’impresa, le spese di consulenza fiscale e legale ordinarie e le spese di pubblicità;
b) le spese di aggiornamento di modelli organizzativi già adottati, salvo la maggiore estensione degli stessi alle nuove fattispecie di reati sulla responsabilità amministrativa delle società introdotte a partire dall’anno 2011;
c) i compensi spettanti ai Professionisti ed Esperti o Società in qualità di Organismo di Vigilanza (ODV) indicato nel Modello Organizzativo secondo il D.Lgs 231/2001.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
Sono ammesse a contributo le spese effettivamente sostenute e pagate dalla data di presentazione della domanda fino al 1 GIUGNO 2015 (termine perentorio). Non sono ammesse a contributo le spese risultanti da fatture o da altri documenti che rechino data anteriore a quella di presentazione della domanda.
La misura del contributo è del 40%, con il limite dell’ammontare di € 4 mila per ciascuna impresa.
L’ammontare degli investimenti non deve essere inferiore a € 2 mila. I contributi saranno erogati alle imprese nell’ordine risultante dalla graduatoria indicata all’articolo 7 del Bando e fino all’esaurimento della somma stanziata di € 100.000,00.
Gli investimenti ammessi al contributo camerale riguardano sedi e unità locali situate in provincia di Vicenza, che per gli stessi investimenti non hanno ricevuto, né riceveranno altri contributi o agevolazioni di qualsiasi natura, anche di fonte comunitaria, dalla stessa Camera di Commercio di Vicenza, dallo Stato, dalla Regione o da altri Enti Pubblici, anche per il tramite di enti privati.
NOTE
I contributi si intendono erogati in regime di de minimis.
UFFICIO REFERENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Ufficio Promozione
Via Montale, 27 – 36100 Vicenza
Tel. 0444 994891 – 994889 – 994829
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INFORMAZIONI PRESSO LA CONFARTIGIANATO DI VICENZA SULLA IMPLEMENTAZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO 231/2001
Dott.ssa Alessandra Cargiolli: tel. 0444 168357
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