Accordo Regionale 4 settembre 2014: gestione delle procedure sindacali per gli interventi di CIG in Deroga nel periodo settembre dicembre 2014.
In attesa che la Regione Veneto disponga con le Parti sociali l’aggiornamento delle Linee Guida per le richieste di trattamento di CIG in Deroga da settembre 2014, in coerenza con le variazioni introdotte dall’emanazione del Decreto Interministeriale del 1° agosto scorso (vedi notizia 1562 del 8.8.14), in data 4 settembre 2014 è stato sottoscritto da Confartigianato del Veneto e Organizzazioni Sindacali regionali l’Accordo Regionale che definisce le procedure sindacali da attivare per gli interventi di Cassa Integrazione in Deroga nelle aziende artigiane del Veneto nel periodo settembre-dicembre 2014.
Le disposizioni di questo nuovo Accordo saranno operative una volta emanato l’atteso provvedimento della Regione Veneto: LINEE GUIDA degli ammortizzatori sociali in deroga in vigore da settembre 2014.
Il nuovo Accordo del 4 settembre, completato dal verbale sottoscritto il 5 settembre, ripropone modalità e procedure già fissate dal precedente Accordo Regionale del 13.12.2013, secondo le disposizioni operative finora utilizzate nelle diverse province dalle Organizzazioni Artigiane provinciali e con alcune specifiche conferme riguardo gli interventi di cassa già attivati nel corso del 2014, fino ad agosto.
E’ confermata la validità dei verbali di consultazione sindacale sottoscritti fino a tutto agosto, in particolare riguardo alla durata ivi indicata di 180 giorni lavorativi nell’arco del 2014. Nessuna procedura sindacale andrà attivata fino a che non saranno totalmente esauriti i 180 gg. lavorativi.
Tenendo conto che per il 2014 il Decreto interministeriale ha ampliato a 11 mesi la durata massima dell’intervento, sono previste apposite disposizioni per attuare la proroga a 11 mesi dei verbali che giungono a scadenza nel periodo settembre-dicembre. Tale proroga può essere attivata con la consueta procedura (invio del mod. M, consultazione sindacale e redazione di nuovo verbale) ovvero con procedura semplificata consistente in una comunicazione all’operatore sindacale firmatario del precedente intervento.
E’ stata rivistala bozza del verbale di consultazione sindacale da utilizzare per i nuovi interventi e per le aziende che, scaduti i precedenti verbali, intendono prorogare l’intervento fino al massimo degli 11 mesi. In alternativa per tale proroga le aziende possono utilizzare l’allegato A) “lettera di proroga”.
Indichiamo di seguito i casi per i quali nel periodo settembre-dicembre occorre riattivare la procedura sindacale (invio del mod. M 2014 e Scheda riepilogativa dati dipendenti, consultazione sindacale e redazione di nuovo verbale):
1) CIGD che si richiede per la prima volta nel 2014;
2) casse in corso già dai primi mesi dell’anno che stanno concludendo l’utilizzo di tutti i 180 gg. lavorativi ed esauriti i 180 gg. richiedono di arrivare agli 11 mesi previsti dal decreto (il primo caso riguarda l’azienda che ininterrottamente dal 2 gennaio ha ogni giorno almeno un dipendente assente in CIGD);
3) CIGD con verbale scaduto perché, in presenza o meno della dicitura dei 180 gg., si è voluto comunque porre un limite di scadenza (ad es. nella distinta dei dipendenti sul retro del verbale, oltre alla decorrenza del periodo, si è inserita la scadenza del 31.07 o 31.08…).
Per il caso 2) e limitatamente ai verbali con scadenza fissa al 31.08 del caso 3), in alternativa alla procedura completa, è possibile utilizzare la lettera di proroga di cui al punto 3 dell’Accordo Reg. 4.09.14,.
Visto che è necessario valutare bene la situazione aziendale, dipendenti interessati, residui ferie e permessi, ecc, anche in questi casi è comunque consigliabile utilizzare la consueta procedura conclusa dalla sottoscrizione di un verbale di consultazione sindacale.
Pubblichiamo di seguito una memoria sulle procedura riproposte dal nuovo Accordo Regionale del 4 settembre ed in calce alla notizia il testo completo dello stesso Accordo.
procedura, ruolo delle Associazioni artigiane e MODALITA’ APPLICATIVE PROVINCIALI.
L’azienda richiede all’Associazione Artigiana provinciale l’avvio della procedura, comunicando almeno 7 giorni prima dell’inizio della sospensione (tramite il mod. M) i dati utili alla consultazione sindacale e al relativo verbale. L’Associazione, entro 3 giorni trasmette la richiesta aziendale alle OOSS. Consultazione e verbale vanno realizzati entro le due settimane successive (entro 10 gg. lavorativi dalla comunicazione alle OOSS).
Hanno possibilità di utilizzare tale procedura tutte le aziende artigiane del Veneto, aderenti Confartigianato o non aderenti ad alcuna una organizzazione artigiana, nonché le ditte non artigiane purché aderenti a Confartigianato,
Nello specifico la procedura sindacale per la provincia di Vicenza per accedere alla CIG in Deroga è la seguente:
1) L’azienda invia richiesta (modello “M” e Scheda Riepilogativa) alla Confartigianato tramite e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o in subordine tramite fax (0444 392477), almeno 7 giorni prima della data di inizio del periodo di sospensione. L’indirizzo mail o iln°fax sono riportati in testa allo stesso modello “M 2014”.Utilizzare preferibilmente la mail (mai utilizzare sia la mail che il fax per una stessa richiesta).
Confartigianato provvederà alla registrazione della richiesta ed avvierà la procedura, trasmettendone i dati alle OOSS, solamente per le richieste pervenute con modelli M 2014 correttamente e completamente compilati.
2) Alla fine della successiva settimana l’azienda contatterà la Confartigianato per conoscere i nominativi degli operatori sindacali che hanno dato disponibilità a partecipare alla consultazione sindacale.
Si tenga comunque conto che tale disponibilità è già data per acquisita relativamente alle OOSS che hanno iscritti in azienda ovvero che sono intervenute in precedenti consultazioni per attivare “sospensioni” o casse integrazioni.
3) Al fine di agevolare la partecipazione sindacale nei tempi previsti la data dell’incontro sarà fissata dall’azienda con l’operatore dell’organizzazione sindacale che ha iscritti in azienda ovvero che ha avuto nella stessa azienda precedenti interventi giunti a scadenza.
In assenza delle precedenti condizioni la data dell’incontro sarà fissata con l’operatore che per primo ha dato la propria disponibilità ovvero con un operatore a scelta dell’azienda nel caso in cui nessuna risposta sindacale sia pervenuta entro i tempi previsti.
(La comunicazione di disponibilità sarà data dai Sindacati all’Associazione a mezzo mail o fax, utilizzando l’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o il numero fax 0444 392477.)
4) Confartigianato provvederà alla redazione del verbale secondo i dati trasmessi con la richiesta aziendale (mod. M 2014 e SCHEDA RIEPILOGATIVA DEI DATI) e in relazione ai nominativi degli operatori sindacali che partecipano alla consultazione.
Per velocizzare le fasi di procedura, la redazione del verbale potrà essere disposta anche dallo Studio che tiene i cedolini paga aziendali. Anche in questo caso il verbale dovrà sempre riportare la sottoscrizione per “assistenza” di Confartigianato attestante il rispetto di tutti i passaggi procedurali, a partire dall’invio del modello M 2014 (e successiva individuazione dell’operatore sindacale secondo le regole sopra descritte).
5) Solo nel caso in cui non sia stato possibile portare a termine la consultazione sindacale (l’operatore sindacale non intende sottoscrivere il verbale di consultazione sindacale ovvero non sia stato oggettivamente possibile avere la presenza di un operatore all’incontro di consultazione) verrà redatta una nota aziendale, eventualmente anche in calce al verbale, sottoscritta anche da Confartigianato, attestante il corretto utilizzo della procedura.
Testo dell’Accordo Regionale del 4 settembre 2014
INTEGRAZIONE ALL’ACCORDO INTERCONFEDERALE REGIONALE 13/12/2013 SULLE PROCEDURE DI CONSULTAZIONE PER LA CIG IN DEROGA SULLA BASE DEL DECRETO INT. 83473 DEL 1 AGOSTO 2014
Il giorno 4 settembre 2014, presso la sede di Ebav, in Marghera Venezia, si sono incontrate:
- la CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO, rappresentata dal Presidente Giuseppe Sbalchiero, assistito dal Segretario Regionale Patrizio Morettin, dal Responsabile della divisione Relazioni Sindacali Ferruccio Righetto, da Oscar Rigoni, funzionario del medesimo settore;
- la CNA del Veneto, rappresentata dal Presidente Alessandro Conte, assistito dal Segretario regionale Mario Borin e dal Responsabile regionale per le Relazioni Sindacali Luigi Fiorot;
- la CASARTIGIANI del Veneto, rappresentata dal Presidente Franco Storer, assistito dal Segretario Generale Andrea Prando, dal Segretario Regionale Salvatore D’Aliberti e dal Responsabile regionale per le Relazioni Sindacali Umberto D'Aliberti;
e
- la CGIL regionale Veneto, rappresentata dalla segretaria generale regionale Elena Di Gregorio, dalla segretaria regionale Tiziana Basso e da Patrizio Tonon, responsabile dipartimento dei settori produttivi – artigianato;
- la CISL regionale Veneto, rappresentata dal segretario generale regionale Franca Porto, dal segretario regionale Giulio Fortuni e da Stefano Stocco;
-la UIL regionale Veneto, rappresentata dal segretario generale regionale Gerardo Colamarco, dal segretario regionale Riccardo Dal Lago e da Giannino Rizzo;
Premesso che
- è stato emanato il decreto interministeriale n. 83473 che stabilisce i criteri generali cui attenersi per la concessione degli ammortizzatori in deroga 2014;
- sono in corso gli incontri tra Regione Veneto e parti sociali per definirne le modalità applicative nella nostra Regione;
- le parti avevano concordato nell’artigianato lo scorso 13 dicembre 2013 una specifica procedura di consultazione successivamente reiterata con gli accordi del 26 marzo e del 1 luglio di quest’anno.
Considerato che
- E’ stata prevista dal decreto una durata maggiore (pari a 11 mesi) rispetto a quanto previsto dalle precedenti indicazioni ministeriali;
- L’ulteriore protrazione del periodo di CIG in deroga rischia di provocare notevolissimi problemi alla gestione aziendale dell’ammortizzatore sociale visto il tempo ristretto a disposizione per operare i relativi adempimenti;
- Sono stati utilizzati dalle imprese verbali di consultazione con scadenze diverse (fisse oppure modulate nel tempo legate all’emanazione del decreto)
concordano quanto segue:
1) Viene confermata la validità dei verbali di consultazione siglati fino al 31 agosto 2014 e delle clausole in esse contenute.
2) Alla scadenza prevista dai verbali di consultazione CIG in deroga (con data fissa o con data variabile legata all’emanazione del decreto), le imprese potranno provvedere alla richiesta di proroga sino al 31 dicembre 2014 nel limite massimo di 11 mesi di CIG in deroga nell’anno attraverso la procedura descritta al punto successivo.
3) L’impresa, utilizzando il modello accluso al presente verbale ovvero un modello di comunicazione equivalente indicato dalle associazioni artigiane territoriali, dovrà inviare entro 15 giorni dalla scadenza indicata nel verbale di consultazione una comunicazione via fax :
-
alle OOSS che hanno sottoscritto il verbale di consultazione sindacale
-
alla OOAA che ha assistito l’impresa nella sottoscrizione del verbale di consultazione sindacale.
A seguito del ricevimento della lettera, le OOSS potranno comunque chiedere un’ incontro per verificare l’andamento produttivo dell’impresa.
4) Resta inteso che detta proroga può essere comunicata anche nel caso di riduzione del numero di lavoratori richiedenti l’ammortizzatore sociale.
5) La lettera inviata alle OOSS territoriali ed alla OOAA che ha assistito l’azienda, corredata dalle ricevute di ricevimento del fax, sarà acclusa alla domanda presentata all’INPS/ Regione.
6) Non è prevista la procedura di proroga e pertanto l’impresa dovrà comunque attivare la normale procedura di consultazione, indicata dall’accordo interconfederale del 13/12/13 adottando il verbale di cui all’allegato B, per i seguenti casi:
a) per periodi di CIG in deroga che iniziano dal 1 settembre 2014 in poi;
b) inserimento di nuovi lavoratori non risultanti nei verbali già sottoscritti;
c) proroga del trattamento con scadenze diversificate tra i lavoratori
Rimane inteso che per il primo periodo di applicazione, vale a dire per le CIG in deroga iniziate prima del 15 settembre 2014, vengono sospesi i termini temporali di comunicazione previsti dalla lettere a) e b) del punto 1 dell’accordo 13 dicembre 2013.
7) Le parti confermano quanto previsto dai punti 2), 3) e 5) contenuti nell’accordo interconfederale del 13 dicembre 2013 sulle procedure CIG in deroga.
8) Qualora, durante i periodi di CIG in deroga, intervengano ulteriori problemi nella gestione di tale ammortizzatore, le parti riconoscono il ruolo determinante nella ricerca delle soluzioni da adottare, nell’utilizzo di tutti gli strumenti contrattuali ovvero, in mancanza, nell’utilizzo della bilateralità, a conferma di quanto già convenuto nell’accordo sopracitato.
Letto, confermato e sottoscritto
CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO CGIL VENETO
CNA DEL VENETO CISL VENETO
CASARTIGIANI DEL VENETO UIL VENETO
VERBALE A LATERE DELLA PROCEDURA DI CONSULTAZIONE CIG IN DEROGA DEL 4 SETTEMBRE 2014
Le parti, al fine di dare gli opportuni chiarimenti e specifiche sulla procedura concordata il 4 settembre, hanno concordato sulle seguenti linee interpretative:
-
In merito al punto 1 dell’accordo sopracitato, le imprese per le quali sono stati redatti verbali di consultazione sindacale sulla base del testo concordato, che non prevede un limite temporale, potranno richiedere la proroga prevista al punto 2) del medesimo accordo, una volta terminata la fruizione di tutti i 180 giorni lavorativi previsti dal verbale.
-
In merito al punto 2 dell’accordo sopracitato, fermo restando la duplicità delle scadenze previste dai verbali di consultazione, rispettivamente con data fissa o con data variabile legata alla fruizione dei 180 gg, le parti si danno atto che:
-
La lettera di proroga può essere inviata qualora non siano intervenuti mutamenti delle caratteristiche dell’intervento richiesto.
-
Come scadenza della data fissa prevista dai verbali di consultazione Cig in deroga si intende quella prevista nel verbale o nella lettera dell’ultima proroga richiesta.
-
L’impresa può provvedere alla richiesta di proroga attraverso la normale procedura ovvero attraverso la procedura descritta al punto 3 dell’accordo interconfederale 4/09/14.
Venezia, 5 settembre 2014
CGIL CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO
CISL CNA VENETO
UIL CASARTIGIANI VENETO
ALLEGATO A
LETTERA DI PROROGA
LETTERA DI PROROGA DEL
VERBALE DI CONSULTAZIONE SINDACALE REDATTO IN DATA
Con la presente il sig. ………………………………………………………………………………… titolare della ditta …………………………………………….…………………………con sede a …………………………………………………………………………………………………………
attività………….……………………settore………………………
assistita da. ……………………………………per l’Associazione Artigiana ………….. della Prov. di ………...
a seguito del verbale di consultazione sindacale per la richiesta di CIG in deroga sottoscritto in data ……………da:
la CGIL rappresentata dal Sig. ………………………………………………….………;
la CISL rappresentata dal Sig. …………………………………………………….….…;
la UIL rappresentata dal Sig. …………….……………………………………………;
comunica loro che, a seguito dell’emanazione del Decreto Interministeriale 83473 e dell’ intesa siglata tra le parti sociali e Regione del settembre 2014 e dall’accordo interconfederale regionale del 4 settembre 2014, intende protrarre il periodo di utilizzo della CIG in deroga, scaduto in data ………, fino al……………………..
Per quanto non modificato dalla presente lettera rimane confermato in ogni sua parte il verbale di consultazione sindacale del …………………………
Data ………………………. Per l’azienda ……………………….. (firma)
Allegato testo Verbale di consultazione, Mod. M 2014 e Scheda Riepilogativa