TRASPORTO MERCI: aggiornamenti su istanze credito d'imposta gasolio al 28%.
CREDITO IMPOSTA GASOLIO 28%
La riunione, alla presenza del Direttore Generale ADM Marcello Minenna, dei Dirigenti ADM e MIMS, è stata l'occasione per fare il punto sul "bonus gasolio" per cui ad oggi risultano iscritte in piattaforma 30.972 imprese, per un numero di istanze presentate di 29.420, di cui 26.831 con importo superiore a 0 euro.
Sulla base di tali dati l'importo del credito ipotizzato complessivo è pari ad euro 444.208.079,73 con un utilizzo del plafond (496 mln) all'89% circa. Pertanto, restano da assegnare circa 53.000.000 di euro.
Stante la chiusura della piattaforma, si fa presente che all'interno della piattaforma vi sono 2500 istanze che presentano ancora errori nel file fatture, per cui ADM e MIMS hanno chiesto alle Associazioni la condivisione di una proposta su come procedere. Su tale aspetto si è acceso un ampio dibattito, durante il quale Confartigianato Trasporti ha chiesto ed ottenuto che venga garantito di poter operare in piattaforma a quelle imprese che hanno fatto domanda entro i termini previsti, per consentire loro la correzione degli errori e portare a buon fine il caricamento anche delle 2500 pratiche ancora in sospeso.
Viste le risorse ancora disponibili e sulla base del principio che ha animato la concessione del credito d'imposta che è quello di ristorare quante più imprese possibili, si è deciso di lasciare aperto il portale fino al 29 novembre per il "bonus gasolio" solo per consentire di correggere le 2500 istanze già caricate.
Per la effettiva erogazione del credito relativo al gasolio per istanze correttamente controllate, che hanno passato anche il controllo RNA, seguiranno a breve sviluppi con l'emanazione del codice tributo da parte dell'Agenzia delle Entrate e la visualizzazione del proprio credito sul cassetto fiscale dell'impresa beneficiaria.
Infine, con l'obiettivo di non perdere le risorse che non dovessero essere spese, abbiamo avuto rassicurazioni che saranno attuate le misure necessarie per reimpegnare le somme residue con apposito Decreto MIMS.