Con forte ritardo e dopo infinite pressioni da parte della Confartigianato e di tutte le altre organizzazioni di categoria, il Ministero dell’ambiente, solo nella serata del 30/09/2013, pubblica nel proprio sito internet una nota esplicativa funzionale all’applicazione del SISTRI.
Considerato che dal 01/10/2013 parte il SISTRI, con la pubblicazione della nota ministeriale, nelle ultime ore prima del suo avvio, viene ancora una volta dimostrata la confusione che esiste intorno a questo nuovo obbligo.
Ciò premesso, la nota, che si riporta in allegato, definisce:
quali sono i soggetti obbligati o non obbligati ad aderire al SISTRI, con le relative date di attivazione;
ricorda l’avvio dell’operatività dal 01/10/2013 per i gestori di rifiuti;
precisa che si è in attesa della conversione in legge del decreto legge n. 101/2013 e, che in sede di conversione, in sede parlamentare, è possibile vengano apportate modifiche nell’ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione del SISTRI;
le modalità di coordinamento tra obblighi dei soggetti iscritti al SISTRI e obblighi dei soggetti non iscritti al SISTRI;
il regime transitorio e le sanzioni;
l’adesione volontaria al SISTRI,
informa delle modifiche in corso al manuale operativo SISTRI, relative ai punti 7.3 e 7.1.2.
Trasportatori dei propri rifiuti pericolosi
Viene precisato che chi effettua il trasporto dei propri rifiuti pericolosi dovrà utilizzare il SISTRI a partire dal 03/03/2014. Su questo aspetto Confartigianato ha fatto forti pressioni affinché venisse assunta questa posizione, visto che in assenza della stessa, le imprese che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pericolosi, avrebbero dovuto attivare il SISTRI già dal 01/10/2013.