TRASPORTO MERCI: accise gasolio
Positivo il commento del Presidente di Confartigianato Trasporti ed Unatras Amedeo Genedani alle affermazioni della Ministra che ha finalmente sgombrato il campo da alcune proposte scellerate avanzate da un altro esponente di Governo nelle scorse settimane.
Proprio negli ultimi confronti avuti Confartigianato Trasporti ha dimostrato con dati oggettivi i motivi per cui era assurdo, oltre che controproducente per l'economia italiana, portare avanti l'aumento delle accise sul gasolio che avrebbe pesato sui costi del trasporto, da un lato aggravando il gap di competitività con gli operatori esteri e dall'altro incidendo sull'aumento dei beni al consumo e rischiando così di compromettere la già debole domanda interna.
Fortunatamente la posizione di Confartigianato, sin da subito è stata ben compresa dalla Ministra De Micheli che ha pubblicamente negato interventi previsti in materia di accise, soprattutto a seguito dell'azzeramento prima del Covid-19 delle clausole di salvaguardia nella legge di bilancio 2020, che consentirà di non correre rischi per trovare eventuali coperture nella legge di bilancio 2021".
Com'è noto l'Italia è nell'UE a 27 il Paese con il più elevato livello di tassazione del gasolio a uso commerciale, superiore all'85%. Con l'accisa che incide per il 60% sul prezzo del combustibile oltre all'Iva al 22%. Il costo del gasolio in Italia è dunque tra i più alti e ciò determina un forte svantaggio competitivo per l'intero Paese. Oltre allo svantaggio competitivo dovuto alla tassazione è altrettanto noto che dallo scorso 1° ottobre, per i mezzi Euro 3, non è più possibile usufruire del recupero accise e così sarà anche per gli Euro 4 a partire dal prossimo 1° gennaio. In merito a ciò, Confartigianato ha chiesto più volte alla Ministra di rivedere questa posizione ma, finora, la De Micheli rimane irremovibile.