Sistri: il contributo annuale, la cancellazione per chi non è più soggetto, l'obbligo di iscrizione per chi ancora non l'ha fatto
Nel 2010 è stato avviato il Sistri (sistema di tracciabilità dei rifiuti) che ha comportato continui problemi per il suo avvio che, peraltro, è stato ripetutamente prorogato. Com’è noto, fin dal primo momento, Confartigianato è stata molto critica nei confronti di tale sistema, e ne ha sempre chiesto l’abrogazione. La convinzione che il Sistri sia un sistema male strutturato e che non ha mai funzionato come dovrebbe, viene confermata dal continuo slittamento dei termini per l’applicazione delle sanzioni per chi non lo utilizza. Con il “decreto mille proroghe” di fine anno, le sanzioni per il mancato aggiornamento del registro cronologico, sono state fatte slittare al 31/12/2015. Questo significa che fino a tale data si dovrà avere una gestione a “doppio binario”, che prevede la possibilità di aggiornare il registro cronologico del Sistri (ma se non lo si fa non sono applicate sanzioni), e l’obbligo di aggiornare il registro di carico e scarico dei rifiuti tradizionale (per il quale si continuano invece ad applicare le sanzioni).
Inoltre si evidenzia che, grazie alla forte azione di Confartigianato, le imprese che producono rifiuti e che occupano fino a dieci dipendenti non hanno più l’obbligo di adesione al Sistri. Obbligo che sussiste per le imprese che hanno più di dieci dipendenti e che producono rifiuti speciali pericolosi. Queste, essendo soggetti al mantenimento dell’iscrizione al sistema di tracciabilità, dovranno entro il 31/01/2015, effettuare il versamento del contributo annuale del 2014. Successivamente, entro il 30/04/2015, dovranno effettuare anche il versamento del contributo annuale 2015, sempre che non si riesca a fare sospendere o a prorogare tale scadenza. Confartigianato è impegnata anche su tale aspetto.
Le imprese che sono soggette al Sistri, ma che ancora non hanno provveduta all’iscrizione, dovranno effettuarla entro il 31/01/2015. In caso contrario potrebbero scattare le pesanti sanzioni previste.
Le imprese che invece non sono più soggette al Sistri e non intendono rimanere iscritte volontariamente, possono provvedere alla cancellazione da tale sistema senza pagare alcun contributo annuale per il 2014. Le procedure sono riportate nel sito www.sistri.it. Siamo comunque in attesa della definizione di procedure semplificate per la cancellazione dal Sistri, annunciate dal Ministro dell’ambiente il 24/06/2014. Non appena verranno rese pubbliche sarà nostra cura darne la diffusione.