InformaImpresa
3
Venerdì
18
ottobre
2013
Trasportatori dei propri rifiuti pericolosi
Viene precisato che chi effettua il trasporto dei pro-
pri rifiuti pericolosi dovrà utilizzare il SISTRI a parti-
re dal 03/03/2014. Su questo aspetto Confartigianato
ha fatto forti pressioni affinché venisse assunta que-
sta posizione, visto che in assenza della stessa, le im-
prese che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pe-
ricolosi, avrebbero dovuto attivare il SISTRI già dal
01/10/2013.
Per approfondimenti consultare on line il file:
- Download nota esplicativa ministero ambiente del 30
settembre 2013.pdf
alla notizia 1168 su
e la notizia n. 50 settore Ambiente pubblicata su Infor-
maimpresa n. 18 del 4.10.13:
Il Sistri parte il 1° ottobre: sono interessati i gestori di ri-
fiuti pericolosi e trasportatori dei propri rifiuti pericolosi -
SISTRI - Partenza differenziata.
ambiente
54 Emissioni in atmosfera: scadenza al 31
dicembre 2013.
Come già evidenziato nei notiziari n. 11/2013 del
31/05/2013 e n. 13/2013 del 28/06/2013, la
scaden-
za del 31 dicembre 2013
è rivolta a tutti i gestori di
impianti e stabilimenti che sono stati autorizzati e che
sono dunque in possesso di un decreto di autorizza-
zione alle emissioni nell’atmosfera rilasciato dall’Ente
provinciale
nel periodo compreso tra il 1 luglio 1989
ed il 1 gennaio 2000
ai sensi del D.P.R. 24 maggio
1988, n. 203.
Ricordiamo che questa scadenza fa seguito a quella
passata del 31 dicembre 2011, termine entro il quale
dovevano essere rinnovate tutte le autorizzazioni rila-
sciate ad impianti esistenti alla data di entrata in vigo-
re del D.P.R. 203/1988, anche in forma tacita.
Si ribadisce che
le imprese
che non hanno provveduto
e
che non provvederanno al rinnovo delle autorizzazio-
ni sono considerate in esercizio senza autorizzazione
,
essendo decaduta la precedente autorizzazione, dun-
que passibili di pesanti sanzioni anche penali.
Breve analisi dell’adempimento
Con il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in ma-
teria ambientale”, il legislatore ha emanato una norma
di “riordino” della quasi totalità della normativa am-
bientale, accorpandola in un testo unico suddiviso in
sei parti.
La parte quinta, che riguarda nello specifico le “Norme
in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emis-
sioni in atmosfera” ha istituito il principio di base in
merito al quale tutti gli impianti e gli stabilimenti che
producono emissioni devono essere autorizzati.
Tra le diverse novità introdotte dalla rivisitazione nor-
mativa, il nuovo provvedimento di autorizzazione me-
rita particolare attenzione prevedendo una scadenza
delle autorizzazioni di 15 anni rinnovabile, cosa non
prevista dalla precedente normativa.
Come conseguenza è stata abrogata la vecchia norma-
tiva in materia di qualità dell’aria che faceva capo al
D.P.R. 24.05. 1988, n. 203 le cui autorizzazioni sareb-
bero rimaste in corso di validità fino al loro rinnovo.
Il rinnovo è stato dunque programmato sulla base della
data di rilascio del precedente provvedimento di auto-
rizzazione entro i seguenti termini:
a) entro il 31 dicembre 2011, per impianti anteriori al
1988;
b)
tra il 1° gennaio 2011 ed il 31 dicembre 2013, per im-
pianti che siano stati autorizzati in data anteriore al 1°
gennaio 2000
;
c) tra il 1° gennaio 2014 ed il 31 dicembre 2015, per
impianti che siano stati autorizzati in data successiva
al 31 dicembre 1999.
La mancata presentazione della domanda nei termini
sopra richiamati comporta la decadenza della prece-
dente autorizzazione.
Rinnovo delle autorizzazioni rilasciate
ai sensi del ex D.P.R. 24 maggio 1988, n.203
La domanda di autorizzazione da presentarsi per il rin-
novo del precedente provvedimento di autorizzazione
deve essere inoltrata:
1.da tutte le attività soggette;
2.seguendo la procedura ordinaria o tramite adesione
all’autorizzazione di carattere generale se in posses-
so dei requisiti previsti;
3.entro il termine indicato comunque, anche se non
sono stati effettuati interventi e/o modifiche all’im-
pianto autorizzato;
4.prima del termine indicato, qualora si intenda instal-
lare un impianto nuovo o trasferirlo da un luogo ad
un altro o sottoporlo a modifica (tale da comportare
una variazione di quanto già autorizzato).
Esclusioni
Vi sono alcune eccezioni di categorie di impianti e di
attività che vengono escluse dall’obbligo di autorizza-
zione, quali ad esempio gli impianti di combustione di-
sciplinati dall’art.269 co 14:
1.impianti di combustione, compresi i gruppi elettro-
geni a cogenerazione, di potenza termica nominale
inferiore a 1 MW, alimentati a biomasse di cui all’Al-
legato X alla parte quinta del presente decreto, a ga-
solio, come tale o in emulsione, o a biodiesel;
2.impianti di combustione alimentati ad olio combu-
stibile, come tale o in emulsione, di potenza termica
nominale inferiore a 0,3 MW;
3.impianti di combustione alimentati a metano o a
GPL, di potenza termica nominale inferiore a 3 MW;
4.impianti di combustione, ubicati all’interno di im-
pianti di smaltimento dei rifiuti, alimentati da gas di
discarica, gas residuati dai processi di depurazione e
biogas, di potenza termica nominale non superiore
a 3 MW, se l’attività di recupero è soggetta alle pro-
cedure autorizzative semplificate previste dalla par-
te quarta del presente decreto e tali procedure sono
state espletate;
5.impianti di combustione alimentati a biogas di cui
all’Allegato X alla parte quinta del presente decreto,
di potenza termica nominale complessiva inferiore o
uguale a 3 MW;
6.gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a metano
o a GPL, di potenza termica nominale inferiore a 3 MW;
7. gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a ben-
zina di potenza termica nominale inferiore a 1 MW;
8.impianti di combustione connessi alle attività di stoc-
caggio dei prodotti petroliferi funzionanti per meno
di 2200 ore annue, di potenza termica nominale in-
feriore a 5 MW se alimentati a metano o GPL ed infe-
riore a 2,5 MW se alimentati a gasolio.
Maggiori informazioni possono essere richieste al Set-
tore Ambiente di Confartigianato Vicenza di via Enrico
Fermi a Vicenza ad uno dei seguenti recapiti:
Gianluca Barausse tel. 0444 168339
Alessio Strazzari tel. 0444 168472
Giulia Fanchin tel. 0444 168463
Fabrizio Mingardo tel. 0444 168479
Chiara Zocca tel. 0444 168474
Paolo Carmignato tel. 0444 168359
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