Sistri: il contributo annuale di iscrizione al Sistri va pagato entro il 31/01/2015. Con il decreto mille proroghe l’applicazione delle sanzioni slitta al 01/02/2015
A seguito dell’approvazione del Consiglio dei Ministri del “decreto mille proroghe” del 24/12/2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31/12/2014 visibile nel’apposito sito dal 1° gennaio 2015, è stata fatta slittare al 01/02/2015 l’applicazione delle sanzioni relative al Sistri, riguardanti l’obbligo del pagamento del contributo annuale 2014. Questo significa che entro il 31/01/2015, le imprese soggette all’adesione al Sistri, dovranno effettuare il versamento del contributo annuale per l’anno 2014.
Lo slittamento delle sanzioni al 01/02/2015, riguarda anche tutte le imprese che, pure essendone soggette, non hanno ancora provveduto all’iscrizione al Sistri. Devono quindi provvedere a tale iscrizione entro il 31/01/2015.
Si ricorda che in entrambi i casi le sanzioni previste sono estremamente pesanti:
chi omette di iscriversi al Sistri, pure essendone soggetto, è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 15.500,00 euro 93.000,00 euro;
chi omette, nei termini previsti, il pagamento del contributo per l’iscrizione al Sistri, è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 15.500,00 euro 93.000,00 euro. All’accertamento dell’omissione del pagamento consegue obbligatoriamente, la sospensione immediata dal servizio fornito dal Sistri nei confronti del trasgressore.
Slitta invece al 31/12/2015 l’applicazione delle sanzioni per la mancata gestione del registro cronologico del Sistri. Questo significa che continua la gestione a “doppio binario” dei rifiuti: ovvero si deve tenere aggiornato il tradizionale registro dei rifiuti e, nel contempo, anche il registro cronologico previsto dal Sistri. Per il mancato aggiornamento di quest’ultimo non sono però previste sanzioni fino al 31/12/2015. Continuano invece ad essere applicate le sanzioni per il mancato aggiornamento del tradizionale registro di carico e scarico dei rifiuti.
Eventuali informazioni possono essere chieste al settore ambiente di Confartigianato Vicenza.