Sicurezza sul lavoro e Inail. Bando “Fipit” per finanziamenti alle imprese per progetti di innovazione tecnologica. Estrazione e lavorazione dei materiali lapidei
L’Inail finanzia le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per gli impianti, le macchine e le attrezzature mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Finanziamenti a disposizione
Per il 2014 il bando Fipit, promosso dall’Inail, sono stati messi a disposizione, a livello nazionale, 5.000.000 di euro per progetti del settore edilizia. Nella regione Veneto il fondo a disposizione per questo settore è di euro 300.381.
Ammontare del contributo per singola impresa
Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65 per cento dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva.
Il contributo massimo per ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non può superare l’importo di 50.000,00 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 1.000,00 euro.
Soggetti beneficiari
I destinatari del contributo previsto dal bando Fipit sono le piccole e micro imprese ubicate nel territorio della regione Veneto.
Sono ammesse a presentare la domanda di finanziamento le sole imprese i cui codici ATECO sono riportati nel bando all’allegato 3 – estrazione e lavorazione dei materiali lapidei. Nello stesso allegato sono riportati anche i “requisiti tecnici” indispensabili affinché gli interventi possano rientrare fra quelli finanziabili.
Il finanziamento può essere richiesto dalle aziende che hanno almeno un codice ATECO 2007, principale o secondario, riferibile ai gruppi riportati nella tabella che segue:
05 |
Estrazione di carbone (esclusa torba) |
07 |
Estrazione di minerali metalliferi |
08 |
Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere |
23.7 |
Taglio , modellatura e finitura di pietre |
Requisiti dei soggetti beneficiari
Al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando, l’impresa deve avere i seguenti requisiti:
- essere iscritta nel registro delle Imprese, o nel caso di impresa artigiana all’Albo delle Imprese Artigiane;
- avere attiva nel territorio della regione Veneto l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Ovviamente se l’unità lavorativa è in altra Regione o provincia autonoma, si deve fare riferimento al bando relativo a tale territorio;
- essere in pieno esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
- essere assoggettata ed in regola con gli obblighi assicurativi e previdenziali di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.). resta salva l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 31 del decreto legge 69/2013 convertito dalla legge 98/2013, con particolare riferimento ai commi 8 e 8 bis (invito alla regolarizzazione; compensazione in caso di inadempienze);
- non aver chiesto, né aver ricevuto altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda. Non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23/12/1996, n. 662 (www.fondidigaranzia.it) , quelli gestiti da ISMEA ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29/03/2004, n. 102 (www.ismea.it) e quelli previsti da disposizioni analoghe;
- non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo, a seguito della verifica tecnico-amministrativa, per uno degli Avvisi pubblici INAIL ISI 2010, 2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le imprese, che abbiano ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento relativo all’Avviso pubblico INAIL ISI 2013 successivamente all’ammissione al finanziamento di cui al presente bando, dovranno optare per uno dei due finanziamenti.
Tali requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti fino alla realizzazione del progetto ed alla sua rendicontazione. I soggetti beneficiari devono altresì effettuare la verifica del rispetto delle condizioni poste dal Regolamento “de minimis” applicabile al settore produttivo di appartenenza e aver pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto.
Progetti ammessi a contributo
I progetti ammessi a contributo sono quelli individuati nell’allegato 3 (estrazione e lavorazione dei materiali lapidei) del bando. Il finanziamento è concesso per i seguenti interventi che comportano un miglioramento delle condizioni di lavoro nelle attività di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, con particolare riferimento ai rischi connessi all’esposizione a rumore e/o a polveri e alla movimentazione manuale dei carichi:
- · acquisto di macchine fisse o mobili per aspirazione di polveri o per bagnatura/umidificazione;
- · acquisto di accessori di sollevamento a ventosa alimentati elettricamente o ad aria compressa;
- · acquisto di macchine per l’estrazione di materiali lapidei o per la lavorazione di blocchi, lastre o inerti, con contestuali rottamazione di analoghe macchine non marcate CE.
La domanda può essere presentata per il finanziamento (in questo settore) di più interventi fino a un massimo di tre.
Requisiti tecnici dei progetti ammissibili al contributo
Il finanziamento è concesso per gli interventi compresi nella sezione B della tabella “Criteri per la formazione della graduatoria”. Gli interventi possibili sono:
- B1 - acquisto di macchina per bagnatura/umidificazione;
- B2 - acquisto di macchina fissa o mobile per aspirazione polveri;
- B3 - acquisto di accessorio di sollevamento a ventosa alimentato elettricamente o ad aria compressa;
- B4 - acquisto di macchina per l’estrazione con sostituzione di analoga macchina non marcata CE;
- B5 - acquisto di macchina per la prima e/o la seconda lavorazione di blocchi e/o lastre con sostituzione di analoga macchina non marcata CE;
- B6 - acquisto di macchina per la lavorazione degli inerti con sostituzione di analoga macchina non marcata CE.
Nel caso in cui l’intervento sia riferito a macchine, con tale termine sono da intendersi quelle che ricadono nel campo di applicazione del d.lgs. n.17 del 27 gennaio 2010 (decreto di recepimento della Direttiva Macchine 2006/42/CE) e nella definizione di cui all’art. 2, lettera a), punti da 1 a 4 del medesimo decreto di seguito riportato:
“Decreto legislativo 17/2010 – Art. 2
1. Ai fini del presente decreto legislativo si intende per: “macchina” uno dei prodotti elencati all’articolo 1, comma 1, lettere da a) ad f).
2. Si applicano le definizioni seguenti:
a) «macchina » propriamente detta:
1) insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un'applicazione ben determinata;
2) insieme di cui al numero 1), al quale mancano solamente elementi di collegamento al sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e di movimento;
3) insieme di cui ai numeri 1) e 2), pronto per essere installato e che può funzionare solo dopo essere stato montato su un mezzo di trasporto o installato in un edificio o in una costruzione;
4) insiemi di macchine, di cui ai numeri 1), 2) e 3), o di quasi-macchine, di cui alla lettera g), che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale;
... (omissis) “
Gli accessori di sollevamento a ventosa e le macchine ammessi al finanziamento devono essere marcati CE ai sensi del citato d.lgs. n.17 del 27 gennaio 2010.
Nel caso in cui l’intervento preveda la sostituzione di una macchina non marcata CE già in possesso del soggetto richiedente, è richiesto che:
- la macchina nuova mantenga le medesime funzioni di quella sostituita, eventualmente integrate con altre;
- la macchina sostituita sia rottamata prima della fase di rendicontazione.
Spese ammissibili
Sono ammessi a contributo unicamente i costi relativi all’acquisto/adeguamento di impianti, macchine o attrezzature indicati nell’allegato 3 (estrazione e lavorazione dei materiali lapidei). Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del presente bando (17/07/2014).
Spese non ammissibili
Non sono ammesse le spese relative a:
- · acquisto di beni usati;
- · attività svolta dal personale dipendente dell’impresa richiedente;
- · fatturazione e/o la vendita di beni oggetto di contributo da parte dei soci e/o componenti dei soggetti beneficiari;
- · spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo e collegamento;
- · ogni altra spesa non riferita ai progetti.
Documenti da presentare in fase di domanda
Oltre alla documentazione prevista dall’art. 12 del Bando, il soggetto richiedente dovrà presentare, per ciascun intervento:
- listino prezzi aggiornato del fabbricante/rivenditore dal quale risulti il costo della macchina/accessorio di sollevamento da acquistare; in alternativa, dichiarazione sostitutiva di atto notorio del fabbricante/rivenditore attestante che il prezzo di preventivo non supera il prezzo di listino della macchina/accessorio di sollevamento;
- stralcio del manuale d’uso o di pubblicazione illustrativa o promozionale dal quale risultino le caratteristiche funzionali della macchina/ accessorio di sollevamento;
- dichiarazione del venditore che la macchina/accessorio di sollevamento non è usato.
Il preventivo di spesa di cui all’art.12 del bando deve contenere l’esatta indicazione delle macchine/accessori di sollevamento richiesti e il relativo costo.
In fase di rendicontazione, oltre alla documentazione prevista dall’art. 19 del Bando, il soggetto richiedente dovrà presentare:
- per i casi di cui ai punti B4, B5 e B6, certificazione attestante l’avvenuta rottamazione della macchina oggetto di sostituzione;
- dichiarazione di conformità CE delle macchine/accessori di sollevamento acquistati.
Accesso ai finanziamenti
Dal 3 novembre 2014 e fino alle ore 18.00 del 3 dicembre 2014 le imprese regolarmente registrate negli archivi Inail avranno a disposizione, nella sezione “Servizi online” una procedura informatica che consentirà di compilare la domanda di partecipazione.
Valutazione della domanda e graduatoria
Le domande presentate saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione di valutazione la cui composizione sarà pubblicata sul sito dell’Inail dentro il 12/012/2014.
La commissione valuta l’ammissibilità delle domande e verifica la sussistenza dei requisiti previsti dal bando e dai suoi allegati in capo ad ogni singola impresa partecipante.
La Commissione, laddove ravvisi motivi di esclusione, informa il responsabile della Struttura Regionale/Provinciale competente, che adotta il relativo provvedimento motivato, dandone comunicazione all’interessato, all’indirizzo PEC che l’impresa ha indicato sul modulo di domanda.
L’impresa può proporre opposizione entro 10 giorni dalla data di ricevimento del messaggio di posta elettronica certificata, di cui al capoverso precedente, inviando l’opposizione all’indirizzo di posta elettronica certificata della Struttura Regionale/Provinciale competente.
Il responsabile della Struttura Regionale/Provinciale competente decide sull’opposizione entro 10 giorni dal ricevimento della stessa.
La Commissione valuta i progetti presentati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro ed ammessi a partecipare, determina il punteggio secondo i criteri di cui agli Allegati 1, 2 e 3 del bando per la formazione delle graduatorie e predispone le relative graduatorie.
In caso di domande con pari punteggio, la posizione finale in graduatoria è determinata sulla base dei criteri di preferenza esplicitati nel seguente ordine di priorità:
• data di nascita del legale rappresentante dell’impresa richiedente, privilegiando il soggetto più giovane;
• minore fatturato risultante dall’ultimo bilancio consolidato dell’impresa richiedente;
• possesso del rating di legalità di cui al Decreto MEF-MISE 20/2/2014 n. 57 per le imprese con fatturato superiore a 2 milioni di euro.
Nel corso della valutazione dei progetti, la Commissione può chiedere alle imprese chiarimenti che dovranno pervenire, a cura delle imprese, entro il termine perentorio di 20 giorni successivi alla data di ricezione della richiesta. Ove il predetto termine ricada in un giorno festivo, il termine stesso è spostato al primo giorno lavorativo successivo.
I termini di conclusione del procedimento sono sospesi dalla data di spedizione della predetta richiesta sino a quella di ricevimento dei chiarimenti forniti e, comunque, per non più di 20 giorni.
Conclusa la fase di valutazione dei progetti, la Commissione trasmette la graduatoria alla Struttura Regionale per la successiva approvazione e pubblicazione.
L'attività istruttoria per la valutazione delle domande pervenute sarà espletata dalla Commissione entro 180 giorni a partire dal 15 dicembre 2014.
La struttura regionale dell’Inail approverà la graduatoria e la pubblicherà sul sito www.inail.it.
I progetti risultati ammessi verranno finanziati fino alla concorrenza delle somme stanziate per la Struttura Regionale/Provinciale di competenza per ordine decrescente di punteggio conseguito.
La graduatoria sarà valida fino ad esaurimento delle risorse e, comunque, non oltre la scadenza del 31 dicembre del secondo anno successivo alla data di pubblicazione.
Si considera come ultimo progetto ammesso in posizione utile in graduatoria quello per il quale le risorse disponibili per il Bando coprono interamente l’importo del contributo richiesto dall’impresa.
Si considera come primo progetto non ammesso in posizione utile in graduatoria quello per il quale le risorse disponibili per il Bando non coprono interamente l’importo del contributo richiesto dall’impresa. In tal caso l’importo residuale andrà a confluire in un apposito fondo, unitamente alle risorse resesi disponibili per effetto delle rinunce, revoche o decadenze; le predette risorse saranno utilizzate ai fini dello scorrimento della graduatoria. In questo ultimo caso (scorrimento graduatoria), verrà data comunicazione all’imprese tramite PEC ed adeguata pubblicità sul sito www.inail.it.
Realizzazione dei progetti ed eventuale anticipazione parziale del contributo
L’ammissione al finanziamento sarà comunicata, da Inail, a ciascuna impresa a mezzo di messaggio di posta elettronica certificata inviata all’indirizzo PEC indicato in domanda. Il progetto ammesso al finanziamento deve essere realizzato, a pena di decadenza, entro 180 giorni decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione.
Le imprese ammesse possono dare avvio agli interventi a far data dalla predetta comunicazione.
Nel medesimo arco temporale, l’impresa deve ottenere eventuali autorizzazioni o certificazioni necessarie alla realizzazione del progetto.
L’impresa, il cui progetto comporti un contributo di ammontare pari o superiore a € 15.000, può richiedere un’anticipazione fino al 50% dell’importo del contributo stesso, compilando l’apposita sezione del modulo di domanda online.
A seguito della comunicazione di ammissione al contributo, nel caso in cui l’impresa intende richiedere tale anticipazione, la stessa dovrà costituire a favore dell’INAIL fideiussione bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta. Tutte le procedure sono riportate nel bando all’articolo 18.
Sempre nel bando, all’articolo 19 sono riportate le modalità di rendicontazione ed erogazione del contributo.
Il bando e tutti gli allegati sono presenti nel sito internet www.inail.it