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Linee guida per “l’esercizio in affitto” della attività di tatuaggio e piercing

La Regione Veneto apre la possibilità di avvio di nuove attività "in affitto" anche ai professionisti tatuatori, che potranno affittare parte dei propri locali o chiedere affitto presso propri colleghi

Anche per le imprese di tatuaggio e piercing (T&P) è ora possibile avviare una attività “in affitto di postazione” presso altri colleghi di settore, ugualmente a quanto già avviene con “l’affitto di poltrona” nel settore acconciatura e “l’affitto di cabina” nel settore estetica. Una recente circolare regionale (in allegato) chiarisce che tale possibilità è estesa anche ai professionisti tatuatori: anch’essi potranno dunque affittare una postazione, con eventuale strumentazione, ad altri colleghi, oppure andare in affitto presso imprese di tatuaggio già esistenti.

Confartigianato Vicenza si era fatta promotrice già due anni fa della possibilità di regolarizzare l’esercizio in affitto per le attività di estetica e acconciatura, ora tale facoltà è estesa anche ai tatuatori. Questo nuovo modello di gestione aziendale permette ai nuovi professionisti di avviare più agevolmente la loro nuova impresa, e può essere una efficace misura che attenua l'esercizio di tale attività in forma abusiva. Si evidenzia che “l’affitto di cabina” per le attività di T&P può avvenire solo tra professionisti in possesso dei titoli di abilitazione all’esercizio di tale professione. È necessario inoltre valutare molto attentamente le precise condizioni poste affinchè l’esercizio di due attività simili avvenga regolarmente, all’interno di uno stesso esercizio. Per tale ragione, gli sportelli Puntoimpresa delle sedi Confartigianato sono a disposizione per illustrare le modalità che consentono il corretto esercizio dell'attività in "esercizio di affitto". 

  • Data inserimento: 03.11.15