Pneumatici fuori uso: Ecopneus è un consorzio che è in grado di gestire la raccolta senza oneri per gli autoriparatori
A seguito dell’emanazione del decreto n. 81 del 08/06/2011, riguardante la gestione dei pneumatici fuori uso, la Confartigianato Autoriparatori ha sottoscritto con ECOPNEUS un protocollo d’intesa, che promuove i gli aspetti di seguito riportati: lotta all’illegalità, totale tracciabilità dei flussi, attuazione degli indirizzi, comunitari, sviluppo di un’industria nazionale del riciclo e del recupero di alta qualità, massimizzazione del beneficio ambientale ed economico, ottimizzazione dei costi di sistema, ricerca e sperimentazione.
Evidentemente ognuno dei punti sopra citati esprime dei valori assolutamente condivisibili.
La società consortile ECOPNEUS vede fra i suo promotori le aziende Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli.
Premesso che l’accordo, istituisce una relazione fra Confartigianato Autoriparatori e la società consortile ECOPNEUS, è bene segnalare che le aziende che producono con la loro attività i pneumatici fuori uso (rifiuti non pericolosi - CER 16.01.03), se lo vorranno, potranno provvedere alla loro raccolta rivolgendosi appunto a tale società consortile, senza sostenere alcun costo.
Per poter avvalersi del servizio citato, che partirà successivamente al 07/09/2011, le aziende che producono i pneumatici fuori uso (autofficine, gommisti, …), devono inviare una dichiarazione di interesse al servizio, nell’Area iscrizione operatori del sito www.ecopneus.it. Con tale registrazione dovranno essere fornite anche le seguenti informazioni:
- dati aziendali, sede o sedi operative
- quantità di pneumatici fuori uso avviati al recupero nel corso degli ultimi tre anni, come risultanti da documenti ufficiali dell’azienda
- nominativi degli operatori utilizzati per la raccolta e il recupero
- quantitativo usualmente detenuto e modalità di messa a disposizione
- quantitativo di pneumatici fuori uso esistente nella sede o sedi operative alla data del 30/06/2010
Successivamente all’invio della segnalazione di interesse, le aziende verranno contattate per concordare le modalità operative della raccolta dei pneumatici fuori uso.
Il ritiro avverrà senza alcun onere, purché siano rispettate le modalità che verranno concordate e che verranno illustrate in un regolamento in fase di definizione.
E’ bene precisare che non rientrano nel servizio la raccolta i pneumatici per bicicletta, le camere d’aria, i relativi protettori (flap) e le guarnizioni in gomma e i pneumatici per aereoplani e aereomobili in genere.
La raccolta e il recupero dei pneumatici fuori uso, senza oneri, è motivata dal fatto che è stato istituito con apposito decreto legislativo il “contributo ambientale” su ogni pneumatico venduto ed immesso nel mercato nazionale, dalla data del 07/09/2011. Al momento si è in attesa di conoscere il valore economico che dovrà essere imputato al cliente finale, e che dovrà essere bene evidenziato in fattura.