Trasporto merci: Legge Sblocca Italia - Art. 32 bis Autotrasporto - Antiriciclaggio
Data di decorrenza: 12 Novembre 2014
In sede di conversione in legge del decreto sono state introdotte alcune disposizioni riguardanti il settore dell’autotrasporto.
Le imprese di autotrasporto che hanno ottenuto i contributi:
per l’acquisizione di beni capitali ex art 2 comma 2 lett. c) e d) DPR n. 227/2007 (interventi volti a realizzare l’utilizzo di modalità di trasporto alternative al trasporto stradale, l’ottimizzazione della catena logistica ed investimenti per l’acquisto di attrezzature e dispositivi atti a migliorare la sicurezza e l’impatto ambientale del trasporto stradale) devono obbligatoriamente utilizzarli come credito d’imposta in compensazione tramite il modello F24, salva la possibilità di richiedere espressamente l’utilizzo in “via diretta”.
Il credito:
non è soggetto al limite annuale pari a € 250.000 ex art. 1 comma 53 Legge 244/2007
può essere utilizzato in compensazione solo successivamente alla comunicazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’Agenzia delle Entrate degli elenchi dei beneficiari e dei contributi spettanti.
per la formazione del personale ex art. 2 comma 2 lett. F) DPR n. 227/2007 hanno la possibilità di utilizzarli come credito d’imposta con le modalità suddette previa richiesta da parte del beneficiario.
“Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari” il comma 4 dell’art. 32 bis del decreto dispone che “tutti i soggetti della filiera dei trasporti” (committente-vettore-subvettore) devono utilizzare solamente sistemi di pagamento tracciabili indipendentemente dall’importo dovuto (strumenti elettronici, canale bancario e ogni altro strumento idoneo a garantire la piena tracciabilità delle operazioni ad esclusione del contante).
All’inosservanza della nuova disposizione è applicabile l’art. 51 comma 1 D.lgs. n. 231/2007, ossia l’obbligo in capo ai soggetti destinatari della normativa antiriciclaggio in relazione ai loro compiti di servizio e nei limiti delle loro attribuzioni e attività, di comunicare al MEF le infrazioni di cui abbiano notizie.
In merito a questo argomento, ulteriori informazioni possono essere richieste al settore tributario del proprio mandamento associativo di riferimento.