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TRASPORTO MERCI: Emanato il Decreto direttoriale per il recupero del credito d'imposta gasolio

Pubblicato sul sito del MIMS il decreto direttoriale

E' stato pubblicato sul sito del MIMS il decreto direttoriale allegato che regola le modalità di erogazione dei fondi, pari a 496.845.000,00 euro, destinati al beneficio sui consumi di gasolio riferito al primo trimestre 2022, così da consentire alle imprese di raccogliere i dati necessari per la predisposizione della domanda che dovrà essere presentata attraverso la piattaforma predisposta dall'Agenzia delle dogane, per l'ottenimento del credito d'imposta.

BENEFICIARI
Beneficiari della misura sono le imprese con stabile organizzazione in Italia, che svolgono attività di trasporto merci iscritte all'Albo degli autotrasportatori e al REN che utilizzano veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 ton. con motori diesel di categoria euro V ed euro VI

BENEFICIO
La misura è pari al 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre 2022 (dal 1° gennaio al 31 marzo) per l'acquisto di gasolio impiegato per il rifornimento dei veicoli sopra indicati, al netto dell'IVA, comprovato dalle fatture d'acquisto

PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA SULLA PIATTAFORMA INFORMATICA
Le domande vanno presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata dell'Agenzia delle dogane, unitamente ai dati richiesti che vanno riportati su file specifici, secondo i modelli allegati al decreto e alla presente comunicazione. Il MIMS comunicherà successivamente, attraverso il proprio sito Internet, la data dalla quale sarà possibile presentare la domanda. Si richiama la massima attenzione su questo punto, in quanto come chiaramente specificato nel decreto, il credito d'imposta è assegnato in base all'ordine cronologico di presentazione delle istanze, nel limite delle risorse disponibili.
La piattaforma sarà fruibile per 30 giorni dalla data di apertura. In caso di esito negativo dell'istanza, è possibile ripresentare una nuova domanda entro il predetto termine.

PROCEDURE
L'accesso alla piattaforma avviene tramite SPID/CNS/CIE e, dopo la fase di autenticazione e autorizzazione, le imprese possono inserire l'istanza, unica per ciascuna impresa e non è possibile delegare a soggetti terzi all'impresa richiedente per la presentazione della domanda stessa.
La piattaforma è composta da due distinte aree: una per l'inserimento della domanda e una riservata alla consultazione dello stato della domanda stessa.
Durante i 30 giorni di apertura della piattaforma è anche possibile inserire una nuova domanda in sostituzione della precedente, qualora non venga accettata dal sistema, oppure a seguito di esito negativo (visualizzabile nell'area riservata). Ogni sostituzione comporta il riposizionamento cronologico nella graduatoria.
Tutti i dati richiesti nella domanda sono obbligatori.
Insieme alla domanda vanno allegati due distinti files: il file fatture e il file targhe, i cui modelli sono allegati alla presente, nei quali il MIMS, per agevolarne la lettura, ha incluso anche degli esempi.
Il file fatture va compilato riportando una fattura per ogni riga, e deve contenere
- l'identificativo SDI fattura
- il tipo di fattura (CARB/NO CARB)
- l'importo della fattura
- l'importo a rimborso. Chi ha solo veicoli che rientrano nel beneficio - euro V ed euro VI di massa pari o superiore a 7,5 ton. – riporterà nel campo lo stesso importo della fattura, mentre per coloro che con la stessa fattura riforniscono anche veicoli esclusi dal beneficio (euro IV, euro III,euro II), l'importo a rimborso da riportare nel campo è quello pari all'importo riferito ai soli veicoli Euro V ed euro VI. Sarà il sistema che calcolerà in automatico il credito spettante
Il file targhe va compilato una riga per ogni targa indicata in fattura e deve contenere:
- l'identificativo SDI fattura
- targa
- se il veicolo è in disponibilità a fronte di un contratto di noleggio
- il codice Paese del veicolo. Tale dato è richiesto poiché rientrano nel beneficio anche i veicoli (sempre che siano euro V ed euro VI di massa pari o superiore a 7,5 ton) con targa estera che siano utilizzati da imprese italiane in virtù di contratti di locazione
Il decreto nulla aggiunge di specifico in merito ai depositi privati di gasolio, ma analizzando il file targhe, si evince che in tal caso per ogni identificativo SDI fattura, vanno elencate le targhe dei veicoli riforniti che rientrano nel beneficio, così che se ad esempio con una fattura vengono riforniti 10 veicoli va per dieci volte ripetuto l'identificativo SDI fattura e in corrispondenza a ogni riga, la targa di ciascun veicolo rifornito.

Facciamo presente in ogni caso che è in corso di predisposizione anche il "manuale utente" dell'Agenzia delle dogane, con tutte le specifiche di dettaglio.

Rinviamo, per gli approfondimenti sulle restanti parti del decreto allegato, alla nostra circolare che sarà inviata nei prossimi giorni.

Invitiamo, nel frattempo, a prendere visione del decreto e soprattutto dei file allegati.


ALLEGATI

  • Data inserimento: 02.08.22