MEZZI D'OPERA, INDENNIZZO USURA STRADE
Cambiano i canali di pagamento dell'indennizzo per usura delle strade, la "tassa" per la circolazione dei mezzi d’opera prevista dal Codice della strada (articolo 34, comma 1).
Dal mese di aprile 2024 il versamento può essere effettuato, oltre che attraverso il consueto conto corrente postale 11618014 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo, anche tramite bonifico bancario. Il bonifico deve essere fatto sull'IBAN IT06R0100003245348015366400, indicando nella causale la dicitura “indennizzo usura per mezzo d’opera targa ……” seguita dal numero di targa del mezzo.
Non cambia l'importo dell'indennizzo*.
Dal 1 luglio 2024, invece, non sarà più possibile utilizzare il conto corrente postale.
Nei prossimi mesi, una volta perfezionata l’adesione alla Piattaforma Incassi per le Amministrazioni dello Stato, saranno attivati ulteriori canali di pagamento, come PagoPa e Lottomatica.
Come previsto dalla citata norma, si ricorda, che i mezzi d'opera di cui all'art. 54, comma 1, lettera n), devono essere muniti, ai fini della circolazione, di apposito contrassegno comprovante l'avvenuto pagamento di un indennizzo di usura, per un importo pari alla tassa di possesso, da corrispondere contestualmente alla stessa e per la stessa durata. L’indennizzo di usura deve essere pagato quando il mezzo d’opera circola, indifferentemente se a vuoto o a carico. Mentre la tassa di possesso va corrisposta sempre e comunque l'indennizzo va corrisposto solo in caso di circolazione. Non vi è alcun obbligo di pagare la tassa di possesso in un'unica soluzione, e altrettanto vale per l'indennizzo d' usura; entrambi possono essere corrisposti con cadenza quadrimestrale.
* L'importo dell'indennizzo è pari alla tassa di possesso del mezzo (vedi art. 34, comma 1 cds).